Così fan tutte

Il cinema brassiano si basa da sempre sullo stesso tema:corna e sodomia.Grazie alla bellezza posteriore delle attrici (sempre azzeccata,questo almeno lo si può riconoscere) e a certi spunti banalmente pepati ecco venire fuori dalla stanca fucina goliardico-erotica il solito film del regista veneziano. "Così fan tutte" può anche eccitare,solleticare,ma soprattutto fa indignare non tanto per l'erotismo di plastica (e ai falli,aggiungerei) quanto per la mancanza di una sceneggiatura che sceneggiatura non è,semmai un canovaccio,ma forse neanche quest'ultimo. Battute terribili,filosofia da Novella 2000,zoomate che vorrebbero essere artistiche ma che non ripagano nemmeno l'occhio dello spettatore basso,questo è il cinema brassiano. Forse l'unica scena riuscita di tutto il film è l'iniziazione alla sodomia nel fatiscente appartamento del collezionista francese in quel delle calli di Venezia,ma per il resto il film non è che si lasci ricordare molto bene.