alessandra
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giovedì 25 febbraio 2021
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manca il mio nome nella cast list
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Buonasera, non scrivo per recensire o commenare il film, bensì per sottolineare la scorrettezza di questo e di altri siti per l'omissione del mio nome nella cast list del film bagnoli jungle. So che non è un errore della produzione, come so che il mio nome è ben visibile nei titoli di testa del film nel cartello che cita:
Con la partecipazione di Angela Pagano, Gea Martire, Alessandra Borgia.
Confidando che sia stata una disattenzione, mi aspetto la correzione immediata della cast list.
Grazie
Alessandra Borgia
P.S. Gli attori vivono anche grazie alla visibilità, soprattutto in operazioni autoriali come questa, alle quali quasi sempre si partecipa per stima verso il regista o perchè il progetto è interessante, per cui l'unico "guiadagno" è la visibilità.
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Buonasera, non scrivo per recensire o commenare il film, bensì per sottolineare la scorrettezza di questo e di altri siti per l'omissione del mio nome nella cast list del film bagnoli jungle. So che non è un errore della produzione, come so che il mio nome è ben visibile nei titoli di testa del film nel cartello che cita:
Con la partecipazione di Angela Pagano, Gea Martire, Alessandra Borgia.
Confidando che sia stata una disattenzione, mi aspetto la correzione immediata della cast list.
Grazie
Alessandra Borgia
P.S. Gli attori vivono anche grazie alla visibilità, soprattutto in operazioni autoriali come questa, alle quali quasi sempre si partecipa per stima verso il regista o perchè il progetto è interessante, per cui l'unico "guiadagno" è la visibilità...attenzione la cast list è importante...una tale mancanza è legalmente attaccabile...Grazie!
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mauridal
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domenica 29 maggio 2016
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rap fiction a bagnoli
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ANTONIO CAPUANO ,regista di una cinematografia oltre la finzione ma altro dal reale documentario, riesce in questo film a raccontare una realtà variegata come quella di bagnoli ,quartiere della Napoli ex industriale, dove per decenni si è subita ma, accettata la presenza della fabbrica siderurgica Italsider, unica occasione produttiva e di occupazione per migliaia di operai.Questa realtà siè rivelata una catastrofe nell'ambiente paesaggistico e naturale del tratto di costa tra i migliori d'Italia. Anche nel racconto di Capuano si scorge una ambientazione realistica che denuncia lo sfaldamento dell'ambiente e il contemporaneo sfacelo del paesaggio umano con i tre protagonisti che per motivi diversi e per età differenti hanno subìto il quartiere e la sua fabbrica fino alla chiusura e alla attuale lotta per la sopravvivenza .
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ANTONIO CAPUANO ,regista di una cinematografia oltre la finzione ma altro dal reale documentario, riesce in questo film a raccontare una realtà variegata come quella di bagnoli ,quartiere della Napoli ex industriale, dove per decenni si è subita ma, accettata la presenza della fabbrica siderurgica Italsider, unica occasione produttiva e di occupazione per migliaia di operai.Questa realtà siè rivelata una catastrofe nell'ambiente paesaggistico e naturale del tratto di costa tra i migliori d'Italia. Anche nel racconto di Capuano si scorge una ambientazione realistica che denuncia lo sfaldamento dell'ambiente e il contemporaneo sfacelo del paesaggio umano con i tre protagonisti che per motivi diversi e per età differenti hanno subìto il quartiere e la sua fabbrica fino alla chiusura e alla attuale lotta per la sopravvivenza . Antonio è un ex operaio vecchio , e in pensione fa i conti con la solitudine e ,come pure l'emarginato ladruncolo Giggino, non riesce a sopravvivere senza conflitti. Ma la presenza giovanile , proprompe nel racconto con il ritratto dei giovani in un branco rapper che si sfidano a fraseggiare e ritmare parole con significati di sfida e provocazione.Lo stesso ritmo e fraseggio per immgini che usa il regista per il film , inventando un linguaggio visivo per immagini sconnesse ma legate ad un significato unico. un Rap di figure umane e di luoghi, che con assonanze e dissonanze si connettono alla fine per chiudere in una sola visione sempre più irreale di quella umanità . Il film raggiunge dunque punte di poesia e crudo realismo. la giovane studentessa ballerina del centro sociale che balla sulle punte in un desolato parcheggio oppure il giovane Marco che lancia con un calcio un bidone in aria per la rabbia di essersi licenziato da garzone , dopo un litigio col padrone, sono le rispettive parti che rimandano a figure di memoria felliniana o di pugni in tasca del primo ribelle Bellocchio. Una gioventù diseredata, ma niente al confronto della disperazione dei vecchi destinati soltanto a morire come il personaggio di Giggino ladro per fame e maratoneta per disperazione. (mauridal)
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