Kids

Una giornata coi teenagers dei '90 tra droghe e istinti sessuali da sfamare. Poi c'è il tema dell'AIDS trattato-anzi leggermente accennato sullo sfondo.
Rimango perplesso dalle opere di Clark perchè mi da l'impressione che voglia stupire, shockare ad ogni costo. Certo che anche se un po' gonfiata quella che viene descritta è comunque una realtà oggettiva e contestuale, quindi non so più se sia Clark o la realtà stessa a lasciarmi così, "con lo sbigottimento in faccia".
Clark, Korine, Van Sant, la trinità del peggio tutta qui riunita e il risultato è mediocre.

Se da un lato in America c'è una sarabanda di registi che rappresentano la gioventù in un modo levigato,mieloso e insopportabilmente stereotipato,è altresì vero che ce ne sono altrettanti che tendono ad esasperarne i lati peggiori.Nel modo peggiore.Klark,esordiente alla regia dopo una carriera da fotografo di immagini erotiche,cerca di rappresentare una generazione cinica,amorale,sessuomane,razzista(ma ci sono anche neri picchiati da neri)e senza figure adulte.Ma la sua ricerca dello schock tra preteso realismo e dialoghi iperturpiloquiosi non va da  nessuna parte.Tanto più la messa in scena vorrebbe essere sporca e casuale per cogliere la realtà delle immagini,tanto più si rivela estetizzata fino alla nausea(trattandosi di un ex-fotografo non poteva essere altrimenti). [+]

Se da un lato in America c'è una sarabanda di registi che rappresentano la gioventù in un modo levigato,mieloso e insopportabilmente stereotipato,è altresì vero che ce ne sono altrettanti che tendono ad esasperarne i lati peggiori.Nel modo peggiore.Klark,esordiente alla regia dopo una carriera da fotografo di immagini erotiche,cerca di rappresentare una generazione cinica,amorale,sessuomane,razzista(ma ci sono anche neri picchiati da neri)e senza figure adulte.Ma la sua ricerca dello schock tra preteso realismo e dialoghi iperturpiloquiosi non va da  nessuna parte.Tanto più la messa in scena vorrebbe essere sporca e casuale per cogliere la realtà delle immagini,tanto più si rivela estetizzata fino alla nausea(trattandosi di un ex-fotografo non poteva essere altrimenti).Le trasgressioni sono minime(poco sesso simulato e droga)e anche per l'epoca straviste in meglio(provate il coevo "Doom generation" di Greg Arakki).L'interesse svanisce dopo i primi 30',e l'unica cosa che si percepisce è un'ambigua ipocrisia nella descrizione di questo mucchio di piccoli mostri.Gli unici a degnarlo di attenzione sono stati i soliti deficienti benpensanti o  morbosi,regalandogli così l'immeritata fama che ha acquisito.Non è quello che si rappresenta ma come lo si rappresenta.Gus Van Sant purtroppo s'è fatto convincere a esserne produttore esecutivo.Harmony Korine,futuro regista ai tempi punk-skater ha scritto la sceneggiatura.Esordio sia per Chloe Sevigny che per Rosario Dawson. [-]

Mi fa ridere chi parla dei comportamenti descritti in questo film come quelli de "i ragazzini delle nuove generazioni". Tant'è vero che gli adolescenti che Clark racconta in questo film sono nati negli anni '80, e lui stesso, classe '43, è stato un ragazzino sbandato e "amorale".
Quello che il regista vuole raccontare è l'adolescenza ai margini della società, un concetto che trascende generazioni vecchie e nuove e, purtroppo, è valido in ogni epoca. [+]

Mi fa ridere chi parla dei comportamenti descritti in questo film come quelli de "i ragazzini delle nuove generazioni". Tant'è vero che gli adolescenti che Clark racconta in questo film sono nati negli anni '80, e lui stesso, classe '43, è stato un ragazzino sbandato e "amorale".
Quello che il regista vuole raccontare è l'adolescenza ai margini della società, un concetto che trascende generazioni vecchie e nuove e, purtroppo, è valido in ogni epoca.
Il tono iperrealistico del film è una caratteristica che lo rende disturbante, ma anche freddo e distaccato dalla storia che racconta. [-]

Particolarissimo film che ci fa conoscere un pò della irraggiungibile Mahnattan anni 90 e dei suoi protagonisti cioè adolescenti alle prese con droghe,sesso e molto altro.
Drammatico,intimo e estroverso,il film ha dialoghi stupendi e giovani attori niente male.
Fantastica la scena doppia nella quale ragazze e ragazzi parlano di sesso e di varie esperienze(fantastica  e bellissima Rosario Dawson).
Questo film è coinvolgente ma lascia l'amaro in bocca,riportandoci alla seria tematica dell'AIDS e ci parla di famiglie problematiche o addirittura inesistenti.
Lo consiglio comunque a quelli che vogliono guardare qualcosadi diverso dal solito,qualcosa di impegnato ma non noioso. [+]

Particolarissimo film che ci fa conoscere un pò della irraggiungibile Mahnattan anni 90 e dei suoi protagonisti cioè adolescenti alle prese con droghe,sesso e molto altro.
Drammatico,intimo e estroverso,il film ha dialoghi stupendi e giovani attori niente male.
Fantastica la scena doppia nella quale ragazze e ragazzi parlano di sesso e di varie esperienze(fantastica  e bellissima Rosario Dawson).
Questo film è coinvolgente ma lascia l'amaro in bocca,riportandoci alla seria tematica dell'AIDS e ci parla di famiglie problematiche o addirittura inesistenti.
Lo consiglio comunque a quelli che vogliono guardare qualcosadi diverso dal solito,qualcosa di impegnato ma non noioso.

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premettendo che ho più e meno la stessa età dei protagonisti (15 anni), mi sono ritrovata a comparare davvero i reali comportamenti che ho osservato nei miei coetanei e quelli del bronx di più dieci anni fa. Ebbene, quello che ne ho dedotto è una cruda, soprendente somiglianza. Non solo poi nei ceti meno abbienti, una situazione analoga è rintracciabile nella noia, nella vita dominata dai media e dalla ipocrisia benpensante della borghesia. Era il 95', ed era New York. Cambia il luogo, il tempo. Cambia la musica, cambia la moda, cambia il gergo. Ma lo specchio di una gioventù sempre sola e caduta. I valori? Per noi la parola valore è una parola vuota. Gli adulti possono continuare a ripeterla con estenuante logorroicità, ma il significato continua a sfuggirci. [+]

premettendo che ho più e meno la stessa età dei protagonisti (15 anni), mi sono ritrovata a comparare davvero i reali comportamenti che ho osservato nei miei coetanei e quelli del bronx di più dieci anni fa. Ebbene, quello che ne ho dedotto è una cruda, soprendente somiglianza. Non solo poi nei ceti meno abbienti, una situazione analoga è rintracciabile nella noia, nella vita dominata dai media e dalla ipocrisia benpensante della borghesia. Era il 95', ed era New York. Cambia il luogo, il tempo. Cambia la musica, cambia la moda, cambia il gergo. Ma lo specchio di una gioventù sempre sola e caduta. I valori? Per noi la parola valore è una parola vuota. Gli adulti possono continuare a ripeterla con estenuante logorroicità, ma il significato continua a sfuggirci. Ci si rifugia quindi nel sesso non protetto, nell'alcol e nella droga. Finisce poi che qualcuno si becca la solita HIV, come Jennie, e a sedicianni ti viene sbattuta davanti alla faccia la fine, la morte, come qualcosa di reale, concreto, tangibile, così improvvisamente e sorprendentemente che ti sembra impossibile accettarla. Ad ogni pensiero essa è presente, è costante, sommerge e ingabbia tutto il resto. Per la prima volta, si fanno i conti con un tempo finito, con un tempo bastardo. Quattro stelle a questo film, perchè ritrae senza veli la realtà, e complimenti alla sceneggiatura di un grande del cinema indipendente degli ultimi anni come Harmony Korine. [-]

nn mi era mai visto di vedere un film tanto crudo,credo sia il più crudo che abbia mai visto è un opera d'arte però consiglio di non vederlo alla generazione di oggi perchè potrebbe influenzare parecchio anche se oggi giorno la realtà è quella del film tale e quale,però sempre meglio non vedere questo genere di film per il semplice fatto che rimangono troppo impressi...

Riguarda molto da vicino la triste verità di molti addolescenti senza una meta di vita...solo una mia oppinione vedendo la realtà di alcool e droga nel mio paese;il film secondo me é un capolavoro sulla dura verità!

censuratemi hostel per un 2 morti, ma non questo, comunque il film e' viscidamente reale, molto viscidamente. a tutti quelli che dicono che e pura fantasia dico che vadinoa vedere i loro figli (dai 13 ai 18) cosa fanno la sera fuori.

Larry Clark cerca la critica o descrive semplicemente menti e comportamenti di teenager anni ’90? Eppure è una realtà, esiste, forse può sembrare una rappresentazione esagerata, ma lo è solo perché compressa in 91 minuti di immagini e discorsi. Ragazzi nel pieno istinto sessuale, il piacere supera ogni ragione, rappresentazione di una parte della nostra evoluzione e di pensieri che ancora la società cerca di nascondere. I miei complimenti a Larry Clark… Un dubbio: inciteremo i nostri eventuali figli adolescenti a partecipare al casting di un film di Clark? Una certezza: se un’opera d’arte si riconosce tale perché trasmette forti emozioni e si distingue da ogni altra idea, allora questo film ne ha tutti i requisiti.