dany materazzini
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martedì 7 aprile 2009
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magnificamente demenziale!
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Ho assistito alla visione della pellicola,e devo dire che questo puo essere davvero ritenuto un Film rivoluzione,forse il primo film che si spinge piu avanti rispetto ai soliti Film.
Sto diventando davvero un appassionato di queste cosidette Commedie Erotiche tedesche a basso costo!
Complimenti sinceri al regista Mr.Josef Zachar,alla sceneggiatura molto originale,e ovviamente alla fantastica Mrs.Edwige Fenech,esordio cinematografico proprio in questa pellicola che secondo me puo essere ritenuta un Cult del cinema,anche se purtroppo molti non la pensano come me!
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faber
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giovedì 10 gennaio 2008
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riguardatelo e abbiate onta della vostra nascita!
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Numero Uno:
Vergogna!!! Nessuno riesce a rintracciare il manifesto ORIGINALE di questo film!
Numero Due:
Mi chiedo chi è che dia la laurea a certi inetti, perchè diventino critici cinematografici.
Numero Tre:
Ma è possibile che ancora non si capisca l'importanza che hanno questi accidenti di film? Diamine, questo film dovrebbe essere trasmessso quotidianamente un pò su tutti i programmi, per la funzione che, in particolare, ha saputo rivestire, ai gloriosi tempi che furono.
Sicuramente non è stato uno dei film più apprezzati e gettonati dal pubblico, specialmente da quella piccola italietta che in tempi così prematuri per un cinema di questo genere, non era o pronta o informata.
Ma è stato, se non il primo (perchè le controversie a riguardo sono tante), comunque fra i primi film di una radiosa e sciabordante di radioso charme sessantottino e di sacra, intangibile bellezza, della Fenech.
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Numero Uno:
Vergogna!!! Nessuno riesce a rintracciare il manifesto ORIGINALE di questo film!
Numero Due:
Mi chiedo chi è che dia la laurea a certi inetti, perchè diventino critici cinematografici.
Numero Tre:
Ma è possibile che ancora non si capisca l'importanza che hanno questi accidenti di film? Diamine, questo film dovrebbe essere trasmessso quotidianamente un pò su tutti i programmi, per la funzione che, in particolare, ha saputo rivestire, ai gloriosi tempi che furono.
Sicuramente non è stato uno dei film più apprezzati e gettonati dal pubblico, specialmente da quella piccola italietta che in tempi così prematuri per un cinema di questo genere, non era o pronta o informata.
Ma è stato, se non il primo (perchè le controversie a riguardo sono tante), comunque fra i primi film di una radiosa e sciabordante di radioso charme sessantottino e di sacra, intangibile bellezza, della Fenech.
non è certo per questo che il film dovrebbe essere valutato come chissà quale grande Opera, ma accidenti, non vi aiuta a contestualizzarlo un pochino? E' tra i primissimi film, per altro straniero, neppure già bell'e italiano come siamo abituati a vederlo, a spingersi più in là del cinemino perbenista o intellettuale, non propone nemmeno l'umorismo, quell'umorimo che, poi, diverrà elemento inseparabile della commedia erotica, pecoreccia o, se proprio volete, del trash nostrano. Qui vige soltanto il flebile, timido, impubere tentativo di dare avvio ad un filone, cribio, di sancire un genere! E non siete neanche capaci di assaporare tutto l'odore della contestazione giovanile che stava, allora, dilagando in Europa? Non dico che questo alzi, o possa alzare in qualunque caso, il valore di un film (non tollero quegli idioti, incapaci che sostengono che il valore di un film si misuri dall' "intento", cosa facciamo qui, metafisica medievale?), ma che, sicuramente, aiuta a capirlo e a guardarlo con occhi diversi.
Questo per quel che concerne la parte critica-storica. Focalizziamo l'attenzione, ora, sull'aspetto puramente, alienatamente, solamente Artistico. Innanzitutto il film, per chi non lo sapesse e dacchè la "critica ufficiale" che si trova in rapporto a questa pellicola è tutt'altro che esauriente, è ispirato ai racconti, com'è precisato sul retro della copertina del d.v.d., di H. de Balzac. Non che questo abbia chissà quale indispensabile premessa, ma anzi, proprio perchè non rappresenta alcuna importanza e non ha sul film, nel suo complesso, chissà quale influenza, ci dovrebbe far immaginare come fosse difficile, ai tempi, proporre certe tematiche e certe immagini (che poi, benchè il film sia ancora vietato ai minori di 18, non ha assolutamente nulla di esplicito o minimamente soft)senza, in qualche modo, doversi "giustificare", come dire, doversi ammantare di un alone o un movente pseudo-intellettuale, doversi spacciare per prodotto di chissà che sostrato culturale. Soltanto ciò dovrebbe spingerci a capire tantissimo, a dover apprezzare il prodotto nella sua funzione e nella sua audacia. Ma è ingiusto giustificare l'opera di questo scognito regista tedesco solo in relazione alla funzione socio-politico-culturale. Il film è ottimo anche per ciò che riguarda la scelta degli ambienti, dei dialoghi, che con la funzione di spezzare un pò quell'atmosfera troppo sppavaldamente (per i tempi) erotica, che sono ripresi in toto e con grande efdicacia dal celebre scrittore. Certe scene che mi meraviglio non siano ancora dei cult.
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