L'altra Heimat - Cronaca di un sogno |
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Un film di Edgar Reitz.
Con Jan Dieter Schneider, Antonia Bill, Maximilian Scheidt, Marita Breuer, Rüdiger Kriese.
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Titolo originale Die Andere Heimat - Chronik einer Sehnsucht.
Drammatico,
Ratings: Kids+16,
durata 230 min.
- Germania 2013.
- Nexo Digital
uscita martedì 31 marzo 2015.
MYMONETRO
L'altra Heimat - Cronaca di un sogno
valutazione media:
4,38
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Patria matrignadi SiebenzwergFeedback: 2792 | altri commenti e recensioni di Siebenzwerg |
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mercoledì 1 aprile 2015 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il film parte malissimo: il titolo mezzo in italiano e mezzo in tedesco, sottotitolato (da un dialetto della Renania!), in bianco e nero, voce fuori campo che concettualizza a tutto spiano. Una volta assestatomi sotto queste botte alla concentrazione, ho cominciato però ad apprezzare sempre più il mondo che il regista/sceneggiatore andava costruendo e l'umanità con cui lo popolava. Un Macondo in stile tedesco, cioè un paese ai margini della nazione, eppure al centro di vicende potentissime per la Storia. Per la prima volta ho apprezzato in un film i tempi di "non-azione", sceneggiati nel montaggio, come tempi di "respiro", di riflessione, su quanto stava succedendo o era appena successo. Indubbiamente questi tempi hanno fatto allungare la durata del film a quasi 4 ore, ma solo per pochi minuti ho avuto l'impressione di tempi superflui, altrimenti per me sempre tempi funzionali. Perché la vicenda prende, cattura, senza impennate drammatiche ma con una costante tensione, in parte espressa nell'inquietudine del protagonista che sogna un'altra vita tra gli Indios e in parte dalla tragedia del paese sotto il dominio prussiano, con quel senso di estraneità dallo stato che conosciamo nell'Italia storica, letteraria e cinematografica, come quella seguita all'Unità. E come costante, incancellabile, c'è il sogno, individuale, storico e sociale: l'utopia del Brasile, come emigrazione in un luogo di riscatto e di realizzazione. Bella storia corale e soggettiva.
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