Pare di sentirli, i garruli manovratori del cinemino italiano contemporaneo: film di genere, film di genere... cinguettano tra di loro. Il risultato è una petora di ciofeche senza arte né parte, dove giovani registi (spesso incolpevoli) senza spessore e personalità, inseguono modelli di oltreoceano sperando di compiacere i manovratori di cui sopra (non capiscono e forse non capiranno mai che il genere deve affondare fortemente le radici nella propria specifica tradizione culturale -vedasi il cinema coreano che si è imposto attreaverso la sua personalità- e non imitando il mainstream...) Questo film (?) poi è particolarmente irritante nella sua totale mediocrità.
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Pare di sentirli, i garruli manovratori del cinemino italiano contemporaneo: film di genere, film di genere... cinguettano tra di loro. Il risultato è una petora di ciofeche senza arte né parte, dove giovani registi (spesso incolpevoli) senza spessore e personalità, inseguono modelli di oltreoceano sperando di compiacere i manovratori di cui sopra (non capiscono e forse non capiranno mai che il genere deve affondare fortemente le radici nella propria specifica tradizione culturale -vedasi il cinema coreano che si è imposto attreaverso la sua personalità- e non imitando il mainstream...) Questo film (?) poi è particolarmente irritante nella sua totale mediocrità. Ma non se ne rendevano conto mentre giravano le scene con le lucciole??? Che tristezza anche la Rocca, con il volto irrigidito e tumefatto dal botulino... (Stefania, il volto è il tuo strumento. Se gli neghi espressività, cosa rimane?)
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