parsifal
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lunedì 12 giugno 2017
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fatica e precarietà
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IL regista Sergio Corbucci, con l'aiuto di Vincenzoni e Donati alla sceneggiatura, descrive minuziosamente, con tagliente ironia ed un velo di malinconia, la dura vita degli autotrasportatori. Turni di guida spossanti, ore ed ore al volante, trascorse sul territorio nazionale ed europeo. IL maturo camionista Sandro Colautt( M. Constantin, doppiato da Mori)i, introverso, ruvido ma dall'animo gentile incontra il giovane Nino Patrovita( un esplosivo G. Giannini) , estroverso, giovale e giocherellone e con lui , volente o nolente , dovrà affrontare un viaggio in Germania per motivi di lavoro. Inizia così un difficile confronto generazionale, reso ancor più duro dalle ritrosie di Colautti , indignato per il licenziamento del suo amico e collega Matteo, giunto ai limiti d'età ed estromesso dalla professione senza troppi preamboli dal responsabile della ditta.
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IL regista Sergio Corbucci, con l'aiuto di Vincenzoni e Donati alla sceneggiatura, descrive minuziosamente, con tagliente ironia ed un velo di malinconia, la dura vita degli autotrasportatori. Turni di guida spossanti, ore ed ore al volante, trascorse sul territorio nazionale ed europeo. IL maturo camionista Sandro Colautt( M. Constantin, doppiato da Mori)i, introverso, ruvido ma dall'animo gentile incontra il giovane Nino Patrovita( un esplosivo G. Giannini) , estroverso, giovale e giocherellone e con lui , volente o nolente , dovrà affrontare un viaggio in Germania per motivi di lavoro. Inizia così un difficile confronto generazionale, reso ancor più duro dalle ritrosie di Colautti , indignato per il licenziamento del suo amico e collega Matteo, giunto ai limiti d'età ed estromesso dalla professione senza troppi preamboli dal responsabile della ditta. Diventeranno complici , dopo uno scontro iniziale , verbale e fisico. Attraverseranno mille peripezie e l'affiatamento tra loro arriverà a tal punto da voler compier il grande passo; mettersi in proprio. Ma ogni rosa ha le sue spine; essere titolari comporta degli oneri fiscali gravosi ed inoltre dovranno scontrarsi con regole non scritte che renderanno la loro vita sempre più complicata. Faranno anche i conti con la malavita , uscendone con le ossa rotte , ma pronti a ricominciare. Ottima sceneggiatura che illustra , senza sbavature retoriche , la vita precaria e molto faticosa di chi vive perennemente sul camion, contando le ore di guida e quelle che mancano alla fine del viaggio. Interamente incentrato sul confronto Giannini-Constantin , dal quale escono entrambe vincenti. Da vedere e riscoprire.
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fedeleto
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martedì 1 marzo 2016
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giannini e il bestione
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Nino Petrovita e Sandro Colautti sono due camionisti che dopo aver socializzare difficilmente fra loro decidono di mettersi in proprio.Comprano un camion e provano a fare scarichi extra,peccato che si ritrovano anche la mafia di mezzo.Alla fine l'importante è che ci sia "il bestione".Sergio Corbucci (gli specialisti,Er più) torna alla commedia con buoni risultati.Da un soggetto e sceneggiatura di Donati e Vincenzoni,la storia si incentra sulle due figure di Petrovita e Colautti,il primo con la voglia di mettersi in proprio e fare quattrini,e l altro con famiglia e con la paura di finire come un suo ex collega senza più soldi che si è suicidato.
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Nino Petrovita e Sandro Colautti sono due camionisti che dopo aver socializzare difficilmente fra loro decidono di mettersi in proprio.Comprano un camion e provano a fare scarichi extra,peccato che si ritrovano anche la mafia di mezzo.Alla fine l'importante è che ci sia "il bestione".Sergio Corbucci (gli specialisti,Er più) torna alla commedia con buoni risultati.Da un soggetto e sceneggiatura di Donati e Vincenzoni,la storia si incentra sulle due figure di Petrovita e Colautti,il primo con la voglia di mettersi in proprio e fare quattrini,e l altro con famiglia e con la paura di finire come un suo ex collega senza più soldi che si è suicidato.Le cose non sono facili e il destino si accanisce contro di loro e vengono privati dei loro sogni.Un Corbucci più nichilista del solito.Per il resto si sorride con Giannini.Un Corbucci interessante.
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colautti&patrovita
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sabato 20 settembre 2008
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un bel tre assi è meglio di tanta gente...
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Grande film di genere che racconta con sincerità e passione un'intera categoria.Giannini e Constantin sono perfetti nei ruoli,come superbe sono le figure di contorno(Matteo Sacchi,Supershell,il camorrista,ecc...).Dietro un'apparente comicità si nasconde comunque un'amarezza di fondo come si può notare nella scena del veglione di capodanno o in quella del suicidio di Matteo.La colonna sonora è fantastica e la canzone di apertura cantata da Giannini è struggente.Cosa dire poi del finale?Io sarei saltato in cabina con Nino Patrovita per salvare il mio bestione e voi?
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330.36
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sabato 6 settembre 2008
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w i camionisti di sempre
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Dico la verità.... l'avrò visto almeno 100 volte
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mimiho
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domenica 31 agosto 2008
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quando la realtà diventa fiction
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Pochi film hanno saputo portare sullo schermo la realtà di quegli anni come ha fatto il bestione. Mantenendo il giusto equilibrio tra fiction cinematografica e vita reale il regista ha realizzato un'opera d'arte, di quelle che ti tengono incollato davanti allo schermo dal primo all'ultimo minuto. Le interpretazioni di Giannini e Michel si bilanciano alla perfezione tra il "comico" della fiction e il "grezzo" del reale. Il mondo dei camionisti è un miscuglio di sentimenti e sensazioni, sacrifici e amicizie, e i due interpreti principali meglio non avrebbero potuto e saputo fare per rendere partecipe lo spettatore.
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etrusco
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lunedì 2 giugno 2008
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storico!!!!
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Parlo come esperto del settore,in quanto camionista. Un film bello preciso con dettagli reali,anche se a volte un po' forzati,un film avvolgente senza soste. Con un trama un po' tipica ma condita da un Giannini ed un Costantin straripanti.Un vero e proprio pezzo di storia. Se sei un camionista non puoi non averlo visto e se non lo sei guardalo comunque.
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giorgio
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mercoledì 28 maggio 2008
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il bestione
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Bellissimo film! Realistico, con tutti gli stereotipi dei camionisti, con annessa cameriera della trattoria! :)
Sapete che la città dove sono diretti nel primo viaggio non è Varsavia, ma Zagabria?
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191956
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domenica 16 marzo 2008
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dove trovarlo
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Io l'ho visto che ero giovanissimo e mi era piaciuto molto. Lo vorrei rivedere ho provato a comprare il CD o DVD ma non sono riuscito a trovarlo qulcuno puo' darmi una mano. Grazie a tutti. Ciao
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peppe
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lunedì 18 febbraio 2008
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da vedere!!!!!!!
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Come tutti i films che narrano di una categoria lavorativa, nel caso specifico l'autotrasporto, può stancare i non appassionati. Ma analizzando il contesto socio-economico del periodo (1974) il film incornicia perfettamente le problematiche della categoria e del periodo post-sessantottiano.
Discreta interpretazione di un giovane Giannini seguita dall'esperienza professionale di Costantin che impersona alla perfezione la figura del "camionista".
Voto al film 6/10
Voto al regista 8/10
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(di nicola)
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daf
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domenica 27 gennaio 2008
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l'avro' visto penso 50 volte ormai...
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eppure ogni volta che lo rivedo assaporo un'epoca che non ho vissuto. faccio anch'io quel duro mestiere, e vedo quanto abbiamo gudagnato in cofort, ma perso in umanità verso i colleghi... comunque é un vero film da camionisti, con una colonna sonora appropriata. la canzone all'inizio mi fa venire i brividi ogni volta...
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