minimea
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sabato 13 giugno 2015
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l'eternità che non da la felicità
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Cosa succede se Serena Van Der Woodsen incontra Daario Naharis? Sicuramente non un crossover tra Got e GP, ma qualcosa di "magico" si. L'elegante e ricca ragazza della Grande Mela torna indietro nel tempo, nei panni di un’altra elegante donna del 1908, solo che questa volta invece che infrangere cuori e vivere in lussuosi appartamenti, sarà costretta ad una costante fuga. Una corsa continua dagli affetti e da tutto ciò che ci da sicurezza nella vita di tutti i giorni, si, perchè la bella Adaline ( Blake Lively) è in grado di non invecchiare per via di un incidente ( vogliamo dire del destino? Onestamente lo stratagemma architettato per dare il via a tutta la storia, non mi è piaciuto molto).
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Cosa succede se Serena Van Der Woodsen incontra Daario Naharis? Sicuramente non un crossover tra Got e GP, ma qualcosa di "magico" si. L'elegante e ricca ragazza della Grande Mela torna indietro nel tempo, nei panni di un’altra elegante donna del 1908, solo che questa volta invece che infrangere cuori e vivere in lussuosi appartamenti, sarà costretta ad una costante fuga. Una corsa continua dagli affetti e da tutto ciò che ci da sicurezza nella vita di tutti i giorni, si, perchè la bella Adaline ( Blake Lively) è in grado di non invecchiare per via di un incidente ( vogliamo dire del destino? Onestamente lo stratagemma architettato per dare il via a tutta la storia, non mi è piaciuto molto). Ed è su questa eterna immortalità e giovinezza che ruota in una chiave di romanticismo e drama tutto il film... bloccata eternamente nell'età e nel corpo perfetto, il sogno di ogni donna della nostra società, niente rughe, niente capelli bianchi, niente reumatismi... tutto sarebbe perfetto se non che il tempo continua incessante la sua corsa e se Adaline resta ferma alla sua età, non di certo lo fanno le persone che la circondano, da sua figlia ad altri uomini di cui prova ad innamorarsi. Ed in questa eterna fuga che continua negli anni, che si inserisce Ellis Jones (Michiel Huisman) che mantiene l’aspetto e lo sguardo penetrante a cui Got ci ha ormai fatto abituare. Dunque, non è neanche l’eterna giovinezza la chiave della felicità ma è nuovamente l’amore, la famiglia quello che smuove tutto e riempie le nostre vite. Adaline avrà anche avuto una lunga vita, ma non ha mai realmente vissuto fino al giorno in cui non ha permesso al suo cuore di innamorarsi ancora, ed è proprio quando lo fa che il ciclo della sua vita torna ad essere normale. Ecco quindi il film chiudersi con un capello bianco che dona un sorriso ad Adaline, una sorta di reazione in controtendenza alla nostra società.
Nel complesso, una bella storia d’amore con un cast degno a partire da un ormai invecchiato Harrison Ford, con il cuore ancora pieno d’amore per la sua Adaline. La cosa che più ho apprezzato sono stati i bellissimi costumi e le scenografie, con delle bellissime panoramiche sulla città di San Francisco.
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trammina93
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domenica 10 maggio 2015
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romantico ed originale
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Do sicuramente la sufficienza a questo film perché una volta uscita dalla sala ero abbastanza soddisfatta. La trama è piuttosto originale: riguarda questa giovane donna che viene colpita da un fulmine e da allora non invecchia più, perciò da allora fugge sempre per non far scoprire quest'oscura verità che, se venisse a galla, farebbe sì che lei diventerebbe oggetto di esperimenti, perciò evita pure di legarsi troppo a gente che dovrebbe prima o poi abbandonare. Un bel giorno però inevitabilmente si innamora. Ricorda vagamente Il curioso di Benjamin Button per questo scorrere contro corrente della vita però la trama è assolutamente ben diversa! Per essere una storia d'amore devo dire che non se ne sente il peso cioè il regista è riuscito a non fare un melodramma smielato.
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Do sicuramente la sufficienza a questo film perché una volta uscita dalla sala ero abbastanza soddisfatta. La trama è piuttosto originale: riguarda questa giovane donna che viene colpita da un fulmine e da allora non invecchia più, perciò da allora fugge sempre per non far scoprire quest'oscura verità che, se venisse a galla, farebbe sì che lei diventerebbe oggetto di esperimenti, perciò evita pure di legarsi troppo a gente che dovrebbe prima o poi abbandonare. Un bel giorno però inevitabilmente si innamora. Ricorda vagamente Il curioso di Benjamin Button per questo scorrere contro corrente della vita però la trama è assolutamente ben diversa! Per essere una storia d'amore devo dire che non se ne sente il peso cioè il regista è riuscito a non fare un melodramma smielato. La storia d'amore ha toni leggeri, il film in sé ha toni leggeri, scorre molto veloce. Mi piace molto come si infittisce la trama con l'entrare in scena di Harrison Ford. Punto di forza del film è anche una buona caratterizzazione dei personaggi, soprattutto la protagonista di cui ci viene dato un buon quadro psicologico, emotivo ed empatizzi con lei. Interessante ovviamente il tema dell'eterna giovinezza, tema quasi filosofico, anzi lo è, che ti porta a riflettere sui pro e i contro, perché in effetti tutti abbiamo sognato almeno una volta nella vita di essere immortali e per sempre giovani, ma pensandoci bene, converrebbe davvero? Io personalmente concordo con la visione dataci nel film. Bravi tutti gli attori con le loro interpretazioni. Sono rimasta stupita da Blake Lively da cui mi aspettavo un'interpretazione sciapa, invece no! Degna di lode la costumista. Gli abiti indossati da Blake Lively sono uno più bello dell'altro e le calzano alla perfezione, è il modello perfetto per quei vestiti vista la sua eleganza e snellezza. Non mi sento di dare più di 3 stelle al film perché certo non lo considererei un capolavoro però è degno di essere visto.
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(di emhwaldorf)
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robert eroica
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sabato 9 maggio 2015
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adeline, che avra’ 107 anni nel 2014
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“Avevo vent’anni. Non permettero’ a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita” (Paul Nizan)
E’ una fiaba romantica “Adeline – L’eterna giovinezza”. Parte da un paradosso temporale e finisce circolarmente con la negazione dello stesso paradosso. In mezzo, una riflessione non banale sulla caducità delle cose, condotta da una protagonista bellissima e solitaria, condannata all’immortalità. Le regole del gioco filmico sono presto dette e non ci si attendano sorprese, ma la commedia, che tanto sarebbe piaciuta ad un maestro come Sidney Pollack, ha una sua riuscita malia. E per lo spettatore non è poi difficile farsi incantare dalla confezione de-luxe e dalle strane coincidenze del caso.
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“Avevo vent’anni. Non permettero’ a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita” (Paul Nizan)
E’ una fiaba romantica “Adeline – L’eterna giovinezza”. Parte da un paradosso temporale e finisce circolarmente con la negazione dello stesso paradosso. In mezzo, una riflessione non banale sulla caducità delle cose, condotta da una protagonista bellissima e solitaria, condannata all’immortalità. Le regole del gioco filmico sono presto dette e non ci si attendano sorprese, ma la commedia, che tanto sarebbe piaciuta ad un maestro come Sidney Pollack, ha una sua riuscita malia. E per lo spettatore non è poi difficile farsi incantare dalla confezione de-luxe e dalle strane coincidenze del caso. I momenti che rievocano la stagione “hippy” sono veramente orribili ma il momento della scorsa all’album degli addii ha una sua toccante bellezza, ed è tra le scene più tristi e commoventi della stagione. Blake Lively ha la giusta caratura del ruolo, e lo stesso si può dire di Michiel Huisman (anche se fa un po’ troppo gli occhi da triglia alla Lively). Meravigliosa invece la sempre bravissima Ellen Burstyn (quella de “L’ultimo spettacolo di Bogdanovich”) ormai ultraottantenne, che impersona Flemming la figlia (!) della protagonista, che si sa, è nata nel 1908 ma dimostra sempre venticinque anni. Ad un certo punto dai boschi spunta anche Harrison Ford, che qui fa l’astronomo alla ricerca di una stella cometa. Ma non ci si attenda Indiana Jones: ormai come Sean Connery, Ford è un bolso comprimario, alla difficile ricerca di dove piazzare il proprio corpo e la propria voce.
Robert Eroica
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vincenzo ambriola
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venerdì 8 maggio 2015
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la vita non è un disco rotto
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Adaline non è immortale, semplicemente non invecchia e questo la rende profondamente diversa dagli altri, in particolare da coloro che ama e con cui vorrebbe pianificare un futuro normale. Adaline sceglie quindi di restare sola, di non mettere radici, di curare se stessa e un cane, anzi tanti cani tutti della stessa razza e uguali tra loro. La vita di Adaline è un disco rotto, che si è fermato su un unico solco e ripete sempre le stesse note. Per salvare lo spettatore da questa imbarazzante situazione interviene Harrison Ford, che riconosce Adaline e la aiuta a venirne fuori, aiutato dal destino che come incredibilmente l'aveva trasformata adesso la rende di nuovo normale. Un film grazioso che affronta un tema difficile e importante, il passare del tempo e il rapporto intergenerazionale, senza indulgere nel sentimentalismo.
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Adaline non è immortale, semplicemente non invecchia e questo la rende profondamente diversa dagli altri, in particolare da coloro che ama e con cui vorrebbe pianificare un futuro normale. Adaline sceglie quindi di restare sola, di non mettere radici, di curare se stessa e un cane, anzi tanti cani tutti della stessa razza e uguali tra loro. La vita di Adaline è un disco rotto, che si è fermato su un unico solco e ripete sempre le stesse note. Per salvare lo spettatore da questa imbarazzante situazione interviene Harrison Ford, che riconosce Adaline e la aiuta a venirne fuori, aiutato dal destino che come incredibilmente l'aveva trasformata adesso la rende di nuovo normale. Un film grazioso che affronta un tema difficile e importante, il passare del tempo e il rapporto intergenerazionale, senza indulgere nel sentimentalismo. Efficace la voce fuori campo che spiega in maniera parascientifica ciò che sta accadendo, sperando che nessuno cerchi volontariamente di riprodurre ciò che è accaduto ad Adaline. Sarebbe un suicidio, senza scampo.
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flyanto
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mercoledì 6 maggio 2015
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quando non invecchiare diventa un dramma
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La storia della giovane donna che nel corso dei decenni non invecchia mai e rimane sempre bella e giovane a dispetto degli altri esseri umani che invece seguono il corso naturale della crescita, costituisce l'argomento di questa pellicola che, direi, è più un racconto o, meglio, una vicenda fantastica e dunque completamente irreale. Ma se non si vuole seguire alcuna verisimiglianza "Adaline", questo è il nome dell'affascinante protagonista (interpretata dalla bellissima ed elegante Blake Lively) è una storia piacevole a seguirsi e soprattutto appagante i gusti di tutte le persone per lo più romantiche.
Adaline, nata quasi all'inizio del ventesimo secolo, in seguito ad un incidente che ha provocato una strana reazione nell'aria, si accorge ben presto che, contrariamente a tutti i suoi coetanei e non (figlia compresa) non invecchia mai rimando sempre giovane.
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La storia della giovane donna che nel corso dei decenni non invecchia mai e rimane sempre bella e giovane a dispetto degli altri esseri umani che invece seguono il corso naturale della crescita, costituisce l'argomento di questa pellicola che, direi, è più un racconto o, meglio, una vicenda fantastica e dunque completamente irreale. Ma se non si vuole seguire alcuna verisimiglianza "Adaline", questo è il nome dell'affascinante protagonista (interpretata dalla bellissima ed elegante Blake Lively) è una storia piacevole a seguirsi e soprattutto appagante i gusti di tutte le persone per lo più romantiche.
Adaline, nata quasi all'inizio del ventesimo secolo, in seguito ad un incidente che ha provocato una strana reazione nell'aria, si accorge ben presto che, contrariamente a tutti i suoi coetanei e non (figlia compresa) non invecchia mai rimando sempre giovane. Ma purtroppo, per non destare sospetti e rischiare di essere considerata come un fenomeno da baraccone, ella è così costretta a fuggire sempre, lasciando la città dove nel frattempo si è stabilizzata, e cercando una nuova residenza altrove. Così facendo ella non ha tempo per l'amore, per coltivare insomma degli affetti stabili, che puntualmente invece un giorno arrivano causandole un non poco sconvolgimento. Vari avvenimenti si succederanno in seguito ai quali Adaline sarà costretta a rivelare il suo segreto, ma una concomitanza di circostanze favorevoli e l'amore sincero del suo giovane innamorato risolveranno per sempre la situazione.
Aggiungere altro a quanto detto qui all'inizio, a mio parere, risulta quanto mai superfluo se non che la Lively è perfetta per questo ruolo di donna stupenda e di classe e che la regia di Lee Krieger è asciutta e precisa e senza alcuna sbavatura. Ma, ripeto, il film deve essere accettato solo come una storia indirizzata a coloro che vogliono sognare o, per lo meno, come un puro e libero gioco della fantasia in quanto la tematica dell'impossibilità di vivere per sempre è stata già sufficientemente trattata precedentemente, e meglio, sia in letteratura che al cinema stesso e pertanto qui non si dice nulla di nuovo.
Un film puramente estetico.
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grace86
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mercoledì 6 maggio 2015
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divertente riflessione sulla giovinezza
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Il film narra la storia di una giovane donna, Adaline Bowman, che all'età di soli 29 anni rimane vittima di un incidente automobilistico e diventa immortale. Mentre la figlia invecchia, lei rimane sempre giovane ma questo la costringe a cambiare sempre identità e città per non destare sospetti e attirare l'attenzione della polizia. Ma magicamente la sua vita cambia quando incontrerà il filantropo Ellis Jones che riaccende in lei sentimenti che pensava sopiti.
Il giovane regista, Lee Toland Krieger (Separati innamorati
Film (2012) mette in scena due contrasti: la giovinezza eterna e la solitudine. Se da una parte la bellezza di un'età sempre verde può sembrare preferibile, dall'altra comporta una vita vuota e priva di affetti.
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Il film narra la storia di una giovane donna, Adaline Bowman, che all'età di soli 29 anni rimane vittima di un incidente automobilistico e diventa immortale. Mentre la figlia invecchia, lei rimane sempre giovane ma questo la costringe a cambiare sempre identità e città per non destare sospetti e attirare l'attenzione della polizia. Ma magicamente la sua vita cambia quando incontrerà il filantropo Ellis Jones che riaccende in lei sentimenti che pensava sopiti.
Il giovane regista, Lee Toland Krieger (Separati innamorati
Film (2012) mette in scena due contrasti: la giovinezza eterna e la solitudine. Se da una parte la bellezza di un'età sempre verde può sembrare preferibile, dall'altra comporta una vita vuota e priva di affetti.
Quella che in apparenza può sembrare l'ennesima storiella sull'immortalità e sull'amore si rivela al contrario una divertente riflessione sul significato della vita. Interessanti le immagini in bianco e nero di San Francisco che il film propone quando narra i primi anni di vita di Adaline, interpretata qui dall'attrice Blake Lively, nota soprattutto al giovane pubblico per essere sempre sulle riviste di moda. Tuttavia davvero convincente in questa interpretazione. Notevole anche l'interpretazione di un invecchiato Harrison Ford, nel film interpreta il padre di Ellis Jones.
La solitudine e l'eterna giovinezza sono temi che ritroviamo spesso nelle storie di vampiri, nel film Dracula di Francis Ford Coppola, l'essere immortale della Transilvania è diviso tra l'amore per Mina e la sua natura eterna di vampiro.
Nel film del 1992 La morte di fa bella le due attrici Meryl Streep e Goldie Hawn arrivano a commettere azioni grottesche e sconclusionate pur di conservare la loro giovanile bellezza. Eppure secondoToland Krieger questa ricerca è vana senza l'amore, tout court, per la vita.
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noemicontini
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mercoledì 6 maggio 2015
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un film emozionante
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Un film per quanto mi riguarda emozionante, bellissimo!
L'immortalità se non è che l'avessero tutti non serve a niente se non puoi vivere veramente affianco alla persona che ami, lei infatti doveva sempre scappare senza mai vivere intensamente i suoi sentimenti o le sue emozioni, una stupenda storia d'amore
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paulnacci
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martedì 5 maggio 2015
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romantico
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Buon film molto romantico, surreale ma lo spunto serve a fa prosegurie la storia, bravi gli attori , in realtà molte similitudini con film già visti come "Il Curioso caso di Benjamin Button", "Higlander" e direi anche "return to me" .
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dhany coraucci
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lunedì 4 maggio 2015
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bellissima fiaba controcorrente
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Non è l'epoca giusta per gridare ai quattro venti quanto è bello invecchiare. Nemmeno io, che pure sono contraria al bisturi e ai rattoppi, per non parlare dei rigonfiamenti, digerisco bene la presenza delle rughe (e ancora mi è risparmiato l'assillo dell'imbarazzante “crescita”) e non vi nascondo che quando mi chiamano Signorina lo preferisco di gran lunga a Signora. In uno dei sogni più belli che ho mai [+]
Non è l'epoca giusta per gridare ai quattro venti quanto è bello invecchiare. Nemmeno io, che pure sono contraria al bisturi e ai rattoppi, per non parlare dei rigonfiamenti, digerisco bene la presenza delle rughe (e ancora mi è risparmiato l'assillo dell'imbarazzante “crescita”) e non vi nascondo che quando mi chiamano Signorina lo preferisco di gran lunga a Signora. In uno dei sogni più belli che ho mai fatto ero una vampira felicissima di vivere per sempre. Tuttavia sono rimasta affascinata da questa deliziosa favola nella quale il lieto fine consiste in quello che per molti sarebbe un inconsolabile incanutimento. E' un bellissimo film, scritto a due mani da J. Mills Goodloe e Salvador Paskowitz in maniera raffinata e impeccabile che mitiga la svampita incoerenza di una storia fiabesca con un ritratto controcorrente e molto realistico dei danni prodotti dal ritrovarsi immortale e ciò a cui assistiamo, in pratica, è la cronaca di un'immensa solitudine. La protagonista (una convincente ed elegantissima Blake Lively) si ritrova suo malgrado a eludere l'inarrestabile marcia del Tempo ma si ritrova anche a vivere, come già scrisse John Osborne nel suo Ricorda con Rabbia, una condizione dell'anima che ci coinvolge tutti e da vicino: “Mi sembra di non avere fatto altro in vita mia che dire addio alla gente...” , quindi a rifuggire qualsiasi legame o esperienza o a frenare qualsiasi coinvolgimento. Ed ecco che il film si trasforma senza forzature ma con garbo in un bel film d'amore, di quelli che non siamo più abituati a vedere e che io personalmente adoro, un puro, aggraziato, sentimentalissimo e profondo film romantico con un appassionante colpo di scena nel secondo tempo (Harrison Ford). Il regista Lee Toland Krieger è un giovanissimo californiano che ha debuttato al Sundance e che dirige i bravissimi attori con mano sicura e con un'eleganza che è davvero rara di questi tempi. La colonna sonora è stata composta da Lana Del Rey interessante autrice indipendente che si muove tra l'indie pop, il sadcore e il soul.
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giulio vivoli
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domenica 3 maggio 2015
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l'insostenibile giovinezza dell'essere
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Diversamente dal sogno universale di eterna giovinezza, Adeline se la ritrova nel suo aspetto immutabilmente giovane, grazie ad un fulmine che la colpisce in seguito ad un incidente d'auto, provocandole una mutazione cellulare scientificamente inspiegabile fino al futuristico 2035. Siamo agli inizi del '900 e occorreranno ottant'anni prima che un colpo di fulmine sentimentale e un'altra scarica elettrica riportino la donna alla normalità biologica e alle naturali stagioni della vita. Come per Faust e Dorian Gray l'eterna giovinezza non porta felicità eterna, ma è una maledizione che altera l'orologio della natura e il senso dell'esistenza dell'uomo, che si ritrova a fuggire dalle vicende della sua stessa vita, per evitare di confrontarsi con l'assurdità di questa sua condizione impossibile da vivere e da spiegare agli altri.
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Diversamente dal sogno universale di eterna giovinezza, Adeline se la ritrova nel suo aspetto immutabilmente giovane, grazie ad un fulmine che la colpisce in seguito ad un incidente d'auto, provocandole una mutazione cellulare scientificamente inspiegabile fino al futuristico 2035. Siamo agli inizi del '900 e occorreranno ottant'anni prima che un colpo di fulmine sentimentale e un'altra scarica elettrica riportino la donna alla normalità biologica e alle naturali stagioni della vita. Come per Faust e Dorian Gray l'eterna giovinezza non porta felicità eterna, ma è una maledizione che altera l'orologio della natura e il senso dell'esistenza dell'uomo, che si ritrova a fuggire dalle vicende della sua stessa vita, per evitare di confrontarsi con l'assurdità di questa sua condizione impossibile da vivere e da spiegare agli altri. Il film appartiene al genere della commedia drammatica qui mescolata al racconto fantastico, che conferisce alla storia accenti soprannaturali al di là delle spiegazioni scientifiche avveneristiche, riportandoci ad interrogarci sull'inafferabile mistero che è la vita.
Regia onesta e puntuale, scenografie fedeli, attori credibili, specialmente "l'incredibile" Blake Lively.
GV
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