L'idea di riprendere il luna park a tema horror,come luogo di caccia per un assassino in grado di mimetizzarsi perfettamente perchè in grado di commettere le proprie atrocità anche di fronte a tutti se circondato da quelle fittizie,già utilizzato in "Il tunnel dell'orrore" era promettente.E il regista,al suo debutto,pur limitandosi a confezionare un teen slasher tradizionale dove(per forza di cose) i jump scare finiscono per saturare presto,ha il pregio di rendere i personaggi(almeno dalla seconda parte,escludendo Natalie e Gavin)meno insulsi del solito,e la loro eliminazione meno prevedibile.Poco ma buono il gore.Belle le varie scenografie horrorifiche e le creature mostruose.
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L'idea di riprendere il luna park a tema horror,come luogo di caccia per un assassino in grado di mimetizzarsi perfettamente perchè in grado di commettere le proprie atrocità anche di fronte a tutti se circondato da quelle fittizie,già utilizzato in "Il tunnel dell'orrore" era promettente.E il regista,al suo debutto,pur limitandosi a confezionare un teen slasher tradizionale dove(per forza di cose) i jump scare finiscono per saturare presto,ha il pregio di rendere i personaggi(almeno dalla seconda parte,escludendo Natalie e Gavin)meno insulsi del solito,e la loro eliminazione meno prevedibile.Poco ma buono il gore.Belle le varie scenografie horrorifiche e le creature mostruose.Non male la sorpresa nel finale.Apprezzabile la fotografia colorata in stile Mario Bava.Camparsata per Tony Todd,nel ruolo del presentatore nella sequenza della ghigliottina.Adatto per una serata spensierata.Scarso successo in patria.
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