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usbaldus
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giovedì 17 febbraio 2011
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"esistono storie che non esistono......"
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- 3D scarso (molte scene si vedono meglio senza occhiali)
- i dialoghi sembrano scritti da un bimbo di 5 anni depresso dopo essere caduto dal seggiolone...a dir poco imbarazzanti! :)
- ambientazioni monotone (caverne buie, sottocaverne, grotte di ogni forma e acqua, tant'acqua, tropp'acquaaa)
- trama monotona, che si limita a far fuori un personaggio per volta e nei modi più assurdi e ridicoli, spesso forse forzati, proprio perchè il film in qualche modo deve finire! A tratti ricorda Final Destination............
Insomma: dal trailer sembrava chissà che! E poi ti ritrovi davanti ad un film che ricorda i trailer di Maccio Capatonda e company :D
VOTO 5!
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(di frash )
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stellab
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mercoledì 16 febbraio 2011
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terribile
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(di leooooo)
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paros
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mercoledì 16 febbraio 2011
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non adatto ai bambini
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bellissimo per adulti appassionati del genere, non claustrofobici e che nuotano in mare senza problemi.
SCONSIGLIATO AI BAMBINI.Dalla trama e recensioni mi sembrava perfetto per il mio bambino di 10 anni, appassionato di natura, che vede "wild" e "CSI", invece ha avuto incubi, e chi l'ha visto saprà perchè!Come diceva qualcuno, si ispira ad una storia vera, non ci sono mostri che ti avvolgono con i loro tentacoli, quindi non puoi mentire su ciò che succede o dire che è finzione...Io comunque non mi sono annoiata per niente, certi personaggi "svalvolano" e sembrano inesperti? Bè, con quello che si sente in giro e vista la situazione, è il minimo!
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(di simone.de.rosa)
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alexpark
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lunedì 14 febbraio 2011
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un'avventura profonda,una lotta per la vita
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Sanctum è il famoso film prodotto da Cameron e come dire che questo non si nota?Le profondità e gli scenari marini spettacolari sono caratteristici della passione del grande regista di Avatar ma anche riconducibili alle capacità del regista,l'australiano Grierson.Il tragico e ansiogeno evento si svolge in un sistema di grotte in Nuova Guinea,dove un gruppo di speleologi di fama mondiale sta cercando in tutti i modi di trovare dei condotti che permettano di passare attraverso l'isola e di uscire dall'altro capo,così realizando una delle migliori scoperte di quei tempi.Ma un tempesta,prevista per i giorni successivi,arriva imperterrita e contribuisce ad allagare una buona parte del sistema di grotte,precludendo il passaggio agli speleologi.
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Sanctum è il famoso film prodotto da Cameron e come dire che questo non si nota?Le profondità e gli scenari marini spettacolari sono caratteristici della passione del grande regista di Avatar ma anche riconducibili alle capacità del regista,l'australiano Grierson.Il tragico e ansiogeno evento si svolge in un sistema di grotte in Nuova Guinea,dove un gruppo di speleologi di fama mondiale sta cercando in tutti i modi di trovare dei condotti che permettano di passare attraverso l'isola e di uscire dall'altro capo,così realizando una delle migliori scoperte di quei tempi.Ma un tempesta,prevista per i giorni successivi,arriva imperterrita e contribuisce ad allagare una buona parte del sistema di grotte,precludendo il passaggio agli speleologi.Così il leader della "spedizione" Frank e suo figlio Josh partono insieme al finanziatore di quella grande impresa(accompagnato dalla fidanzata)per salvarsi la vita e uscire da quell'inferno.La paura di restare lì per sempre e gli stessi pericoli di quegli antri bui e claustrofobici incominciano a mietere vittime e presto il tutto si trasformerà in una lotta per la vita,"giocata"anche in modo sleale e da vigliacchi.Al primo impatto con quest'opera emerge il fatto che essendo Cameron il produttore,il 3D non delude le aspettative e la sua resa risulta migliore rispetto a molti altri film girati in 3D(da escludere quelli convertiti in 3D in post-produzione).La regia risulta pulita ed essenziale per un film neanche troppo facile da dirigere.Sublimi appaiono le riprese delle profondità,capaci di dare una "descrizione" visiva delle profonde grotte meravigliosa e impressionante oppure quando il copione lo richiede claustrofobica e brutale.Risulta ben studiata e ben resa sul grande schermo la difficoltà del rapporto conflittuale padre-figlio,che troverà la ricercata armonia solo sull'orlo del baratro.La sceneggiatura figura vivace ma non troppo convincente ma d'altro canto il cast nella sua varietà riesce a evidenziare l'impotenza di qualsiasi uomo davanti alla grandezza della natura,un uomo che pochissime volte è capace di riaffiorare dal baratro.
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sery91
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lunedì 14 febbraio 2011
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non è un filmone, ma è comunque da vedere
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ragazzi oggi ho visto il film (sono appena tornata). ammetto che per problemi agli occhi non l'ho visto in 3d bensì nella classica versione 2D. avevo "timore" a vederlo a causa dei numerosi commenti negativi. e pure ragazzi, non è così male. di certo non è un capolavoro! il finale è prevedibile ( come nella maggior parte dei film), però è arricchito da colpi di scena. qualche immagine fa impressione, ma è giusto che sia così. di tanto in tanto si fa qualche saltino dalla poltrona per le cadute di qualche personaggio ( cosa che ho riscontrato in tutta la sala). belle le scene, film molto curato. in generale è un film carino, che lascia un tantino di ansia alla fine.
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ragazzi oggi ho visto il film (sono appena tornata). ammetto che per problemi agli occhi non l'ho visto in 3d bensì nella classica versione 2D. avevo "timore" a vederlo a causa dei numerosi commenti negativi. e pure ragazzi, non è così male. di certo non è un capolavoro! il finale è prevedibile ( come nella maggior parte dei film), però è arricchito da colpi di scena. qualche immagine fa impressione, ma è giusto che sia così. di tanto in tanto si fa qualche saltino dalla poltrona per le cadute di qualche personaggio ( cosa che ho riscontrato in tutta la sala). belle le scene, film molto curato. in generale è un film carino, che lascia un tantino di ansia alla fine. io lo consiglio, anche se ribadisco non essere un filmone!
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violettailaria
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domenica 13 febbraio 2011
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toglie il respiro per davvero...;)
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direi che ciò che viene detto nel trailer rispecchia la realtà. il film toglie il respiro per davvero e anche se un pò troppo prevedibile sulla storia che riguarda il ragazzo e il padre : tipico rapporto conflittuale che alla morte del padre si capovolge e il ragazzo impara qualcosa da tale esperienza) , direi che davvero è un capolavoro, se lo si vede dal punto di vista delle riprese che oltre a trasmettere uan certa tensione, presenta la natura in tutta la sua bellezza. ;) direi che è bellissimo...da rivedere con piacere.!!!
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andaland
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sabato 12 febbraio 2011
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non si vede l'ora che finisca
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Quando una persona va al cinema per vedere un film di questo tipo, sa già cosa aspettarsi.
Un film claustrofobico, dove non si vede l'ora che i protagonisti escano dalla caverna, non per vedere come finisce, ma perchè non se ne può più dalla noia.
Dialoghi al limite del ridicolo, "io non ti lascio qui", "sì, devi lasciarmi", "no non ti lascio", una colonna sonora invadente e zero idee. Nulla di nuovo, una trama vista e rivista.
Molto belle alcune scene di stampo documentaristico che in 3D salvano il film dall'insufficenza.
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barza
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sabato 12 febbraio 2011
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critiche esagerate per sanctum 3d
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Non scrivo come critico,nè tanto meno mi ritengo tale. Il mio è solo un commento di un appassionato di cinema.
Ho visto sanctum benchè avessi letto tante recensioni che lo definivano un B-movie al livello del "ciclo alta tensione" di italia 1 e non posso assolutamente dire di trovarmi d'accordo con tali affermazioni.Sia chiaro che il film non è certo un capolavoro,ma nemmeno la spazzatura che viene descritta ovunque.
Il 3D funziona (e non è poco visti i pessimi risultati di quasi tutti i recenti film in 3D) e la resa grafica in generale è ottima.Le lamentele riguardo la luminosità eccessiva nelle grotte sono immotivate in quanto il film non è un horror e non avrebbe senso girare 90 minuti di film al buio con un fascio di luce.
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Non scrivo come critico,nè tanto meno mi ritengo tale. Il mio è solo un commento di un appassionato di cinema.
Ho visto sanctum benchè avessi letto tante recensioni che lo definivano un B-movie al livello del "ciclo alta tensione" di italia 1 e non posso assolutamente dire di trovarmi d'accordo con tali affermazioni.Sia chiaro che il film non è certo un capolavoro,ma nemmeno la spazzatura che viene descritta ovunque.
Il 3D funziona (e non è poco visti i pessimi risultati di quasi tutti i recenti film in 3D) e la resa grafica in generale è ottima.Le lamentele riguardo la luminosità eccessiva nelle grotte sono immotivate in quanto il film non è un horror e non avrebbe senso girare 90 minuti di film al buio con un fascio di luce. La trama è stata definita piatta e per nulla innovativa ma anche qui mi tocca dissentire; stiamo parlando di un film tratto da una storia vera di un gruppo di speleologi,che razza di trama dovremmo trovarci mi chiedo? E' ovvio che andando a vedere un film del genere ti aspetti già certe cose ma d'altro canto lo stesso vale per ogni film di un certo tipo.Poi certo il solito rapporto padre figlio visto e rivisto(ma anche qui chi vi dice che non fosse veramente così?) e i soliti personaggi;sebbene si potesse fare qualcosa in più, non si può certo condannare il film di non avere una trama decente.
Arriviamo ai dialoghi descritti come un'oscenità mostruosa.Non sono certo dialoghi ricercati e spesso alcuni saltano fuori con frasi che non si addicono a "professionisti" di speleologia o arrampicata; però ricordiamo che siamo di fronte a un gruppo di persone bloccate in una grotta che cerca di sopravvivere.Non possiamo aspettarci sempre dialoghi ricercati o grandi frasi,pensieri o chissà cosa.Almeno, io non credo che chiuso li dentro potrei uscire con chissà quali discorsi, quindi non condivido nemmeno le accuse ai dialoghi definiti ridicoli che sono invece accettabili.
Infine la noia. Come si fa a scrivere che l'unico momento che ti risveglia è la ragazza in reggiseno?(l'ho letto in una recensione non l'ho inventato).
Cioè il film ha un buon ritmo che non annoia mai,se qualcuno si è annoiato forse ha sbagliato sala perchè di difetti in sanctum ce ne sono di sicuro ma la noia non è uno di quelli.
Se avevate intenzione di vederlo ma le recensioni vi hanno fatto cambiare idea il mio consiglio è di guardarlo e poi di giudicare,perchè sanctum 3D non è certo un capolavoro ma nemmeno un brutto film.
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[+] concordo pienamente con barza
(di excalibur)
[ - ] concordo pienamente con barza
[+] concordo anch'io e parlo da comune spettatore
(di klm2011)
[ - ] concordo anch'io e parlo da comune spettatore
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pinodeluca
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sabato 12 febbraio 2011
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3d part time e dilettantismo "no limits"
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Che la visione di grotte, anfratti e spazi underground venisse esaltata dal 3D non c'era quasi dubbio e di anticipazioni - anche se non proprio tematiche di tipo esplorativo - ne avevamo già viste. Che il mondo sottomarino fosse affascinante e suggestivo nella visione in tre dimensioni questo film ne offre purtroppo anche solo un'anticipazione. L'ambiente della speleologia subacquea è purtroppo monotono negli effetti cromatici, inquietante per la propensione ad emozioni claustrofobiche, rimanendo tuttavia spettacolare nella sua qualità documentale e negli effetti prospettici. Quando poi il film presenta caratteristiche da triller psicologico vissute alla luce di torce, batterie in esaurimento, gadget elettronici alimentati a pile, ovvero in assenza totale di luce, allora a che scopo servirsi del 3D? Solo per vedere qualche gocciolina di umidità o in genere l'acqua scorrere davanti e tutt'intorno ai protagonisti rinchiusi in spazi angusti e asfittici? Gli occhiali stereoscopici per buona parte del film non servono a nulla e la visione "qusi totalmente" in notturna di circa il 90% del film stanca, influendo molto sulla freschezza della vista e la concentrazione nell'attenzione.
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Che la visione di grotte, anfratti e spazi underground venisse esaltata dal 3D non c'era quasi dubbio e di anticipazioni - anche se non proprio tematiche di tipo esplorativo - ne avevamo già viste. Che il mondo sottomarino fosse affascinante e suggestivo nella visione in tre dimensioni questo film ne offre purtroppo anche solo un'anticipazione. L'ambiente della speleologia subacquea è purtroppo monotono negli effetti cromatici, inquietante per la propensione ad emozioni claustrofobiche, rimanendo tuttavia spettacolare nella sua qualità documentale e negli effetti prospettici. Quando poi il film presenta caratteristiche da triller psicologico vissute alla luce di torce, batterie in esaurimento, gadget elettronici alimentati a pile, ovvero in assenza totale di luce, allora a che scopo servirsi del 3D? Solo per vedere qualche gocciolina di umidità o in genere l'acqua scorrere davanti e tutt'intorno ai protagonisti rinchiusi in spazi angusti e asfittici? Gli occhiali stereoscopici per buona parte del film non servono a nulla e la visione "qusi totalmente" in notturna di circa il 90% del film stanca, influendo molto sulla freschezza della vista e la concentrazione nell'attenzione.
Se poi si guarda alla trama del film viene quasi da ridere in certi momenti riflettendo sui costosi investimenti della ricerca e dell'esplorazione, sul grado di evoluzione delle tecnologie, sulla sofisticatezza di alcune strutture e la vulnerabilità, l'obsolescenza di altre. Automatismi perfetti inficiati da banalissime deficienze di materiali, di semplici e inconsistenti accessori.
Che poi il mondo dell'avventura dove esperienza, capacità e conoscenze specialistiche debba essere popolato da insulsi personaggi che si lasciano prendere dal panico e costituiscono zavorra e seri pericoli anche per altri appassionati scienziati ed esploratori, sembra proprio inverosimile. Chi porterebbe in cima all'Everest un compagno di cordata con malattie cardiovascolari o deficit respiratori già conclamati? E allora come si può pensare di portare in grotte abissali gente con fobie di ogni tipo, embolie precedenti e totali inesperienze ad esempio nell'immersione in cavità sotterranee? Altro che sport estremi, qui siamo veramente al "no limits", ma della ignoranza e del buon senso:
Storia dunque impossibile, non fantascientifica, quanto surreale. Tra i personaggi si salva la recitazione di Gruffud e di Roxburgh. Bello ma impacciato per espressività emotiva il giovane Wakefield, pure degno di soppiantare altri divi cinematografici dalle bionde chiome.
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spike
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sabato 12 febbraio 2011
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inutile
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Peccato che il nome di James Cameron venga utilizzato per promuovere questi film. SCONSIGLIATO
[+] booooo!
(di leooooo)
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