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Questo è il mio primo film di Russ Meyer, benchè la storia abbia poco senso e gli attori siano abbastanza mediocri, resta il fatto che il montaggio frenetico(anche dove basterebbe una sola inquadratura, Meyer ne mette 3 o 4), la regia ricorrente al mezzo busto, al dettaglio e al primissimo piano fa prevalere il dettaglio alla storia complessiva, semplicistica e statica, e il nero e fosco Harrison Page, siano le uniche cose buone oltre alle curve della Gavin. La fotografia non è un granchè, l'audio è pessimo, il doppiaggio sembra quello di un film di kung-fu giapponese. Accettabile perchè è di Russ Meyer.
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