Ho visto All'improvviso Komir per caso a Roma. Nessun nome di richiamo, a parte un po' di popolarità di Gaia Amaral. Un tema forte, la tratta di bambini. Sandro e Gianni, due uomini alla deriva si imbattono in un bambino albanese. Vengono letteralmente catturati dalla sua innocenza, al punto da mettere in discussione le proprie vite pur di salvare il piccolo Komir. Un noir che con la comparsa di Komir, assume un sapore tragicomico. Attori credibilissimi con Gaia Amaral che stupisce nei panni della ex donna di Sandro, e infine il piccolo Christian Abbondanza che con i suoi silenzi e i suoi occhi ci trascina verso un finale più che poetico. All'improvviso Komir è un film sincero, che mira diritto al cuore, dove l'idea e la storia vincono sulle imperfezioni tecniche dovute credo a un budget limitato.
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Ho visto All'improvviso Komir per caso a Roma. Nessun nome di richiamo, a parte un po' di popolarità di Gaia Amaral. Un tema forte, la tratta di bambini. Sandro e Gianni, due uomini alla deriva si imbattono in un bambino albanese. Vengono letteralmente catturati dalla sua innocenza, al punto da mettere in discussione le proprie vite pur di salvare il piccolo Komir. Un noir che con la comparsa di Komir, assume un sapore tragicomico. Attori credibilissimi con Gaia Amaral che stupisce nei panni della ex donna di Sandro, e infine il piccolo Christian Abbondanza che con i suoi silenzi e i suoi occhi ci trascina verso un finale più che poetico. All'improvviso Komir è un film sincero, che mira diritto al cuore, dove l'idea e la storia vincono sulle imperfezioni tecniche dovute credo a un budget limitato. Ricciardulli racconta senza eccedere, con uno sguardo disincantato una storia che non ha bisogno di farciture e preziosismi. E il pubblico applaude.
Godard 16
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