Lo statunitense Dudley Nichols, conosciuto maggiormente come sceneggiatore, filma la regia di questa scialba commediola tendente al comico.
Sebbene Nichols ce la metta tutta per catturare la simpatia del pubblico, proponendo la classica love story sdolcinata in un contesto di comicità semplice ed a buon mercato, l’opera si presenta decisamente di scarso valore, poco incisiva e per nulla originale.
Il film funziona poco anche a causa della coppia protagonista composta da Olivia de Havilland e Sonny Tufts. La prima è bravissima e lodevolmente intraprendente, tanto che riesce a cavarsela bene anche negli sketch comici, tuttavia il ruolo non le calza affatto; molto più impacciato e certamente meno talentuoso invece Tufts.
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Lo statunitense Dudley Nichols, conosciuto maggiormente come sceneggiatore, filma la regia di questa scialba commediola tendente al comico.
Sebbene Nichols ce la metta tutta per catturare la simpatia del pubblico, proponendo la classica love story sdolcinata in un contesto di comicità semplice ed a buon mercato, l’opera si presenta decisamente di scarso valore, poco incisiva e per nulla originale.
Il film funziona poco anche a causa della coppia protagonista composta da Olivia de Havilland e Sonny Tufts. La prima è bravissima e lodevolmente intraprendente, tanto che riesce a cavarsela bene anche negli sketch comici, tuttavia il ruolo non le calza affatto; molto più impacciato e certamente meno talentuoso invece Tufts. Tra i due attori non scatta proprio l’alchimia, forse anche a causa della enorme differenza di corporatura che rende quasi comica l’idea di un’attrazione fisica tra il nerboruto ed aitante Tufts e la minuta de Havilland.
Nel resto del cast si ricordano Anne Shirley, che ha dei buoni duetti con la de Havilland, il bravo James Dunn impiegato in un ruolo di alleggerimento comico che l’attore ricopre benissimo, Paul Stewart, Agnes Moorehead ed infine l’inconfondibile caratterista Una O'Connor nei della intransigente direttrice della pensioncina per ragazze, parte che le calza a pennello.
La pellicola venne girata in tempo di guerra (Seconda Guerra Mondiale) e si vede, infatti contiene numerosi riferimenti propagandistici oltre a qualche sberleffo verso i nemici del tempo (Hitler e l’Imperatore Hirohito). Colpisce in effetti l’accentuata leggerezza della pellicola se contestualizzata rispetto al periodo storico in cui venne girata.
La sceneggiatura firmata dallo stesso Nichols è alquanto deludente. Dialoghi non proprio eccezionali
Saggiamente contenuta la durata dell’opera.
Il finale piacevolmente divertente riscatta un po’ la pellicola.
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