Vita da camper

"RV"(Barry Sonnenfeld, sceneggiatura di Geoff Rodley, 2006)parla di un pubblicitario di successo ma cinquantenne, insidiato da un giovane"arrivista"sul lavoro che, non potendo mancare a una riunione-prazno di lavoro, deve rinunciare all'obiettivo della vacanza to Hawaij, per andare sulle Rocky Mountains in Colorado, dunque in zona diversissima dalla meta prevista. IL viaggio in camper sarà disastroso, per gravi problemci meccanici, per malumori(ad esser buoni)in famiglia, con la moglie, con la figlia ormai in età da college, con il figlio piccolo di statura ma sollevatoree di pesi, con una famiglia incontrt<a per caso e collega di camping(che invece si rivela affabile e oltremodo co,mprensiva), con i datori e i rivali di lavoro, con i procioni che avevano invaso la roulotte etc. [+]

"RV"(Barry Sonnenfeld, sceneggiatura di Geoff Rodley, 2006)parla di un pubblicitario di successo ma cinquantenne, insidiato da un giovane"arrivista"sul lavoro che, non potendo mancare a una riunione-prazno di lavoro, deve rinunciare all'obiettivo della vacanza to Hawaij, per andare sulle Rocky Mountains in Colorado, dunque in zona diversissima dalla meta prevista. IL viaggio in camper sarà disastroso, per gravi problemci meccanici, per malumori(ad esser buoni)in famiglia, con la moglie, con la figlia ormai in età da college, con il figlio piccolo di statura ma sollevatoree di pesi, con una famiglia incontrt<a per caso e collega di camping(che invece si rivela affabile e oltremodo co,mprensiva), con i datori e i rivali di lavoro, con i procioni che avevano invaso la roulotte etc. Ma in qualche modo, quando un licenzialmento potrebbe essere"alle viste", il fantasioso pubblicitario riesce a"scamparla", anche se alla famiglia ha sempre nascosto il fatto che il cambiamento di programma era motivato da pressanti esigenze lavorative.   Sonnenfeld è regista di provata esperienza e di ben più che solo discreta bravura, ma il réfrain della commedia familiare basata sul viaggio, anche se Robin Williams era alla une e decisamente in forma, le gags riescono a scaldare poco e a far ridere ancora meno(jaune, al massimo, ossia freddamente  con un po'di tristezza) e il tema della terribile rivalità indotta nel mondo supercapitalistaa yankee soprattutto(certo non solo ma nell'ambito pubblicitario, che è essenza precipua della"libera concorena"sempre esaltato dal capitalismo, neo-liberista ma anche molto prima, già con Adam Smith, volendo)non  decolla, perché scarsamente apporfonidta, appunto volendosi limitare alla family comedy, dove il tema dell'ultimo arrivato che vuol"far le scarpe"al più vecchio competitor non"buca", non coinvolge più di tanto, limitandosi a effetti di contorno, alla(molto limitata) batuta del momento, dove la bravura degli interpreti(olte a Williams  Cheryl Hines e Joanna"Jojo"Levesque, il torreggiante Jeff Daniels, Kristin Chenoewth e altri/e,)non basta a far decollare il tutto, che rimane bloccato al limite della commedia che forse vorrebbe dire di più di quanto non riesca a fare, ma non riesce in alcun modo a dirlo, a fare nulla che vada al di là di quanto è stabiliiato.programmato, forse, a livello di screenplay. Sono tanti, come cercavo di dire sopra, i film Made in the USA in tema di pubblicitari e aziende pubblicitarie a supporto di un certo prodotto(qui si tratta di bibite)ma uno in più o uno in meno non cambia molto la situazione, in realtà; se ci fosse stata una punta di cattiveria in più, a la Belushi(per parlare di un caro amico di Williams, tra l'altro)tutto sarebbe diverso, invece il film si ferma al limite del demenziale-catatrofico(il camper scassato, rotto, quasi al limite e poi oltre il limite della"praticabilità stradale"e altro ancora)e non lo oltrepassa, rimanendo quasi in un guado, in un impasse che non basta, appunto, perché il film, forse oltre qualche quasi.risata, qualche sorriso compiacente, vada oltre, il che , viste anche le premesse, è un peccato.   El   Gato [-]

Terribile commedia del povero, e normalmente bravissimo, Robin Willians. Abitualmente sono assai ben predisposto con le commedie USA. Ma questa Commedia, si fa per dire, è pedante e senza alcun spunto ironico. Peccato.

Per maggiori dettagli consiglio di leggere la assolutamente pertinente critica nella scheda del film.

Le 5 stelle del mio voto sono dovute al voler bilanciare certe critiche assurde per un film comico

Una commedia divertente, non ci si pente di averla guardata. Vero i difetti ci sono, ma sono irrilevanti perchè il film gira, diverte e soddisfa. È chiaro che non è un film perfetto, ma a mio parere è molto più guardabile e soddisfacente di molti "filmoni". Se si vuole ridere e stare bene è consigliatissimo.

Dopo la visione di questo film ho voluto iscrivermi a questo magnifico sito per far valere il mio punto di vista.
Decisamente ottimo film da compagnia, colpi di scena, ottimi attori e ambientazione fantastica.
Un film che lascia poco al caso con scene ben studiate e comiche allo stesso punto. Il nostro carissimo Robin Williams non ci ha deluso neanche questa volta con questo piccolo capolavoro.

L'unica pecca di questo film è la ripetizione di molte scene e situazioni anche se la trama è studiata a pennello per intrattenere un pubblico che richiede tanto dall'attore piu amato del genere comico al mondo.

Il voto più adatto è un 6 ma 2 stelle sembrava poco. Una commedia spesso esagerata e molto spesso povera di contenuti ma certamente non è tutto da buttare. Williams riesce a volte a divertire anche se meno del previsto e la trama in alcuni punti può andare. Si lascia andare su solito problema familiare e spesso cade su scene imbarazzanti. Lavorando di più sulla scenografia sarebbe apparso molto meglio.

Ovviamente questo film/commedia con Williams non è sicuramente una delle sue migliori visto che l'attore ha recitato per grandissimi film, però non è nemmeno da disprezzare, sapendo che si tratta di una tranquilla commedia americana dai buoni sentimenti e dal finale felici e contenti! Una famiglia che da tempo vorrebbe fare una bella vacanza tutti assieme viene sempre delusa dal padre (che fra l'altro lavora per poter far star bene la propria famiglia che crede che i soldi piovano dal cielo...mah!), e finalmente il papà ha un'idea ingegnosa: prendere un camper gigantesco in affitto per girare tra monti e laghi mentre contemporaneamente, e all'oscuro dei suoi cari, si reca ad incontrare persone per lavoro. [+]

Ovviamente questo film/commedia con Williams non è sicuramente una delle sue migliori visto che l'attore ha recitato per grandissimi film, però non è nemmeno da disprezzare, sapendo che si tratta di una tranquilla commedia americana dai buoni sentimenti e dal finale felici e contenti! Una famiglia che da tempo vorrebbe fare una bella vacanza tutti assieme viene sempre delusa dal padre (che fra l'altro lavora per poter far star bene la propria famiglia che crede che i soldi piovano dal cielo...mah!), e finalmente il papà ha un'idea ingegnosa: prendere un camper gigantesco in affitto per girare tra monti e laghi mentre contemporaneamente, e all'oscuro dei suoi cari, si reca ad incontrare persone per lavoro. Utilizzerà mille e più stratagemmi per non farsi scoprire, ma basteranno?
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Di "Vita da camper" puoi dire molto, ma se vuoi parlarne bene devi essere onesto. Battute semplici, ma acute ed imprevedibili, spesso molto più sottili di quelle che il genere richiede. Per descrivere ciò che si prova a guardarlo devi dire che è fresco, frizzante, intrigante e devi usare molti altri aggettivi positivi. Se ti piace Borges puoi divertirti con questo film, se non ami Borges, allora, ti tocca scrivere quello che ha scritto Letizia della Luna.
Acuto Compagneros, buon divertimento.

Divertente commedia fracassona della serie "vacanze catastrofiche", che però si presenta subito povera di trovate e si affida quasi completamente ad un bravo e simpaticissimo Robin Williams. Se gli interpreti non sono niente male però, non si può dire la stessa cosa della trama, più prevedibile che mai. Ne risulta un filmetto semplice leggero, che può sicuramente servire per regalare un'ora e mezza di allegria ad un pubblico senza grandi pretese, ma niente di più.

Non si può definire un capolavoro, ma nelle 5 volte che l'ho visto mi sono sempre buttato via dalle risate. Si, perchè da camperista da quale sono, mi sono trovato spesso in queste situazioni. Lo "svuotamento" della ..., i "so tutto io" che ti vogliono aiutare, gli invadenti, la famiglia che ritrova l'unità persa dopo il tran-tran giornaliero.