samanta
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lunedì 9 dicembre 2019
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il soggetto del film del 1946 è tratto da un romanzo di Somerset Maugham, che appare nel film (anche come voce narrante) con funzioni di collegamento tra le varie scene interpretato da Herbert Marshall.
Lo scrittore a un party a Chicago nel 1919 ritrova l'amico Elliot (Clifton Webb) un ricco americano ultra snob che vive in Europa che è li per incontrare la sorella e la nipote Isabella (Gene Tierney), fidanzata con Larry (Tirone Power), da lui disprezzato perché non cerca lavoro e vive di una rendita non elevata, mentre la ragazza è corteggiata da Gray (John Payne) figlio di un ricco banchiere. Larry è un giovane intelligente, ma pieno di dubbi vorrebbe trovare un senso alla sua vita dopo che in guerra il suo migliore amico è morto per salvargli la vita.
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il soggetto del film del 1946 è tratto da un romanzo di Somerset Maugham, che appare nel film (anche come voce narrante) con funzioni di collegamento tra le varie scene interpretato da Herbert Marshall.
Lo scrittore a un party a Chicago nel 1919 ritrova l'amico Elliot (Clifton Webb) un ricco americano ultra snob che vive in Europa che è li per incontrare la sorella e la nipote Isabella (Gene Tierney), fidanzata con Larry (Tirone Power), da lui disprezzato perché non cerca lavoro e vive di una rendita non elevata, mentre la ragazza è corteggiata da Gray (John Payne) figlio di un ricco banchiere. Larry è un giovane intelligente, ma pieno di dubbi vorrebbe trovare un senso alla sua vita dopo che in guerra il suo migliore amico è morto per salvargli la vita. Larry pur amando Isabella non se la sente di sposarla e quindi chiede un anno di tempo per capire quale sia la su strada. Ma un anno dopo a Parigi si ritrovano, ma lui è ancora indeciso nella sua ricerca, Isabella pur addolorata decide di lasciarlo, si sposerà con Gray, altri protagonisti sono l'amica Sophia (Anne Baxter) e il suo marito Bob che avranno una bimba Linda. Nlel prosieguo, in un incidente d'auto Sophia perde marito e figlia va fuori di senno. Larry continua nel suo vagabondare che lo porta in India nelle montagne dell'Himalaya da un sapiente che gli insegna le tre vie per trovare Dio: della fede, dell'amore e della sapienza; Larry prega e studia e poi ritorna (sono passati 10 anni) in Europa dove incontra Isabella sempre innamorata di lui con Gray che a causa della crisi del 1929 ha perso tutto e vivono alle spalle di Elliot che invece ha mantenuto le sue ricchezze. Larry e Isabella con Gray incontrano in un locale equivoco Sophia alcolizzata e che fa la prostituta , Larry impietosita la salva, fa in modo che si liberi dal vizio dell'alcol e decide di sposarla. Nel frattempo Elliot muore e Isabella eredita la sua fortuna, per impedire che Sophia sposi Larry di cui è ancora innamorata, la induce a bere e la donna ricade nel vizio e scappa, verrà trovata uccisa a Tolone. Isabella vorrebbe di nuovo avere una relazione con Larry ma lui, che ha scoperto la verità del comportamento di lei, la respinge e riprende il suo viaggiare cercando di aiutare il prossimo, Maugham commenta con Isabella che Larry ha scoperto che il senso della vita è fare del bene a chi incontra.
Il film pur datato e rieccheggiando certe mode deli anni '20 è pur sempre attuale: la moda di cercare la verità in India ha fatto furore anche negli anni '60 e '70. L'amore per il lusso ostentato di Elliot non è forse ritornato di moda da parte dei super ricchi? Soprattutto trovo attuale il nucleo del racconto che risiede nel fatto che in tutti c'é questo desiderio di infinito di travare un senso alla vita, ma che la società ti ingabbia sicché non ti viene in mente che ci siano realtà che sfuggono all'immediato utile, TV, Internet, i Social ti costruiscono un velo che solo i pochi Larry odierni riescono a squarciare.La regia molto accurata è di Edmund Goulding che diresse prevalentemte nel ventennio 1932-1952, (Grand Hotel, La fiera delle illusioni), specialista in drammi ed anche accreditato sceneggiatore, questo film fu un grande successo, dovuto anche alla bravura degli attori in primis Tyrone Power e Gene Tierney, ma anche bravi Clifton Webb e Anne Baxter che vinse l'Oscar per la migliore attrice non protagonista., in proposito penso che un Oscar come migliore attrice lo meritasse di più Gene Tierney, ottimi tutti gli altri comprimari.
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scaramouche
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sabato 21 agosto 2010
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quando cominciano i miti?
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Il titolo del film fa sicuramente riferimento ad una frase del film, in cui un improbabile santone indiano molto più simile al Padreterno di cattolica memoria che non ad un vero guru, cerca di far comprendere ad uno smarrito Tyrone Power la difficoltà di mantenere un proprio equilibrio di vita, come camminare sul "filo del rasoio".
Visto con gli occhi dell'epoca, confrontato ad esempio con il nostro neorealismo, si può capire la definizione di "gonfio e vacuo" che ritroviamo nella recensione del film. Tuttavia visto con gli occhi di oggi il soggetto narrativo (merito certo del libro da cui è tratto) si rivela in grado di muovere molte riflessioni sulle radici culturali della nostra gioventù.
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Il titolo del film fa sicuramente riferimento ad una frase del film, in cui un improbabile santone indiano molto più simile al Padreterno di cattolica memoria che non ad un vero guru, cerca di far comprendere ad uno smarrito Tyrone Power la difficoltà di mantenere un proprio equilibrio di vita, come camminare sul "filo del rasoio".
Visto con gli occhi dell'epoca, confrontato ad esempio con il nostro neorealismo, si può capire la definizione di "gonfio e vacuo" che ritroviamo nella recensione del film. Tuttavia visto con gli occhi di oggi il soggetto narrativo (merito certo del libro da cui è tratto) si rivela in grado di muovere molte riflessioni sulle radici culturali della nostra gioventù. Il giovanotto non è soddisfatto della "misera" (opinione della fidanzata) rendita di 3000 dollari, trova che il denaro non faccia la felicità, va a vivere altrove (Parigi, siamo negli anni venti!), adattandosi a lavori, case ed ambienti che fanno ribrezzo alla sua affascinante e agiatissima fidanzata (Gene Tierney); infine, ricevuto indietro suo malgrado l'anello di fidanzamento dalla pur sempre innamorata ragazza, che rinuncia ad un prosaico "incastro" dello stesso, si reca in India, dove troverà il proprio equilibrio. Vi ricorda nulla questa trama? Non c'è già tutta la nostra mitologia anni '60?! La storia continua e gli autori mantengono (anche loro!) un sano equlibrio, pur con i necessari toni "gonfi" da romanzo dell'epoca, tra il giovane "puro", talvolta portato ad una "abnegazione da redenzione" forse poco aderente alla realtà, ed il maturo e sensato sedicente lord americano interpretato da Clifton Webb, alfiere quest'ultimo di valori molto tradizionali, come il lusso e l'eleganza: alfiere a cui in fondo molto si avvicina il personaggio di Gene Tierney.
Vicenda improbabile ma quanto vicina ai miti giovanili di metà novecento! Tyrone è bravissimo. Non l'ho mai visto "fuori luogo", né qui né altrove. Non avrà lavorato in capolavori, ma la sua parte la fa, eccome...
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dario
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domenica 20 aprile 2008
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nostalgia
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Mi incuriosiva vedere il film perchè ammiro Maugham come uno dei migliori romanzieri del suo tempo, anche se non ho letto "Il filo del rasoio". Devo ammettere che il film mi ha un po' deluso, ma è troppo facile fare del sarcasmo sulla vecchia Hollywood, e questo non lo merita. Non sarà un'opera profonda come il tema prometteva, ma gli attori valgono il tempo speso. Power se la cava, ma il meglio lo danno gli attori di contorno, ammirevoli dal primo all'ultimo (specie la Baxter e la Tierney);
non è così anche oggi, molto spesso? Io ho 40 anni, sono cresciuto con i film in bianco e nero - quelli che i bambini di oggi rischiano di non conoscere mai - e mi fa male vedere come quel mondo sia scomparso dai nostri schermi.
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Mi incuriosiva vedere il film perchè ammiro Maugham come uno dei migliori romanzieri del suo tempo, anche se non ho letto "Il filo del rasoio". Devo ammettere che il film mi ha un po' deluso, ma è troppo facile fare del sarcasmo sulla vecchia Hollywood, e questo non lo merita. Non sarà un'opera profonda come il tema prometteva, ma gli attori valgono il tempo speso. Power se la cava, ma il meglio lo danno gli attori di contorno, ammirevoli dal primo all'ultimo (specie la Baxter e la Tierney);
non è così anche oggi, molto spesso? Io ho 40 anni, sono cresciuto con i film in bianco e nero - quelli che i bambini di oggi rischiano di non conoscere mai - e mi fa male vedere come quel mondo sia scomparso dai nostri schermi.
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giuseppe
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lunedì 7 gennaio 2008
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affronta problematiche interessanti
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Affronta problematiche interessanti, soprattutto per l'epoca. L'oriente era ancora qualcosa di sconosciuto. Più avanti la gobalizzazione ci avrebbe aperto la porta alla culura e alle filosofie orientali in maniera ben più vasta. Non per questo con maggiore comprensione. Il film affronta in ogni caso il tema con semplicità e serietà.
Bello.
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cludio
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venerdì 28 dicembre 2007
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il filo del rasoio
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Che sia il rasoio di Hokkamm, quello il cui filo da nome a questa pellicola che si vede e rivede con piacere.
I personaggi sono così bene caratterizzati da costituire il paradigma dell' umanità e delle scelte esistenziali cui ciascun individuo, ma ben presto ,l'intera struttura sociale dovrà fare i conti.
In sintesi, vengono poste le reali domande ricorrenti nella società di tutti i tempi , e vengono anche fornite delle risposte, cui l'autore ed il regista attribuiscono un contenuto etico ben delineato dai caratteri dei personaggi e dalle vicende ad essi legate.
Cosa aggiungere ....?! bene ..è opinione del redattore di queste pretenziose note, che valore di questo film è costituito dalla rara opportunità consistente non solo dal fatto che riesca a far interrogare lo spettatore, ma anche a suggerirne molteplici elementi del contraddittorio.
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Che sia il rasoio di Hokkamm, quello il cui filo da nome a questa pellicola che si vede e rivede con piacere.
I personaggi sono così bene caratterizzati da costituire il paradigma dell' umanità e delle scelte esistenziali cui ciascun individuo, ma ben presto ,l'intera struttura sociale dovrà fare i conti.
In sintesi, vengono poste le reali domande ricorrenti nella società di tutti i tempi , e vengono anche fornite delle risposte, cui l'autore ed il regista attribuiscono un contenuto etico ben delineato dai caratteri dei personaggi e dalle vicende ad essi legate.
Cosa aggiungere ....?! bene ..è opinione del redattore di queste pretenziose note, che valore di questo film è costituito dalla rara opportunità consistente non solo dal fatto che riesca a far interrogare lo spettatore, ma anche a suggerirne molteplici elementi del contraddittorio.
Un Film che propone , pertanto finalità educative, a mio parere indicato per i giovani di tutti i tempi
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