Trauma Center è una porcheria. Ci fosse un solo momento d’assedio che si possa definire anche solo vagamente avvincente. In sostanza, ci si sposta da una stanza all’altra, la protagonista si chiude al suo interno e due ragazzoni tentano di entrare.
Quindi, azione pochissima e pure di livello decisamente pigro: temo non ci sia granché da aggiungere.
La ‘non performance’ di Bruce Willis è in media con buona parte del suo curriculum recente.
Io continuo a vedere questi film solo in base alla presenza di Bruce nonostante la consapevolezza di vederlo a malapena e in un ruolo sciatto e striminzito.
Insomma, stiamo tutti lì a biasimarlo per queste sue scelte di carriera e poi le sostieniamo economicamente continuando a guardare queste schifezze.
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Trauma Center è una porcheria. Ci fosse un solo momento d’assedio che si possa definire anche solo vagamente avvincente. In sostanza, ci si sposta da una stanza all’altra, la protagonista si chiude al suo interno e due ragazzoni tentano di entrare.
Quindi, azione pochissima e pure di livello decisamente pigro: temo non ci sia granché da aggiungere.
La ‘non performance’ di Bruce Willis è in media con buona parte del suo curriculum recente.
Io continuo a vedere questi film solo in base alla presenza di Bruce nonostante la consapevolezza di vederlo a malapena e in un ruolo sciatto e striminzito.
Insomma, stiamo tutti lì a biasimarlo per queste sue scelte di carriera e poi le sostieniamo economicamente continuando a guardare queste schifezze.
Bruce compare principalmente all’inizio e alla fine, sbucando fugacemente una o due volte nella fase centrale. Le sue scene sono state girate in forse massimo due giorni, che probabilmente è già tanto. Il tutto con l’espressione di chi si è presentato in quell’ospedale (location del film) per fare una colonscopia.
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