Better Man, seguendo la struttura classica della biografia musicale, tocca punti un po' didascalici e altri, sorprendentemente non agiografici, folli e per assurdo anche intelligenti. La trovata di rappresentarlo come primate ha molto senso, è utilizzata davvero bene.
E' un ottimo film pop, con momenti gloriosi e una bella idea di regia che valorizza anche le parti più convenzionali, ma ha un enorme problema (oltre al suo finale autoindulgente), che è paradossalmente proprio il suo soggetto. Le vite delle rockstar sono tutte uguali, come dice proprio Robbie nel film: si congelano quando diventi famoso.
Un biopic anomalo pur raccontando una storia di riscatto come tante altre; ricorda Sing Street di John Carney; è a tutti gli effetti un musical con delle coreografie pazzesche, con le hit riutilizzate per raccontare ciò che vediamo sullo schermo.
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Better Man, seguendo la struttura classica della biografia musicale, tocca punti un po' didascalici e altri, sorprendentemente non agiografici, folli e per assurdo anche intelligenti. La trovata di rappresentarlo come primate ha molto senso, è utilizzata davvero bene.
E' un ottimo film pop, con momenti gloriosi e una bella idea di regia che valorizza anche le parti più convenzionali, ma ha un enorme problema (oltre al suo finale autoindulgente), che è paradossalmente proprio il suo soggetto. Le vite delle rockstar sono tutte uguali, come dice proprio Robbie nel film: si congelano quando diventi famoso.
Un biopic anomalo pur raccontando una storia di riscatto come tante altre; ricorda Sing Street di John Carney; è a tutti gli effetti un musical con delle coreografie pazzesche, con le hit riutilizzate per raccontare ciò che vediamo sullo schermo.
Della scimmia ti dimentichi due secondi dopo per quanto ti faccia avvicinare al protagonista e allo stesso tempo te ne ricordi solo quando c'è bisogno di sentirsi diversi dalla massa. Perché i demoni interiori ti accompagnano per tutta la vita, non se ne vanno, semplicemente impari a conviverci.
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