I tre implacabili

Francesco De Masi inizia a scrivere musiche per il western all’italiana nel 1963 quando Sergio Leone non ne ancora ha dettato le regole e in tanti stanno inconsapevolmente contribuendo a definirne le caratteristiche. Proprio nel 1963, infatti, firma la colonna sonora de I tre implacabili di Jaquim Louis Romero Marchent. L’anno dopo le sue note accompagnano I due violenti di Primo Zeglio, Alla conquista dell’Arkansas di Paul Martin e L’uomo della valle maledetta di Eduardo Maria Brochero. Nello stesso anno firma anche la colonna sonora del comico I magnifici Brutos del west di Marino Girolami. Con l’esplosione del successo del western all’italiana diventa uno dei compositori più richiesti. [+]

Francesco De Masi inizia a scrivere musiche per il western all’italiana nel 1963 quando Sergio Leone non ne ancora ha dettato le regole e in tanti stanno inconsapevolmente contribuendo a definirne le caratteristiche. Proprio nel 1963, infatti, firma la colonna sonora de I tre implacabili di Jaquim Louis Romero Marchent. L’anno dopo le sue note accompagnano I due violenti di Primo Zeglio, Alla conquista dell’Arkansas di Paul Martin e L’uomo della valle maledetta di Eduardo Maria Brochero. Nello stesso anno firma anche la colonna sonora del comico I magnifici Brutos del west di Marino Girolami. Con l’esplosione del successo del western all’italiana diventa uno dei compositori più richiesti. Nel 1965 compone le musiche per Una bara per lo sceriffo di Mario Caiano e Il ranch degli spietati di Giovanni Simonelli. L’anno dopo sigla la colonna sonora di ben sei western tra i quali spiccano 7 dollari sul rosso di Alberto Cardone, Arizona Colt di Michele Lupo e La spietata Colt del gringo di José Luis Madrid. Negli anni successivi lavora alle musiche di decine di western all’italiana. Tra le perle più preziose del suo lavoro ci sono Vado, l’ammazzo e torno, 7 Winchester per un massacro, Ammazzali tutti e torna solo e Quella sporca storia nel West di Enzo G. Castellari, Ringo il cavaliere solitario e Sette pistole per un massacro di Mario Caiano, Il momento di uccidere e C’è Sartana... vendi la pistola e comprati la bara di Giuliano Carnimeo e Due croci a Danger Pass di Rafael Romero Marchent. L’ultima esperienza in questo genere è L’uomo di Santa Cruz di Bud Robbins nel 1976.
Figlio di un ambasciatore, Francesco de Masi nasce a Roma l'11 Gennaio 1930 e si diploma in composizione al conservatorio San Pietro a Majella di Napoli proseguendo poi gli studi in direzione d'orchestra all'Accademia Chigiana di Siena con Paul Van Kempen e Franco Ferrara. Alla fine degli anni Cinquanta inizia a comporre musiche per il cinema che lo vedranno nel corso degli anni lavorare con registi quali Folco Quilici, Sergio Citti, Pier Paolo Pasolini, Miklos Jancsò, Mauro Bolognini, Michele Lupo, Enzo G. Castellari, Riccardo Freda, Camillo Mastrocinque, Fernando Cerchio, Mario Cajano, Lucio Fulci, Steve Carver e molti altri. Nel 1968 vince il premio "Review", come giovane compositore. Apprezzato direttore di Orchestre e Opere ottiene grandi successi in  Italia e all’estero. Muore a Roma il 6 novembre del 2005 all'età di 75 anni.
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