Il segreto di Pollyanna

La storia narra di una ragazzina di 12 anni, che dopo la morte del padre,va a vivere con la zia polly in una lussuosa casa di campagna.Pollyanna è una bambina vivace e allegra,che con il suo "gioco della felicità" rende tutta harrington (la cittadina di campagna dove è a vivere con la zia) felice e fa amicizia con tutti.E così la vita di pollyanna scorre serena e tranquilla fino a quando per una brutta caduta perde l'uso delle gambe ed è così costretta a sottoporsi ad un riscioso e delicato intervento chirurgico.Ma anche in quel caso Pollyanna non si abbatterà e avrà il calore e il conforto di tutta harrington. Il film è ben fatto anche se, non è molto fedele al libro.Gli interpreti veramente bravi,con una lode in più alla piccola hayley mills davvero brava!

Pollyanna è una ragazzina di appena 12 anni che ha perso i genitori....va a vivere dalla zia, in una città dove tutti dipendono da lei.....tutti hanno paura di zia polly.....ma la bambina ha una pozione, la felicità, con il gioco della felicità ravviva tutta la città, e la gente inizierà a volerle bene.....ancora + quando la bambina perde l'uso delle gambe ed è ancora in grado di continuare a giocare.

Tratto dall'opera letteraria di Eleonor Porter, il film ricalca abbastanza fedelmente il romanzo, salvo alcuni nomi dei personaggi che sono stati cambiati, e alcuni fatti; come quando alla fine della storia Pollyanna si ferisce attraversando la strada, ma nel film cade giù dall'albero del giardino di casa sua.
Si narra di una ragazzina di circa 12 anni, che rimasta orfana, si trova costretta ad andare a vivere da sua zia Polly: una donna severa e arcigna, che non condivide gli affetti. Con la sua gioia di vivere, Pollyanna riesce a stringere amicizia con i vari compaesani facendosi voler bene persino dal signor Pendergast, un uomo che viveva solo come un eremita. Alla fine dopo un brutto incidente, anche sua zia si affezionerà a lei come ad una figlia. [+]

Tratto dall'opera letteraria di Eleonor Porter, il film ricalca abbastanza fedelmente il romanzo, salvo alcuni nomi dei personaggi che sono stati cambiati, e alcuni fatti; come quando alla fine della storia Pollyanna si ferisce attraversando la strada, ma nel film cade giù dall'albero del giardino di casa sua.
Si narra di una ragazzina di circa 12 anni, che rimasta orfana, si trova costretta ad andare a vivere da sua zia Polly: una donna severa e arcigna, che non condivide gli affetti. Con la sua gioia di vivere, Pollyanna riesce a stringere amicizia con i vari compaesani facendosi voler bene persino dal signor Pendergast, un uomo che viveva solo come un eremita. Alla fine dopo un brutto incidente, anche sua zia si affezionerà a lei come ad una figlia.
Il film venne girato nel corso del 1959, e uscì nelle sale l'anno successivo. Il cast è ricco di attori abbastanza noti al pubblico quali Karl Malden(divenuto famoso per la serie TV: le strade di San Francisco), Jane Wyman, Adolphe Menjou, Richard Egan, Agnes Moorehead.
Vinse il premio Oscar Hayley Mills, come miglior attrice protagonista, all'epoca tredicenne.
Nella scena dove lei canta " America" insieme alle altre ragazze, una di quelle comparse, venne uccisa da uno sconosciuto che non fu mai condannato. [-]

Eccellente trasposizione cinematografica della celebre opera della scrittrice statunitense Eleanor H. Porter, che deve molto della sua ottima riuscita alla ricchezza della produzione firmata Disney. La famosa multinazionale americana ebbe la felice intuizione di riconoscere nel romanzo della Porter gli elementi perfetti da cui ricavarne, con qualche adattamento, una delle sue più classiche opere cinematografiche, destinata al consueto pubblico composto da famiglie: i cospicui mezzi adoperati ed il notevole sforzo produttivo risultarono assolutamente ben spesi.
La storia ha uno dei punti di maggior pregio nel fatto di essere particolarmente ricca di personaggi, ciascuno dei quali è molto ben delineato ed occupa una parte di rilievo con un notevole minutaggio nella pellicola; questa caratteristica offre l’occasione alla produzione disneyana di allestire un nutrito cast di grandi interpreti che assicurano la buona riuscita dell’opera. [+]

Eccellente trasposizione cinematografica della celebre opera della scrittrice statunitense Eleanor H. Porter, che deve molto della sua ottima riuscita alla ricchezza della produzione firmata Disney. La famosa multinazionale americana ebbe la felice intuizione di riconoscere nel romanzo della Porter gli elementi perfetti da cui ricavarne, con qualche adattamento, una delle sue più classiche opere cinematografiche, destinata al consueto pubblico composto da famiglie: i cospicui mezzi adoperati ed il notevole sforzo produttivo risultarono assolutamente ben spesi.
La storia ha uno dei punti di maggior pregio nel fatto di essere particolarmente ricca di personaggi, ciascuno dei quali è molto ben delineato ed occupa una parte di rilievo con un notevole minutaggio nella pellicola; questa caratteristica offre l’occasione alla produzione disneyana di allestire un nutrito cast di grandi interpreti che assicurano la buona riuscita dell’opera. Ciascuno degli attori scelti è perfetto per la parte che gli viene assegnata, inoltre nessuno si trova ad essere sacrificato, ma invece viene molto ben valorizzato.
La piccola protagonista è interpretata da Hayley Mills, figlia del grande John Mills, che deve gran parte della sua fama proprio alle pellicole girate in età adolescenziale, tra cui questa è certamente la più celebre; l’altro ruolo fondamentale, quello dell’austera zia, è magistralmente interpretato da Jane Wyman, autrice di una performance di straordinaria intensità espressiva. Altri due ruoli chiave sono affidati Richard Egan e Nancy Olson, entrambi bravissimi e perfettamente in parte; eccellenti le performance di Karl Malden, Agnes Moorehead, Adolphe Menjou (alla sua ultima interpretazione) e Donald Crisp che uniscono talento a grande mestiere, riuscendo a rendere al meglio i loro personaggi che risultano simpatici e godibili. Una menzione infine per il piccolo Kevin Corcoran celebre attore bambino del tempo, già noto al grande pubblico per la sua parte in “Zanna gialla”, film Disney di grande successo, girato pochi anni prima.
La regia è affidata a David Swift, che seppur al suo esordio dietro la macchina da presa, si dimostra assolutamente all’altezza ed adattissimo a questo genere cinematografico.
Benché la storia sia conosciuta, almeno alla gran parte del pubblico, la regia di Swift è efficacissima nel mantenerla avvincente ed emozionante, sino al finale assolutamente efficacissimo sul piano emotivo. [-]

La candida Hayley Mills fu scelta anche da Stanley Kubrik per interpretare “Lolita”, ma non a torto Walt Disney si oppose ad un’operazione che avrebbe stravolto l’immagine della sua candida eroina. Il reverendo Karl Malden è salito sul pulpito prima di scendere nei ghetti de “Le strade di S.Francisco”, mentre il sindaco Donald Crisp fu anche il suocero del dottor Jekyll nel film del 1941. Per il resto, il segreto di Pollyanna è come quello del piccolo Lord: infondere nuova linfa nelle vene della vecchiaia. Al posto della nobiltà inglese c’è la nobiltà americana: miserabile esempio di democrazia in una comunità provinciale basata sullo strapotere di pochi. Ma a differenza del “Piccolo Lord”, Pollyanna è capace di toccare davvero le corde del sentimento, nonostante la quantità industriale di sciroppo che imbeve una trama inesistente (oltre che infarcire le torte e le pannocchie bollite della fiera di beneficenza). [+]

La candida Hayley Mills fu scelta anche da Stanley Kubrik per interpretare “Lolita”, ma non a torto Walt Disney si oppose ad un’operazione che avrebbe stravolto l’immagine della sua candida eroina. Il reverendo Karl Malden è salito sul pulpito prima di scendere nei ghetti de “Le strade di S.Francisco”, mentre il sindaco Donald Crisp fu anche il suocero del dottor Jekyll nel film del 1941. Per il resto, il segreto di Pollyanna è come quello del piccolo Lord: infondere nuova linfa nelle vene della vecchiaia. Al posto della nobiltà inglese c’è la nobiltà americana: miserabile esempio di democrazia in una comunità provinciale basata sullo strapotere di pochi. Ma a differenza del “Piccolo Lord”, Pollyanna è capace di toccare davvero le corde del sentimento, nonostante la quantità industriale di sciroppo che imbeve una trama inesistente (oltre che infarcire le torte e le pannocchie bollite della fiera di beneficenza). Un dolce ripieno di panna montata, variopinto come i prismi colorati e prelibato nei particolari estetici della confezione. [-]