themaster
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mercoledì 13 agosto 2014
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branagh mi diventa reazionario e fascista.peccato.
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La mia stima per Kenneth Branagh è nota anche allo stesso Branagh,se gliene fregasse qualcosa e guardando questo film,inizialmente ignaro del nome del regista,non avrei mai detto che fosse stato diretto da quest ultimo,se non in determinati momenti. Il film è girato con classe,con gusto e anche devo dire con una certa tecnica almeno durante le scene lente,quando imperversa l'azione invece il tutto è trattato in maniera molto anonima,complice il montaggio,inutilmente frenetico che volendo ricordare i film di Jason Bourne finisce per risultare fastidioso e basta,inoltre la macchina da presa in certe scene traballa causando conati di vomito violenti e convulsi nello spettatore,che viene trascinato controvoglia in tutto il giro di complotti e discorsini filo - americani tipici di pellicole di questo tipo.
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La mia stima per Kenneth Branagh è nota anche allo stesso Branagh,se gliene fregasse qualcosa e guardando questo film,inizialmente ignaro del nome del regista,non avrei mai detto che fosse stato diretto da quest ultimo,se non in determinati momenti. Il film è girato con classe,con gusto e anche devo dire con una certa tecnica almeno durante le scene lente,quando imperversa l'azione invece il tutto è trattato in maniera molto anonima,complice il montaggio,inutilmente frenetico che volendo ricordare i film di Jason Bourne finisce per risultare fastidioso e basta,inoltre la macchina da presa in certe scene traballa causando conati di vomito violenti e convulsi nello spettatore,che viene trascinato controvoglia in tutto il giro di complotti e discorsini filo - americani tipici di pellicole di questo tipo. Io mi chiedo per quale motivo questo autore,di innata intelligenza,con grandi doti artistiche e registiche,si venda per questi filmetti da due soldi che non soddisfano sotto quasi nessun punto di vista,lo aveva già fatto con Thor,un film supereoistico privo di identità propria,veramente pessimo e lo farà di nuovo me lo sento per Cenerentola della Disney.
L'amore per l'arte di Branagh si nota in alcuni movimenti di macchina e in alcune inquadrature tuttavia ciò non basta a farmi rivalutare la pellicola.
Gli attori sono stati più o meno tutti bravini a partire da Chris Pine che tutti considerano il belloccio incapace di turno,ma che invece secondo me quando non è diretto da McG e non cerca di farsi Reese Witherspoon è tuttaltro che un cattivo attore. Kevin Costner ormai è completamente rovinato,in un paio di anni ha partecipato a un bel pò di filmacci tra cui l inguardabile Man of Steel e l anonimo Three days to kill,qui interpreta il solito Colonnello della C.I.A. patriottico alla nausea ma che almeno ci ha risparmiati della frase :-GLI STATI UNITI D'AMERICA non trattano con i terroristi- o cavolate di questo tipo. Keira Knightley è talmente bona che potrebbe interpretare un lampadario e Kenneth Branagh qui è l unico personaggio decente,il villain,cattivo ma comunque affascinante,un personaggio che conserva il fascino e la classe di un grande come Branagh.
Ciò che infastidisce di questo Jack Ryan - L'iniziazione è la totale mancanza di pathos fatta eccezione di un paio di scene,e il patriottismo snervante e ipocrita degli americani,il che mi spiace molto in quanto il regista è britannico e queste cose da un inglese non me le sarei mai aspettate. è un film estremamente fascista e stereotipato,in cui gli americani """"""democratici"""""" sono i buoni e i comunisti sono dei viscidi,il cattivo è il solito russo che è veramente cattivo e spietato,e il protagonista è una versione più stupida e goffa di Jason Bourne,l'eroe americano,cervellone,marine,agente della C.I.A. che dovrebbe sapere tutto ma che non capisce una sega e risulta più stupido e irritante dell americano medio il che è tutto dire. Un filmetto che cerca di riportare in auge un personaggio vecchio,che è impossibile riesumare,che già era vecchio e irritante ai tempi di Harrison Ford e Ben Affleck,un personaggio obsoleto quindi come è obsoleta la sceneggiatura,il contesto,il genere e tutto ciò che riempie questa pomposa opera che alla fine della visione lascia ben poco. Termino col dire che sono estremamente perplesso sapendo che ci sia ancora gente che trae i film da Tom Clancy,autore che ha fatto le sue cose buone ma che poi è diventato macchietta di sè stesso e che sarebbe meglio venisse riesumato solo per i videogiochi mediocri che escono ormai sistematicamente (coff Splinter Cell coff coff....) ((anche se devo dire che l'ultimo Splinter Cell Blacklist è un buon videogioco))
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[+] si vede che non hai letto uno dei miei romanzi.
(di tom clancy)
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amy52
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martedì 29 luglio 2014
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non male
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Il film parte con mosse un pò scontate. Poi diventa interessante. Originale e riuscito l'abbinamento tra l'attentato terroristico, l'insider trading ed il crollo di Wall Street. Buona e intrigante l'interpretazione di Costner. Mi piace molto quella di Kenneth Branagh, oscuro, noir. Efficace anche quella di Chris Pine, nonostante confligga con quella faccia da bambolotto, già vista in Star Trek. Ottime le scene acrobatiche. Insomma, non male, anzi piacevole, con una buona colonna sonora.
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mother demon
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mercoledì 18 giugno 2014
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ottime origini di jack ryan
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Jack Ryan L'iniziazione si dimostra un thriller ad alto contenuto di suspance, ricco di azione, con degli ottimi Kevin Costner e Keira Knightley, un convincente Chris Pine nel ruolo di Jack Ryan ed una regia all'altezza della situazione, con un ritmo serrato. Ottima anche la scelta delle colonne sonore che esaltano al meglio le vicende del film. Lo consiglio!
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niko68
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domenica 1 giugno 2014
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nessun confronto possibile
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Film deludente sotto ogni profilo, spoglio dell'ossatura non trascurabile propria dei romanzi di Tom Clancy. Visione pesante, talvolta priva di senso e correlazione tra gli eventi, il film non coinvolge, non avvince. A 3/4 del film si attende solo poter uscire dalla sala....
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kyotrix
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sabato 31 maggio 2014
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guardabile
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Film d'azione sulla CIA e la sicurezza degli Stati Uniti. Nulla di nuovo, come sempre molto patriottico, ma guardabile
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niko68
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martedì 27 maggio 2014
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Film deludente sotto ogni profilo, spoglio dell'ossatura non trascurabile propria dei romanzi di Tom Clancy.
Visione pesante, talvolta priva di senso e correlazione tra gli eventi, il film non coinvolge, non avvince.
A 3/4 del film si attende solo poter uscire dalla sala....
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kondor17
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martedì 13 maggio 2014
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così così
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Il miglior film tratto dai romanzo di Tom Clancy resta per me Caccia ad ottobre rosso. Della saga di Jack ryan, nessuno mi ha convinto, anche se questo è in fondo guardabile e relativamente ben interpretato. Keira knightly e Kenneth brannagh stesso, nel ruolo di un mitico victor, per me sopra tutti. Chris Pine acerbo e Kevin Kostner decisamente legnoso.
La spy-story si svolge in Russia, dove la Cia deve sventare due attacchi diretti agli USA, uno terroristico ed uno conseguente economico, entrambi a Wall Street, dove jack lavora come analista sotto copertura. Questi va quindi in missione a Mosca, dove ha il compito difficilissimo di infiltrarsi nel quartier generale del nuovo KGB, copiando in una corsa contro il tempo tutti i dati dal PC del loro capo.
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Il miglior film tratto dai romanzo di Tom Clancy resta per me Caccia ad ottobre rosso. Della saga di Jack ryan, nessuno mi ha convinto, anche se questo è in fondo guardabile e relativamente ben interpretato. Keira knightly e Kenneth brannagh stesso, nel ruolo di un mitico victor, per me sopra tutti. Chris Pine acerbo e Kevin Kostner decisamente legnoso.
La spy-story si svolge in Russia, dove la Cia deve sventare due attacchi diretti agli USA, uno terroristico ed uno conseguente economico, entrambi a Wall Street, dove jack lavora come analista sotto copertura. Questi va quindi in missione a Mosca, dove ha il compito difficilissimo di infiltrarsi nel quartier generale del nuovo KGB, copiando in una corsa contro il tempo tutti i dati dal PC del loro capo. Nell'albergo, però, Jack si ritrova Keira, insospettito, a cui le dovrà confidare il suo reale lavoro e che dovrà invitare a cena con Victor, cena che servirà a Jack per impadronirsi del badge per accedere agli attigui uffici dei servizi segreti. Tutto poi si sviluppa in maniera troppo turbinosa e chirurgica, con un manipolo di cecchini infallibili, ovviamente USA, che mette in ginicchio un esercito di agenti tanto armati quanto maldestri, ovviamente russi. Tra Alias e Die Hard, si rivedono quindi scene degne dei migliori sogni americani, dove l'esercito vince con tanto di bacio al soldato ferito e benedizione del presidente.
Beh da uno che aveva in casa uno Shepard e dietro casa un poligono privato, parlo di Clancy, non è che ci si potesse aspettare tanto di diverso, ma il modo in cui nessuno si fa niente saltando da e su auto in corsa, abbattute addirittura con un bastone, lo rende decisamente più vicino a Mission Impossible che ad un credibile film di spionaggio. Nel suo primo
film postumo, Clancy meritava miglior omaggio, film comunque disceto e che presumo avrà successo, soprattutto 8 America, nel l'ala repubblicana.
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[+] uno shepard?!
(di tom clancy)
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