Cujo |
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Un film di Lewis Teague.
Con Dee Wallace, Daniel Hugh Kelly, Danny Pintauro, Ed Lauter, Christopher Stone.
continua»
Titolo originale Cujo.
Horror,
durata 91 min.
- USA 1983.
- VM 14 -
MYMONETRO
Cujo
valutazione media:
2,32
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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stephen king con alcune variazionidi elgatolocoFeedback: 257552 | altri commenti e recensioni di elgatoloco |
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domenica 13 agosto 2017 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Più che una trasposizione fedelissima di"Cujo", romanzo dell'ormai(all'epoca, intendo)famoso Stephen King, 1981, questo film di Lewis Teague, buon regista in film di suspense e di "avventura", pur se la definizione è generica, "Cujo", film di due anni successivo al romanzo, è un buon film che riesce a rendere in modo convincente le atmosfere kinghiane, a partire dai terroti del bambino Tad nella sua stanzetta, senza arrivare a spiegare veramente come il cane(Cujo, appunto), un San Bernardo, in generee mitissimo, diventi aggressivo. Ma l'intento, apppunto, era quello di spaventare senza "inquietare troppo", come invece avviene pour cause nel libro, dove le"spiegazioni", seppur implicite si possono trovare-qui affiorano a tratti, nella crisi di coppia dei due protagonisti(il male nell'om bra, impliicito)e nella coppia della famiglia del meccanico(sordamente"implodente", ma più direttamente legata alla presenza del cane); le differenze si evidenziano in particolare nel finale tragico, pur se parzialmente"ricomposto"nell'epilogo(in qualche modo post-tutto)della ricomposizione familiare, mentre qui, pur se mancano radiose prospettive del"post", c'è una soprta di(pur se drammatico, in realtà)happy end. Possiamo dire, in complesso, che Teague assicura una rilettura abbastanza fedele(cfr.sopra)dell'opera kinghiana, nel senso della totale differenza(écat)ra scrittura letteraria e filmica, con quei margini legati alla spettacolarità tipici del cinema e che in letteratura non ci sono, pur se vi sono larghi margini alla futura trasposizione filmica, come da sempre nelle opere di King, scrittore che è stato prof di letteratura, ma da sempre formato a "pane, cinema e rock'n roll", come si evince chiaramente dalla sua autobiografia. Nulla a che vedere, per esempio, con " Shining", odve Stanley Kubrik realizza un film dell'80, che parte dal grande libro di tre anni prima di King: Là si tratta di una "libera interpretazione"qui invece il"liberamente tratto"andrebbe ampiamente virgolettato e relativizzato. Ma tra Teague e Kubrik la differenza(senza voler entrare in considerazioni di merito)è certamente abissale. El Gato
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