A Quiet Place - Giorno 1

Scritto e diretto da Michael Sarnoski con lo stesso retorico e prolisso stile del suo primo film, ossia il noiosissimo Pig - Il piano di Rob, il film è un melodrammatico spin-off del primo A quiet place, che rimane il migliore della serie. La scelta del cast non convince. Lupita Nyong'o e Joseph Quinn, pur essendo bravissimi, non coinvolgono empaticamente lo spettatore, forse anche a causa dell’eccessiva caratterizzazione drammatica del personaggio della protagonista a fronte di quella più superficiale e banale riservata a quello interpretato dal comprimario Quinn. Gli alieni della storia originale hanno perso oramai del tutto l’aura di mistero che li circondava rendendoli in tal modo spaventosi. Sono ora ridotti a scimmie cieche poco intelligenti che si muovono velocemente come ragni su e giù per facciate dei palazzi diroccati. Paradossalmente questi esseri straordinari, in grado di viaggiare alla velocità della luce da lontanissime galassie per invadere la terra, non sanno nemmeno nuotare; di conseguenza, l’invasione extraterrestre, circoscritta all’isola di Manhattan, proprio perché le creature annegano in mezzo in metro d’acqua, non costituisce più come negli altri due film una minaccia globale per l’umanità ma si depotenzia a questione di ordine pubblico, da epocale diventa un problema marginale e periferico, risolvibile dall’esercito, che fa saltare i ponti, e dalla protezione civile che traghetta i superstiti sulla terra ferma.