renato c.
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martedì 28 settembre 2010
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che simpatico quel fantasmino!
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Una storia divertente ma anche commovente. Il fantasmino Casper, solo ed in cerca di amici, fa veramente tenerezza, è animato molto bene, ha delle bellissime espressioni, veramente ottimo! Anche i tre fantasmi burloni non sono comunque niente male! Avrei comunque evitato "Puzza" in quanto, essendo questo film dedicato soprattutto ai bambini, lo trovo volgare, specialmente se pensiamo che i bambini nei loro giochi spesso vanno a imitazione! ("Es.: "Giochiamo a Casper?" "Si, io faccio Puzza!" e via con le imitazioni!). A parte questo è bellissima l'amicizia che nasce tra Casper e Kat. Bella l'idea della cantina magica alla Disneyland! Ma ciò che più commuove nel film è la disperata ricerca di rivedere la moglie defunta da parte del Dr.
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Una storia divertente ma anche commovente. Il fantasmino Casper, solo ed in cerca di amici, fa veramente tenerezza, è animato molto bene, ha delle bellissime espressioni, veramente ottimo! Anche i tre fantasmi burloni non sono comunque niente male! Avrei comunque evitato "Puzza" in quanto, essendo questo film dedicato soprattutto ai bambini, lo trovo volgare, specialmente se pensiamo che i bambini nei loro giochi spesso vanno a imitazione! ("Es.: "Giochiamo a Casper?" "Si, io faccio Puzza!" e via con le imitazioni!). A parte questo è bellissima l'amicizia che nasce tra Casper e Kat. Bella l'idea della cantina magica alla Disneyland! Ma ciò che più commuove nel film è la disperata ricerca di rivedere la moglie defunta da parte del Dr. Harvey, padre di Kat; è bellissimo il momento in cui si incontrano! Detto questo, da cattolico credente, sconsiglio a chiunque di fare o partecipare a sedute spiritiche per rientrare in contatto con i loro cari, si potrebbero avere delle amare sorprese!
Un'altra parte commovente è quando Casper racconta come è morto! Gli piaceva troppo andare in slitta, ha preso freddo, e.....!
Altamente altruista, sacrifica la possibilità di tornare in vita, per fare ritornare in vita il Dr. Harvey, capisce che Kat ha ancora bisogno del padre, e si sacrifica in suo favore! Un piccolo premio lo ottiene, ma due ore non sono un po' troppo poche? Forse la madre di Kat aveva previsto come sarebbero finite le cose, tant'è vero che Casper ritorna fantasma proprio nel momento in cui bacia Kat! E, se fossero andati oltre, forse la nostalgia di Kat per il Casper ragazzo sarebbe poi stata terribile!
Comunque buon film, di buoni sentimenti, da consigliare a grandi e piccini!
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elgatoloco
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mercoledì 6 gennaio 2021
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spielberghiano piacevole
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"Casper"(Brad Silberling, tratto dalla serie cartoon omonima di Jospeh Oriolo, scneggiatura di Sherri Stoner e Deanna Oliver, 1995, produttoe o meglio coproduttore determinantne era Steven SPielberg, 1995)resta, in qualche modo un"cult movie", quale sintesi della commedia romantica e della ghost.story; vecchio maniero(produzione USA, che fa concorrenza all'"Old England", per la presenza di fantasmi), dove arrivano un0erediteira capriccosa e terribile e il suo"tirapiedi"avvocxato, ma anche lo psichiatra che, dopo la morte della moglie, vuol comunicare con i defunti ingaggiato dalll'ereditiera e la ssua"adorabile"figliola. Decisamente in stile new-age(e anche nex-age, volendo)più del tema della "compresenza dei vivi e dei morti"(Aldo Capitini), il film riscopre la facilità di passare da una dimensione all'altra, ma anche e soprattutto la possibilità di una comunicazione che non sia dettata da esigenze meramente utililitaristiche(il vile metallo), che vada verso una dimensione di riscoperta dei sentimenti, che passa necessariamente atraverso il ricordo dei cari defunti, dlela necessità di onorarli sempre e comunque, versus egoistiche"cautele"e approcci dettati dalla mera ofelimità, appunto.
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"Casper"(Brad Silberling, tratto dalla serie cartoon omonima di Jospeh Oriolo, scneggiatura di Sherri Stoner e Deanna Oliver, 1995, produttoe o meglio coproduttore determinantne era Steven SPielberg, 1995)resta, in qualche modo un"cult movie", quale sintesi della commedia romantica e della ghost.story; vecchio maniero(produzione USA, che fa concorrenza all'"Old England", per la presenza di fantasmi), dove arrivano un0erediteira capriccosa e terribile e il suo"tirapiedi"avvocxato, ma anche lo psichiatra che, dopo la morte della moglie, vuol comunicare con i defunti ingaggiato dalll'ereditiera e la ssua"adorabile"figliola. Decisamente in stile new-age(e anche nex-age, volendo)più del tema della "compresenza dei vivi e dei morti"(Aldo Capitini), il film riscopre la facilità di passare da una dimensione all'altra, ma anche e soprattutto la possibilità di una comunicazione che non sia dettata da esigenze meramente utililitaristiche(il vile metallo), che vada verso una dimensione di riscoperta dei sentimenti, che passa necessariamente atraverso il ricordo dei cari defunti, dlela necessità di onorarli sempre e comunque, versus egoistiche"cautele"e approcci dettati dalla mera ofelimità, appunto. Decisamente ben realizzato anche sul piano tecnico, con la tecnica chiamata computer.geneated imagery, "Casper"vede l'interazione tra "fantasmi"appunto in "cartoon"(ma con questa tecnica particoalre)e attori"in carne e ossa", ma anche, molto"manichheisticamente ", ma anche con la religiosità " very american", mutuata da metodisti, battisti etc., la contrapposizione tra i "cinici cattivi"(la signora ereditiera e il suo"compare"9da un lato e il candido psichiatre e la figlia dall'altro, ma anche sul versante"non più vivi"quella tra Casper, fantasmino.bmabino buono da un lato e il trio infernale dall'altro, dove i tre si divertono a spaventare"a morte"(è il caso di dirlo)i viventi con ogni possibile scherzo, ma anche di creare situazioni"omicidiarie"o quasi.... Tra humor noir e malinconia, con uno stile popolare ma capace di arrivare a tangere i sentimenti più proofndi, il film risulta decisamente piacevole, al di là di quanto detto sopra, a proposito delle sue indubbie radici culturali, che, condivise o meno, lo segnano ma non al punto da alterarne o condizionarne in qualche modo la grandevolezza, la capacità di pervnire a un pubblico anche smaliziato ma non immune dal fascino dlela riscoperta di quanto, anche se in maniera molto"nascosta"alberga counque in noi, ossia i sentimenti, quelle sensazioni profonde che divengono qualcosa di più, condizionando, nel bene e nel male, la nostra esistenza. Decisamente ispirato anche dalla "letteratura di fantasmi", "Casper"è un film di metà annni 1990, anni di passaggio in ogni senso. Christina Ricci e Bill Pullman(figlai e padre), Cathy Moriarty nel ruolo della cattiva erediteira e vari/e altri/e interpreti danno vita a quello che, alla fine(che corrisponde alla festa della scuola di Halloween, che la ragazzina organizza proprio là)sarà una sorta di Hellzapoppin. Accurata la scelte delle musiche, che partono con Frank SInatra, comprendono il rock'n, roll di Elive the Pelvis, con la canzoncina finale defidfta proprio al fantasmino"Casper", diventato anche un peluche di successo. El Gato
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