Prendimi l'anima

direi molto attuale ..sebbene certamente come è stato detto il film limita ..un ottica che nella scrittura è molto piu ampia sebbene comunque nella sostanza rende bene il senso..paolo ge

BELLISSIMO, PROFONDO E COMMOVENTE.L'AVRO' VISTO 6 VOLTE...

Zeppo di estetica e di stupidità.Nelle sue intenzioni Faenza voleva distruggere la figura di Jung...per cui usa il sesso con tante cautele, per farlo. Una stupida operazione contro un grande pensatore, tra l'altro falsissima.Facendosi scudo della Spielrein..entra da ignorante in una presunta camera da letto. Più imbecilli di così....e più ignorante dei fatti di così...

Bel film,la recensione non gli rende onore.E' sicuramente un film profondo e non per tutti. Consigliato ai romantici.

mi aspettavo un film dove si capisse la grandezza di Jung e il distacco con Freud. Non mi hanno convinto i tempi del film: prima incentrato su Sabina, dopo passano mesi e anni in un secondo e tenta di dare uno scorcio storiografico. Megari meno roba ma un po' più approfondito. Un buon film che sarebbe potuto essere un Gran Film.

A me è piaciuto,tuttavia sono rimasta un po' delusa.La storia di sabina è affascinante,appassionante,di grande impatto emotivo,così come l'interpretazione dell'attrice.Purtoppo,però,dopo un inizio pieno di promesse,il filo conduttore della storia comincia a perdersi e la sceneggiatura lascia a desiderare.Effettivamente la figura di Jung è resa talvolta in maniera piuttosto insulsa,e ciò impoverisce il film.Il tema centrale del film,l'amore tra il dottore e sabina,verso la fine scompare quasi del tutto,e l'attenzione si sposta sulla vita di sabina dopo la relazione e sulla situazione storica e politica dell'epoca rappresentandole in maniera parecchio sommaria,e rendendo il film disorganico.Anche le figure della ragazza e del professore sulle tracce della storia di sabina non hanno un gran spessore e la loro possibile storia accennata è un ulteriore elemento dispersivo. [+]

A me è piaciuto,tuttavia sono rimasta un po' delusa.La storia di sabina è affascinante,appassionante,di grande impatto emotivo,così come l'interpretazione dell'attrice.Purtoppo,però,dopo un inizio pieno di promesse,il filo conduttore della storia comincia a perdersi e la sceneggiatura lascia a desiderare.Effettivamente la figura di Jung è resa talvolta in maniera piuttosto insulsa,e ciò impoverisce il film.Il tema centrale del film,l'amore tra il dottore e sabina,verso la fine scompare quasi del tutto,e l'attenzione si sposta sulla vita di sabina dopo la relazione e sulla situazione storica e politica dell'epoca rappresentandole in maniera parecchio sommaria,e rendendo il film disorganico.Anche le figure della ragazza e del professore sulle tracce della storia di sabina non hanno un gran spessore e la loro possibile storia accennata è un ulteriore elemento dispersivo.Insomma,a parer mio il regista ha voluto "buttarci dentro"troppe cose,anche se tutte di per sè interessanti,mentre sarebbe stato meglio sviluppare e approfondire meglio i temi fondamentali del film-la malattia di sabina,il suo pensiero,l'importanza delle figure di jung e freud,un'analisi più sentita della passione tra jung e sabina. Peccato,un buon film,ma avrebbe potuto essere un capolavoro Marghi'88 [-]

secondo me é un film molto profondo per alcuni tratti avolto da mistero, la storia è davero dramatica, Sabina davero straordinaria. che dire della fox? è stupenda anche quando interpreta l'isterica. il film è una vera storia d'amore,un grande amore tra i due protagonisti, ma un amore ancora piu grande di Sabina e i suoi fanciulli

un film bellissimo.... dove l'impossibile diventa possibile......

a dir poco bellissimo

Bello... ma, a mio modo di vedere, il film merita una valutazione disgiunta perché alla bravura tecnica di Faenza e degli attori, alla profondità della storia, fa riscontro una sceneggiatura a tratti un po' sfilacciata ed una vena narrativa non sempre adeguata al tema trattato che talvolta ridicolizza (suo malgrado) la figura di Jung. Piccoli limiti che non pregiudicano però il piacere della visione, infatti nel complesso è un film che coinvolge e commuove. Racconta di una storia d'amore che entra ed esce continuamente dalla soglia della follia... eppure è tutto molto tenero e profondo. L'interpretazione della protagonista, nelle vesti di Sabina Spielrein, è superba e assolutamente convincente. [+]

Bello... ma, a mio modo di vedere, il film merita una valutazione disgiunta perché alla bravura tecnica di Faenza e degli attori, alla profondità della storia, fa riscontro una sceneggiatura a tratti un po' sfilacciata ed una vena narrativa non sempre adeguata al tema trattato che talvolta ridicolizza (suo malgrado) la figura di Jung. Piccoli limiti che non pregiudicano però il piacere della visione, infatti nel complesso è un film che coinvolge e commuove. Racconta di una storia d'amore che entra ed esce continuamente dalla soglia della follia... eppure è tutto molto tenero e profondo. L'interpretazione della protagonista, nelle vesti di Sabina Spielrein, è superba e assolutamente convincente. Il finale è triste e promette di strappare qualche lacrima e sicuramente un bel po' di riflessioni. E' un bel quadro, un ritratto della protagonista con, sullo sfondo, la fase pionieristica della moderna psicanalisi e l'orrore di cruciali passaggi della nostra storia. Prediligendo la vicenda umana è stato quasi inevitabile semplificare questi grandi eventi storici. Un pubblico avveduto e informato potrà forse goderne di più rispetto ad uno sprovveduto. Quattro stelle per Faenza, attori e coinvolgimento emotivo del film, tre stelle per la storia e la colonna sonora, due per la sceneggiatura. Va visto e vissuto dentro. Intensamente. [-]