verdie
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martedì 26 aprile 2016
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"nabbbomba"
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Allora, prima di dire che questo film abbia una trama scialba, sceneggiatura che semplicemente è un pretesto per una dose infinita di violenza, ecc ecc, dobbiamo considerare in primis a chi è diretto (non dico necessariamente "giovani", ma almeno che abbiate un esperienza di videogiochi sparatutto in prima persona come Call of Duty"). Detto ciò, è ovvio che sto film non vi piacerà se credete di entrare in sala per assistere ad una pellicola stile "La Leggenda Del Pianista Sull'Oceano"... :D
Se invece entrate in sala con l'idea di godervi 90 minuti di ADRENALINA, avete fatto tombola: questa è stata la forma mentis con cui sono entrato in sala: sapevo che genere di film sarebbe stato (immaginate di giocare appunto a Call of Duty o Doom, inizia la partita, uccidete tutto ciò che si muove), sapevo della sua vena ironica/trash, e me lo sono goduto per questo!
Non è per niente un film da cui ci ricavi un insegnamento, ma è un film che ti regala un'emozione, la stessa che potrebbe provare un amante di moto a correre a 320 km/h o un paracadutista a lanciarsi da 10000 metri.
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Allora, prima di dire che questo film abbia una trama scialba, sceneggiatura che semplicemente è un pretesto per una dose infinita di violenza, ecc ecc, dobbiamo considerare in primis a chi è diretto (non dico necessariamente "giovani", ma almeno che abbiate un esperienza di videogiochi sparatutto in prima persona come Call of Duty"). Detto ciò, è ovvio che sto film non vi piacerà se credete di entrare in sala per assistere ad una pellicola stile "La Leggenda Del Pianista Sull'Oceano"... :D
Se invece entrate in sala con l'idea di godervi 90 minuti di ADRENALINA, avete fatto tombola: questa è stata la forma mentis con cui sono entrato in sala: sapevo che genere di film sarebbe stato (immaginate di giocare appunto a Call of Duty o Doom, inizia la partita, uccidete tutto ciò che si muove), sapevo della sua vena ironica/trash, e me lo sono goduto per questo!
Non è per niente un film da cui ci ricavi un insegnamento, ma è un film che ti regala un'emozione, la stessa che potrebbe provare un amante di moto a correre a 320 km/h o un paracadutista a lanciarsi da 10000 metri. Il tutto condito da una vena di ironia e di sano trash (da segnalare l'utilizzo della canzone "Don't Stop Me Now" dei Queen in una scena di multipli omicidi, direi la GENIALITA' del trash).
In conclusione, la vostra valutazione dipenderà da cosa vi aspettate da questo film: se pensate che sia qualcosa di immortale/un kolossal con molta introspezione, vi consiglio caldamente di optare per qualche altro film; se invece state cercando adrenalina a livelli BRAINLESS (d'altronde quando giocate a sparatutto in prima persona, quello state cercando), non ve ne pentirete: uscirete con il commento "é quasi totalmente senza senso, ma C***O che bomba!" ;)
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silvio636
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giovedì 14 aprile 2016
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l'impressione di essere duke nukem
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ti svegli moribondo con tua moglie che ti installa delle parti robotiche al posto degli arti menomati, facendoti subito capire che qualcosa è andato nel verso sbagliato... e in un amen ti trovi a fuggire con lei dall'assalto di un pazzoide biondo con probelmi di telecontrollo.
il film rappresenta una esaltazione delle facoltà robotiche di un uomo qualsiasi, che farà della violenza e delle sparatorie le sue uniche compagne di vita. Cafone, casinista, a tratti ironico, il film pur non eccellendo nella trama riesce a esaltare quel desiderio di immortalità e ultrapotenza che un pò tutti nella vita vorrebbero sperimentare. è un misto fra i vecchi giochi sparatutto alla Duke Nukem 3d , Doom, Far Cry, girato in modo da coinvolgere lo spettatore rendendolo assoluto protagonista.
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ti svegli moribondo con tua moglie che ti installa delle parti robotiche al posto degli arti menomati, facendoti subito capire che qualcosa è andato nel verso sbagliato... e in un amen ti trovi a fuggire con lei dall'assalto di un pazzoide biondo con probelmi di telecontrollo.
il film rappresenta una esaltazione delle facoltà robotiche di un uomo qualsiasi, che farà della violenza e delle sparatorie le sue uniche compagne di vita. Cafone, casinista, a tratti ironico, il film pur non eccellendo nella trama riesce a esaltare quel desiderio di immortalità e ultrapotenza che un pò tutti nella vita vorrebbero sperimentare. è un misto fra i vecchi giochi sparatutto alla Duke Nukem 3d , Doom, Far Cry, girato in modo da coinvolgere lo spettatore rendendolo assoluto protagonista. Idea forse non innovativa ma di sicuro molto efficace. non mancano alcune situazioni quasi comiche, con l'abilissimo uso dei cloni del fantomatico Jimmy.
Consigliato a tutti color che hanno amato gli FPS anni dei primi duemila, ma anche a tutti quelli che amano i film testosteronici con esplosioni e belle donne.
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lunedì 20 giugno 2016
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non è un commento tecnico, ma morale
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Ho visto questo film pochi giorni dopo la sua uscita in sala, se ne avessi avuto la possibilità mi sarei fatta rimborsare il biglietto. A parte la trama scarsa, anzi, assente, vorrei soffermarmi sul presunto messaggio che questo film vuole lasciare agli spettatori: morte, di fatto è di questo che parliamo, dal primo minuto all'ultimo l'ultraviolenza non finisce mai. Nella mia città è stato un film super-pubblicizzato, tant'è che è rimasto appeso nei cartelloni di una delle piazze più importanti della zona per oltre due mesi dopo la scomprarsa del film dalle sale, ma non solo lì, anche in internet lo spazio dedicato alla sponsorizzazione non era da meno, e questo ha portato molta audience incuriosita a cadere nel tranello del diavolo: vi promettiamo una cosa nuova e nel frattempo vi sublimiamo il veleno, facendovelo inghiottire incollati alle sedie, ipnotizzati da un senso di paura e audacia che vi portano a continuare la visione per non ferire l'orgoglio, ma distruggendo la ragione.
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Ho visto questo film pochi giorni dopo la sua uscita in sala, se ne avessi avuto la possibilità mi sarei fatta rimborsare il biglietto. A parte la trama scarsa, anzi, assente, vorrei soffermarmi sul presunto messaggio che questo film vuole lasciare agli spettatori: morte, di fatto è di questo che parliamo, dal primo minuto all'ultimo l'ultraviolenza non finisce mai. Nella mia città è stato un film super-pubblicizzato, tant'è che è rimasto appeso nei cartelloni di una delle piazze più importanti della zona per oltre due mesi dopo la scomprarsa del film dalle sale, ma non solo lì, anche in internet lo spazio dedicato alla sponsorizzazione non era da meno, e questo ha portato molta audience incuriosita a cadere nel tranello del diavolo: vi promettiamo una cosa nuova e nel frattempo vi sublimiamo il veleno, facendovelo inghiottire incollati alle sedie, ipnotizzati da un senso di paura e audacia che vi portano a continuare la visione per non ferire l'orgoglio, ma distruggendo la ragione. Se non si fosse capito, sono anche contraria alla scarsa restrizione imposta dal mio Paese all'età minima per vedere il film, che in questo caso sarebbe di quattrordici anni. E' una vergogna che dei ragazzini appena adolescenti possano accedere a contenuti del genere, quando vent'anni fa un film del genere non sarebbe stato neanche prodotto. Quel che critico di più è proprio l'assenza di una vera storia di fondo ed il susseguirsi di scene di massacro senza senso logico, perché di fatto, se esso c'è, lo spettatore non ne coglie il senso.
Dal punto di vista emotivo, vorrei riportare le sensazioni che io ho sperimentato dopo la visione del film: ansia, depressione, rabbia, sgomento, smarrimento, paura, insicurezza, tutto questo in un alternarsi che è andato avanti per un po' di giorni e che probabilmente influisce ancora. Tutto questo amplificato dalla prospettiva in prima persona che espande le sensazioni dello spettatore costringendolo a vivere una realtà virtuale dalla quale non c'è fuga: le immagini restano impresse a lungo, non c'è modo di distrarsi o distogliere lo sguardo verso un altro soggetto della scena, perché i riflettori sono puntati su di te, e tutto questo si traduce in un pericolo per i più giovani, ma anche per gli adulti con poco discernimento. Se c'è un messaggio che voglio lanciare a tutti quelli che sono in procinto di vedere il film é di non guardarlo affatto, o se già fatto, di stare attenti ai piccoli proiettili che questa visione lascia nel corpo, perché è bene ricordare che di un film non è importante solo la tecnica, come del resto accade in tutte le arti, ma anche quel che si vuole dire con quel susseguirsi di immagini e battute. Anche se involontariamente, ogni cosa lascia il segno, ed è bene ricordarlo ogni tanto. Da un po' di tempo si vedono sfornare lungometraggi dal senso ambiguo o inesistente, ma credo che a nessuno piaccia una scatola da scartare vuota. Una scatola mal prodotta, d'altronde. Questa è la mia opinione.
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elpiezo
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lunedì 18 aprile 2016
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confusionario!!!!!
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Coraggioso ed estremo, Hardcore è soprattutto un azzardato esperimento cinematografico. Action movie girato interamente in soggettiva, rimanda a sanguinari mondi di natura videoludica (Doom, Duke Nukem, Call of Duty), dove il protagonista si muove come un automa con l'unico scopo di distruggere tutto ciò che gli si para davanti. Sorretto da una trama fiacca, il film risulta eccessivamente cruento, ambientato nei meandri più improbabili di una Russia violenta popolata da cyborg e mercenari, dove nemmeno le risicate battute che accompagnano il massacro, scrollano il film da quella monotonia propria dei peggiori videogiochi di genere.
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paolo salvaro
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venerdì 15 aprile 2016
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azione vuota e fine a sé stessa
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Va bene, c'è l'azione, ma si sono dimenticati di costruirci attorno tutto il resto. E' stato un po' come tentare di far muovere un automobile con solo il volante, il sedile ed il motore a disposizione, ma senza avere le ruote, l'accelleratore, il cambio eccetera. Tanta strada non la fai. Il film doveva consistere, in sostanza, in un videogioco FPS formato film ed in effetti così è stato, più o meno. Peccato però che degli sparatutto quest'opera raccolga solo il peggio del peggio. Spero che non uscirà mai un videogioco basato sulla trama di questo film, altrimenti probabilmente verrebbe fuori il peggiore sparatutto di tutti i tempi.
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Va bene, c'è l'azione, ma si sono dimenticati di costruirci attorno tutto il resto. E' stato un po' come tentare di far muovere un automobile con solo il volante, il sedile ed il motore a disposizione, ma senza avere le ruote, l'accelleratore, il cambio eccetera. Tanta strada non la fai. Il film doveva consistere, in sostanza, in un videogioco FPS formato film ed in effetti così è stato, più o meno. Peccato però che degli sparatutto quest'opera raccolga solo il peggio del peggio. Spero che non uscirà mai un videogioco basato sulla trama di questo film, altrimenti probabilmente verrebbe fuori il peggiore sparatutto di tutti i tempi.
La trama è pressocchè inesistente: un cattivo rapisce la bella del protagonista che si troverà costretto a compiere le più mirabolanti evoluzioni per riuscire a salvarla. Punto e fine. Si, praticamente è la storia di Ghosts n' Goblins. Quello era un capolavoro, ma dopo 31 anni uno si aspetterebbe anche qualcosa di diverso. Non chiedevo certo una trama da Bioshock, giusto per citare uno sparatutto fondato su di una genuina e rivoluzionaria scrittura, ma almeno un minimo di inventiva.
I personaggi sono soltanto quattro, tra cui uno interpretato dallo stesso regista (ovviamente il protagonista). Per il resto solo piccole comparsate, tra cui si segnala quella di Tim Roth. Spero che almeno lo abbiano pagato bene. Ma il ridotto numero non sarebbe un problema di per sè, se solo essi fossero sviluppati in un modo adeguato. Invece il protagonista si rivelerà un terminator senza spiegazione, il cattivo una sorta di X-Men senza spiegazione, la damigella in difficoltà serve solo come presenza scenica. Si esplora soltanto il personaggio di Jimmy, ma solo perchè tale esplorazione era fondamentale per poter dare un briciolo di senso logico a tutta la vicenda. Anche qui, non chiedevo mica i personaggi di Fallout 3, dove anche il vagabondo incontrato fuori da una capanna piazzata nel punto più nascosto e fuori mano della mappa ha una sua identità e caratterizzazione, ma almeno un minimo di inventiva.
I dialoghi sono per lo più desolanti: spaziano dalle più tristi e scontate allusioni sessuali alle più gratuite ed improvvisate dichiarazioni d'amore. Senza dubbio la sceneggiatura di numerosi porno è molto più curata ed appassionante di quella di Hardcore. E dire che anche in quel genere è ben altro a suscitare la maggior parte dell'attenzione. An, per la cronaca, anche questo film contiene diversi nudi femminili del tutto inutili e gratuiti, nel corso di una sequenza girata in un night. Con tutte le location possibili ed immaginabili .... a sto punto tanto valeva andare fino in fondo, cambiare genere e dare tutt'altro significato al titolo "Hardcore". Anche qui, mica chiedevo i dialoghi di un Max Payne che spaccherebbero il culo almeno alla metà dei film che sono stati in concorso quest'anno all'Academy, ma almeno un minimo di inventiva.
Ed infine la colonna sonora. Trattasi della cosa più orrida ed irritante dell'intero film. Dovrebbe trascinare lo spettatore durante le scene d'azione, quindi durante tutto il film visto che non c'è altro che azione, ma dopo cinque minuti diventa già insopportabile e frastornante. Ad un certo punto con mio sommo orrore, completamente a caso ed uscito non si sa da quale buco di culo, è partito pure un pezzo dei Queen. Freddie perdonali perchè non sanno quello che fanno. Anche qui, mica chiedevo la musica del primo Doom, ma un minimo di inventiva.
Un film che fa acqua da tutte le parti, senza un solo pregio degno di nota. Forse intratterrà chi è andato al cinema con il solo scopo di vedersi un concentrato di esplosioni alla Michael Bay, personaggi alla J.J. Abrams ed azione alla Joel Schumacher. A me stanno sulle balle tutti e tre, per cui non potevo certo rimanere soddisfatto. Una stella è a mio avviso fin troppo.
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