Payback - La rivincita di Porter

Film di azione vecchiotto ma godibile, gli attori fanno tutti la loro parte, da vedere

Remake con adattamento ben riuscito di "Senza un attimo di tregua" di John Boorman. Titolo estremamente indovinato quello del film originale, perchè il protagonista non ha davvero tregua e non ne da ai suoi avversari. Segna l'esordio alla regia di Brian Helgeland già ottimo sceneggiatore di "L.A. Confidential", che qui scrive in collaborazione con Terry Hayes. Si tratta di un noir d'azione cupo e duro che esalta i clichè con la massima amoralità: gli uomini sono tutti assassini, le donne tutte prostitute e i poliziotti tutti corrotti. Mel Gibson interpreta l'antieroe solo contro tutti ossessionato dalla vendetta, un vero bastardo venato di ironia, un romantico impermeabile al dolore e invulnerabile persino alle martellate sulle dita dei piedi. [+]

Remake con adattamento ben riuscito di "Senza un attimo di tregua" di John Boorman. Titolo estremamente indovinato quello del film originale, perchè il protagonista non ha davvero tregua e non ne da ai suoi avversari. Segna l'esordio alla regia di Brian Helgeland già ottimo sceneggiatore di "L.A. Confidential", che qui scrive in collaborazione con Terry Hayes. Si tratta di un noir d'azione cupo e duro che esalta i clichè con la massima amoralità: gli uomini sono tutti assassini, le donne tutte prostitute e i poliziotti tutti corrotti. Mel Gibson interpreta l'antieroe solo contro tutti ossessionato dalla vendetta, un vero bastardo venato di ironia, un romantico impermeabile al dolore e invulnerabile persino alle martellate sulle dita dei piedi. E' un film costruito interamente sul suo protagonista e ha un fascino retrò assolutamente piacevole, un thriller senza buoni con Gibson che si confornta per la primna volta col ruolo di cattivo: nulla da eccepire, supera l'esame a pieni voti dando prova di versatilità e completezza. La violenza è eccessiva e spesso gratuita (cosa che al cinema non aiuta) ma si avvicina alla realtà più di tanti altri film sdolcinati e fasulli nonostante non proprio tutti siano brutti, sporchi e cattivi. Sconfina con ironia nel pulp e piace senza strafare, anche grazie ad un cast di tutto rispetto che spalleggia l'attore australiano: notevole Gregg Henry, un villain con la faccia da infame buono per ogni occasione, sensuale e spassosa Lucy Liu versione fetish, bella e brava appare Maria Bello senza tralasciare la solida prova di Kristofferson. Tutto si basa su toni spenti e sporchi, anche Chicago appare così, una città senza tempo e senza regole, dominata dal sadismo che conferisce al film l'aspetto di un western urbano sinistro e un pizzico comico. [-]

Un uomo solo contro criminalità organizzata, poliziotti corrotti e mafia cinese, fila tutto liscio, si fa qualche graffio giusto nel finale, nessuno riesce a farlo fuori. Impensabile. In compenso il film diverte per lo spirito con cui il protagonista affronta questa storia, d'altronde il film è stato impostato così.
Ottimo Mel Gibson.

Dialoghi geniali!

Ottimo Mel Gibson, forse in una  delle sua apparizioni cinematografiche migliori, ottimo film con un suo filo logico e tanta azione non fantascientifica come in altri film.

Questo film mi è piaciuto un sacco, bella la storia, buona recitazione, in particolare il duro e crudo Mel Gibson nel ruolo di Porter, neanche John McLane (Bruce Willis nei Die Hard), riesce ad essere così spaccone e cazzuto! E' uno di quei film che mi fa pensare che la critica se ne può andare a rubare...(dato che se fosse per me li lincenzierei in tronco, per avergli dato un voto così basso!)

La violenza non manca, ma è stemperata da un'ironia di fondo ben espressa dalla sceneggiatura, che evita logorree tarantiniane. In gran forma il cast. Se anche l'occhio vuole la sua parte, né gli spettatori (Maria Bello e Lucy Liu, in un divertente ruolo sadomaso), né le spettatrici (il carisma di Gibson funziona anche stavolta) possono lamentarsi. Un noir superiore alla media.

terribile film violento senza gusto e con pessimi effetti!.