9 settimane e ½

Adrian Lyne, regista specializzato in film cult erotici, mette insieme due sex symbol del periodo in una storia fatta di passioni travolgenti: Kim Basinger e Mickey Rourke.
John Gray, agente di commercio misterioso ed intrigante, seduce la timida Elizabeth, che lavora per una galleria d'arte. La trascina in un vortice sensoriale, proponendogli giochi erotici sempre più spinti.
La pellicola ha una trama minimal, incentrando tutto il suo potenziale sugli attori protagonisti. Eppure, momenti poetici non mancano, come lo stesso finale. Sebbene finiscano per essere stroncati sul nascere, come se non ci fosse spazio per loro in questo contesto.
Sullo sfondo una città decadente e cupa, un grigiore che serve ad esaltare i colori accesi dei due protagonisti. [+]

Adrian Lyne, regista specializzato in film cult erotici, mette insieme due sex symbol del periodo in una storia fatta di passioni travolgenti: Kim Basinger e Mickey Rourke.
John Gray, agente di commercio misterioso ed intrigante, seduce la timida Elizabeth, che lavora per una galleria d'arte. La trascina in un vortice sensoriale, proponendogli giochi erotici sempre più spinti.
La pellicola ha una trama minimal, incentrando tutto il suo potenziale sugli attori protagonisti. Eppure, momenti poetici non mancano, come lo stesso finale. Sebbene finiscano per essere stroncati sul nascere, come se non ci fosse spazio per loro in questo contesto.
Sullo sfondo una città decadente e cupa, un grigiore che serve ad esaltare i colori accesi dei due protagonisti.
Lo spogliarello della Basinger con in sottofondo You Can Leave Your Hat On, cantata dall'inconfondibile voce roca di Joe Cocker, ha fatto epoca.
Un cult anni '80, che ha ispirato altre piccole e con un sequel e uno spin-off trascurabili. [-]

Dal romanzo autobiografico di Elizabeth McNeill(pare non entusiasmante),un film che ha segnato l'immaginario collettivo anche oltre gli anni '80,ma facendo parlare di se per i motivi più superficiali.Flop negli USA(7 milionii di incasso per 17 di budget),fu invece un enorme successo in Europa(specie in Francia e Italia,merito di un'abile campagna pubblicitaria che giocò ampiamente con i trailer suggerendo un'effimera carica sessuale nelle scene sexy)e divenne un cult dell'eros con i 2 protagonisti lanciati come sex symbol.Ma se Rourke è al top del fascino,la Basinger ha una bellezza che più acqua e sapone non potrebbe essere.C'è voluto un pò prima che la gente capisse,specie la critica(ai tempi in patria impietosa a livello unanime,se si esclude Rogert Ebert),che questo è tutto fuorchè un film erotico:oltre alla regia prevalentemente patinata nelle sequenze spinte(comunque entrate tutte nel mito a partire dallo strip della Basinger sulle note di "You Can Leave Your Hat On" di Joe Cocker,diventata il sottofondo per eccellenza per spogliarelli)e una trama piuttosto esile,a farla da padronre sono toni cupi e angosciosi,accentuati dalla fotografia spesso giocata sui controluce. [+]

Dal romanzo autobiografico di Elizabeth McNeill(pare non entusiasmante),un film che ha segnato l'immaginario collettivo anche oltre gli anni '80,ma facendo parlare di se per i motivi più superficiali.Flop negli USA(7 milionii di incasso per 17 di budget),fu invece un enorme successo in Europa(specie in Francia e Italia,merito di un'abile campagna pubblicitaria che giocò ampiamente con i trailer suggerendo un'effimera carica sessuale nelle scene sexy)e divenne un cult dell'eros con i 2 protagonisti lanciati come sex symbol.Ma se Rourke è al top del fascino,la Basinger ha una bellezza che più acqua e sapone non potrebbe essere.C'è voluto un pò prima che la gente capisse,specie la critica(ai tempi in patria impietosa a livello unanime,se si esclude Rogert Ebert),che questo è tutto fuorchè un film erotico:oltre alla regia prevalentemente patinata nelle sequenze spinte(comunque entrate tutte nel mito a partire dallo strip della Basinger sulle note di "You Can Leave Your Hat On" di Joe Cocker,diventata il sottofondo per eccellenza per spogliarelli)e una trama piuttosto esile,a farla da padronre sono toni cupi e angosciosi,accentuati dalla fotografia spesso giocata sui controluce.E dalle numerose sequenze che riprendono la vita per le strade e i locali di New York,anzichè gioia e vitalità emergono ancora di più il vuoto e l'alienazione dei protagonisti,emblematici della dark side dell'era reaganiana rampante e narcisista.E destinati entrambi laciarsi cicatrici indelebili nel finale.Prodotto e sceneggiato da Zalman King,che ne sfrutterà il sucesso per "Orchidea Selvaggia".Julian Beck,co-fondatore dei Living Theatre,compare alla cena a casa di Elizabeth.Pare che Ron Jeremy fece da consulente per le sequenze erotiche.Nella scena della mostra si intravede Ronnie Wood.Un pietosissimo seguito 11 anni dopo,e altri remake apocrifi. [-]

Premetto che le due stelle sono relative a un giudizio puramente odierno.
Purtroppo questa è una pellicola che con il passare degli anni ha perso inevitabilmente fascino,vuoi soprattutto per scene e contenuti che potevano sorprendere nel 1986 ma non certo oggi.
Rimane tuttavia nella memoria lo spogliarello della Basinger con il mitico Joe Cocker in sottofondo.
A proposito dei protagonisti la Kim e Rourke sono all'apice della forma fisica ed offrono interpretazioni più che soddisfacenti, purtroppo la sceneggiatura non cammina di pari passo.
I giochetti erotici proposti non sono affatto sconvolgenti e in particolare modo il personaggio maschile è monocorde. [+]

Premetto che le due stelle sono relative a un giudizio puramente odierno.
Purtroppo questa è una pellicola che con il passare degli anni ha perso inevitabilmente fascino,vuoi soprattutto per scene e contenuti che potevano sorprendere nel 1986 ma non certo oggi.
Rimane tuttavia nella memoria lo spogliarello della Basinger con il mitico Joe Cocker in sottofondo.
A proposito dei protagonisti la Kim e Rourke sono all'apice della forma fisica ed offrono interpretazioni più che soddisfacenti, purtroppo la sceneggiatura non cammina di pari passo.
I giochetti erotici proposti non sono affatto sconvolgenti e in particolare modo il personaggio maschile è monocorde.
Si sa che anche la più fervida delle passioni va contenuta,lui invece pigia sempre sull'acceleratore manco fosse un diciassettenne alle prime esperienze.
Sarebbe lecito aspettarsi un briciolo di giudizio in più , ma tutto questo non avviene e con il passare dei minuti,diciamoci la verità ci si annoia non poco verso un finale inevitabile.
Ho letto che la versione italiana è stata brutalmente tagliata,questo giustificherebbe in gran parte scene ripetitive che non possono scandalizzare neanche odierni quattordicenni.
Perché della passione pura qui c'è solo il profumo ma non il sapore.

[-]

Capolavoro del cinema erotico anni 80' ,non cosi volgare,quanto travolgente e geniale nella storia!Un cult intramontabile interpretato da attori ben temperati,quali due grandi meteore dell'epoca ,la bella Kim Basinger e lo strano Mickey Rourke,colonna sonora meravigliosa.Per quanto molti lo considerano pari a un qualsiasi filmetto,vi assicuro che non è cosi.La morale è :non giocate col fuoco che vi bruciate,uno dei due si brucerà e porrà limite a questo astuto giochetto della parti,l'altro ne rimarrà deluso...
Bella la scena finale e molte altre citazioni del film,non solo erotico,ma anche romantico e riflessivo

P.S.  'potevano anche non vietarlo,è un film leggerissimo,non capisco perchè?

il cult erotico più popolare!! adoro gli ambienti e la moda anni 80.... e bella colonna sonora.
serissimo mickie rourke e super sexy kim basinger !!
trama banale ma compensata da un sacco di fantasia erotica

Ciao,sono molto interessata,me ne puoi fare una copia di questa versione lunga di 9 settimane e 1 2 ?
E se puoi farmi la copia,come potrei averla e quanto mi verrebbe a costare?

Nove settimane e mezzo è un film che tocca l'argomento del sesso, l'ossessione e la perversione in maniera profonda e mai banale. Prima, forse solo Kubrik con Lolita era riuscito ad esprimere questo concetto in maniera non superficiale. Il film è ricco di dettagli psicologici, il modernismo new yorkese, la società ultra moderna che fa i conti con i propri bassi istinti, trasformandosi da esseri sofisticati a "uomini delle caverne".
Indovinatissimi gli interpreti, Mickey Rourke e Kim Basinger interpretano magistralmente due ruoli molto difficili. Probabilmente tra migliori interpretazioni della storia del cinema. e non penso di esagerare.
Ritengo che sia un film di grandissimo spessore, uno dei più sottovalutati e incompresi che ci siano. [+]

Nove settimane e mezzo è un film che tocca l'argomento del sesso, l'ossessione e la perversione in maniera profonda e mai banale. Prima, forse solo Kubrik con Lolita era riuscito ad esprimere questo concetto in maniera non superficiale. Il film è ricco di dettagli psicologici, il modernismo new yorkese, la società ultra moderna che fa i conti con i propri bassi istinti, trasformandosi da esseri sofisticati a "uomini delle caverne".
Indovinatissimi gli interpreti, Mickey Rourke e Kim Basinger interpretano magistralmente due ruoli molto difficili. Probabilmente tra migliori interpretazioni della storia del cinema. e non penso di esagerare.
Ritengo che sia un film di grandissimo spessore, uno dei più sottovalutati e incompresi che ci siano.
[-]

Ottimo prodotto. Kim è veramente fantastica, sensuale oltre misura. Il film scorre via liscio senza intoppi, piacevole, anche se verso la fine diventa più pesante. La crisi sentimentale è resa bene, e finisce come doveva finire. Da guardare almeno una volta, assolutamente.

Film molto piacevole a tratti ripetitivo. Ottima la performance dei due attori. Il finale era medio e secondo me ci si poteva lavorare un po di più. Basso il coinvolgimento empatico con lei

direi che è semplicemente magnifico...storia conturbante ed eccitante..