Blue Beetle

Consigliato solo ad under16. Qualità veramente mediocre, comicità pessima. Confermo quello che ha detto clemes, l'ho trovato spesso irritante.

Della serie “Ripalpare le emozioni”.
Mi ha fatto uno strano effetto vedere BLUE BETTLE dopo Oppenheimer.
Chiariamoci, oggettivamente è meglio fatto il secondo film, ma il primo come cinecomic non mi è sembrato tanto male.


Jaime Reyes, un ragazzo messicano neolaureato in legge e in cerca di un lavoro, dopo diverse circostanze con la nipote di un pezzo grosso dell’industria per le alte tecnologie, si imbatterà in un dispositivo insettoide bio-robotico di origine sconosciuta che lo trasformerà in Blue Bettle. Avendo tale armatura simbiotica sarà esposto a pericoli che la bramano ad ogni costo. Essendo coinvolta la sua famiglia questa lo aiuterà in modo significativo e particolare. [+]

Della serie “Ripalpare le emozioni”.
Mi ha fatto uno strano effetto vedere BLUE BETTLE dopo Oppenheimer.
Chiariamoci, oggettivamente è meglio fatto il secondo film, ma il primo come cinecomic non mi è sembrato tanto male.


Jaime Reyes, un ragazzo messicano neolaureato in legge e in cerca di un lavoro, dopo diverse circostanze con la nipote di un pezzo grosso dell’industria per le alte tecnologie, si imbatterà in un dispositivo insettoide bio-robotico di origine sconosciuta che lo trasformerà in Blue Bettle. Avendo tale armatura simbiotica sarà esposto a pericoli che la bramano ad ogni costo. Essendo coinvolta la sua famiglia questa lo aiuterà in modo significativo e particolare.

È vero che il nuovo film della DC è più volte derivativo, con una trama semplice e senza nulla di chissà quanto grandioso e trascendentale, ma ha dalla sua un bel po’ di frecce al suo arco.
1) E’ una storia di origini come quelle di una volta.
2) Ha un’identità tutta sua, di stampo latinoamericano e senza enormi pretese.
3) Per una volta il focus è centrato in buona parte sulla famiglia di Jaime che avrà un ruolo molto importante nella storia.
4) I personaggi hanno una caratterizzazione emotiva ben strutturata che almeno tre volte nel film lascia poco indifferenti se non per nulla. Anzi, questo creerà un twist di trama parecchio interessante e per nulla scontato.
5) Le scene d’azione sono fighe, chiare e con effetti speciali ben utilizzati senza invadere troppo il resto.
6) E’ praticamente impossibile voler male allo zio e alla nonna di Jaime.
7) Valori come l’amicizia, l’amore familiare, lo scopo, il ruolo nella vita e la vita stessa sono ben evidenti.

Le pecche più grosse stanno in un paio di forzature che mettono non poco alla prova la sospensione dell’incredulità delle quali una rende frettoloso il terzo atto. In più una Susan Sarandon che come villain è un tantino sopra le righe.

Mi dispiace solo che sta’ floppando ingiustamente e meritava un marketing migliore di The Flash che a confronto vale meno della metà. [-]

Un film per famiglie: ecco come si posizione Blue Beetle, il nuovo film DC con protagonista Xolo Maridueña nei panni di un supereroe alle prime armi, in lotta con dei villain classici, ma anche con gli stereotipi e i pregiudizi socio-economici di una Palmera City che chiede riscatto.
Il parallelo tra Jaime Reyes e Peter Parker, per quanto forse voluto, è in generale lo specchio di un discorso sommesso all'interno del film, ma non meno importante: Jaime è un ragazzo normale, con le tipiche difficoltà di chi sta per entrare nello spietato e irraggiungibile mondo del lavoro. Dubbi, ansie, squilibri. Jamie è la rappresentazione di una generazione legata alle proprie radici (nel caso di Jamie, radici messicane, nonostante viva negli USA) ma bisognosa di trovare una propria strada, la propria individualità, puntando sull'istinto di un sogno chiuso nel cassetto. [+]

Un film per famiglie: ecco come si posizione Blue Beetle, il nuovo film DC con protagonista Xolo Maridueña nei panni di un supereroe alle prime armi, in lotta con dei villain classici, ma anche con gli stereotipi e i pregiudizi socio-economici di una Palmera City che chiede riscatto.
Il parallelo tra Jaime Reyes e Peter Parker, per quanto forse voluto, è in generale lo specchio di un discorso sommesso all'interno del film, ma non meno importante: Jaime è un ragazzo normale, con le tipiche difficoltà di chi sta per entrare nello spietato e irraggiungibile mondo del lavoro. Dubbi, ansie, squilibri. Jamie è la rappresentazione di una generazione legata alle proprie radici (nel caso di Jamie, radici messicane, nonostante viva negli USA) ma bisognosa di trovare una propria strada, la propria individualità, puntando sull'istinto di un sogno chiuso nel cassetto. Un profilo ideale, che si sposa perfettamente con i toni da coming-of-age voluti dal regista, inoltre coerenti con la struttura di un cinema votato all'intrattenimento e alla leggerezza. Quello di Jamie Reyes alias Blue Beetle, affiancato dalla sua famiglia (tanto che è proprio la famiglia il suo vero superpotere), è quindi un percorso di consapevolezze, di sfide, di drammi e di svolte, guadagnandosi - scena dopo scena - un piccolo grande spazio in una costellazione di (stanchi) supereroi. Ecco, la differenza è tutta qui: Blue Beetle, ironico e verace, è una inconsueta ventata di colorata e accaldata freschezza.  [-]

Era veramente una vita che non lasciavo la sala per la modestia - anche irritante - della proiezione.