Serious Moonlight

Il film non è bruttissimo, la Ryan è ancora bella e Hutton una spanna sopra tutti, ma dire che la trama è singhiozzante è poco, si trascina a fatica, di stile neanche l'ombra, alcuni elementi si ripetono a iosa, e principalmente gli spazi sono confinati per tutta la durata del film in un bagno, in pratica una versione ironica e semi-divertente de 'La Gabbia', con qualche stacco esterno per non annoiare del tutto lo spettatore e iniezioni di ironie ogni volta fuori registro, poca o nessuna vera evoluzione nella trama, poi senza anticipare il finale che sarebbe la sostanza del film, dalla venuta della Ryan in casa con la busta della spesa e la sua 'aggressione', è da stupidi non capire come va a finire, e chi e cosa che . [+]

Il film non è bruttissimo, la Ryan è ancora bella e Hutton una spanna sopra tutti, ma dire che la trama è singhiozzante è poco, si trascina a fatica, di stile neanche l'ombra, alcuni elementi si ripetono a iosa, e principalmente gli spazi sono confinati per tutta la durata del film in un bagno, in pratica una versione ironica e semi-divertente de 'La Gabbia', con qualche stacco esterno per non annoiare del tutto lo spettatore e iniezioni di ironie ogni volta fuori registro, poca o nessuna vera evoluzione nella trama, poi senza anticipare il finale che sarebbe la sostanza del film, dalla venuta della Ryan in casa con la busta della spesa e la sua 'aggressione', è da stupidi non capire come va a finire, e chi e cosa che ... Comunque alcune sequenze prendono, forse per via del magnetismo dei due attori principali, e forse per questo che potrebbe anche valere la pena vederlo. [-]

Anche i divi di Hollywood hanno bisogno di lavorare e, si sa, c’è la crisi. Però non devono fare un film (genere commedia d’accordo) che in realtà è una telenovela (con tutto il rispetto per questo genere di produzioni e per il suo pubblico).
Una storia dark strampalata, mal interpretata e nemmeno divertente: una moglie (Meg Ryan) che sta per essere lasciata dal marito (Timothy Hutton) lo lega ad una sedia prima e ad un water poi per impedirglielo, nel frattempo per più di un’ora dialoghi inconsistenti e ripetitivi, poi arriva un altrettanto poco credibile ladro e….
Anche la scelta di far recitare a Meg Ryan battute del tipo: “tu dicevi che ero la tua migliore amica e che volevi sposare una tua migliore amica” è pessima. [+]

Anche i divi di Hollywood hanno bisogno di lavorare e, si sa, c’è la crisi. Però non devono fare un film (genere commedia d’accordo) che in realtà è una telenovela (con tutto il rispetto per questo genere di produzioni e per il suo pubblico).
Una storia dark strampalata, mal interpretata e nemmeno divertente: una moglie (Meg Ryan) che sta per essere lasciata dal marito (Timothy Hutton) lo lega ad una sedia prima e ad un water poi per impedirglielo, nel frattempo per più di un’ora dialoghi inconsistenti e ripetitivi, poi arriva un altrettanto poco credibile ladro e….
Anche la scelta di far recitare a Meg Ryan battute del tipo: “tu dicevi che ero la tua migliore amica e che volevi sposare una tua migliore amica” è pessima. Il rimando alla Sally di “Harry ti presento Sally” è superfluo.
Spiace per la defunta sceneggiatrice Adrienne Shelly amica della regista, forse aveva in mente un altro risultato.
Meg Ryan ha iniziato la carriera girando spot pubblicitari, ecco, le suggerirei in caso di mancanza di contratti cinematografici di orientarsi ancora verso quel lavoro ricordando un notissimo, famoso e bravo attore italiano il quale, a chi gli domandava “perché per tanti anni ha fatto la pubblicità alla nota marca di caffè”, lui rispondeva: “fare la pubblicità mi ha permesso di rifiutare copioni pessimi e accettare solo i migliori”, anche lui doveva mangiare e pagare l’affitto.
[-]