Walter Veltroni
Il Sessantotto fece perdere la testa al cinema italiano. La grande energia che nasceva da quel movimento, le grandi illusioni e le magnifiche utopie che impegnarono un’intera generazione attraversarono lo spirito aggressivo, il talento di una gran parte del cinema nazionale. I film nati in quei mesi hanno una linea stilistica abbastanza comune. Raccontano un disagio, una mutazione di linguaggi, un nuovo modo di mettersi in relazione con il nuovo. [...]
di Walter Veltroni, articolo completo (1679 caratteri spazi inclusi) su 1988