L'anarchico venuto dall'America

Acquista su Ibs.it   Dvd L'anarchico venuto dall'America   Blu-Ray L'anarchico venuto dall'America  
   
   
   

Bresci e l'Italia Valutazione 0 stelle su cinque

di David Lognoli


Feedback: 4 | altri commenti e recensioni di David Lognoli
giovedì 12 marzo 2020

Il film, 70 minuti circa, racconta in maniera precisa e didascalica la vicenda di Gaetano Bresci, dell'attentato ben riuscito alla vita del re e dell'omicidio di Bresci all'interno del carcere di Santo Stefano.
 
Il film mette in rilievo, usando un taglio narrativo senza concedere nessun sentimentalismo, tutti gli elementi salienti della vita di Gaetano Bresci e permette di cogliere gli intrecci con la storia piccola o grande che sia. Molti di questi temi partono da lontano ma li possiamo ritrovare per analogia o per diretta continuazione ancora al giorno d'oggi.
 
1) L'origine della famiglia di Bresci, contadini "benestanti", e la sua decadenza come conseguenza della trasformazione dell'economica agricola degli anni '80 del 1800 dovuta alla liberalizzazione nel commercio dei prodotti agricoli. Per i Bresci è il grano del nord america che cagiona la fine della loro condizione di modesta agiatezza. Dietro a questo sono celati sia gli aspetti della relazione di Bresci con le donne, sia il suo marcato individualismo, sia in confronto con Malatesta e poi Turati. Tutti questi tre elementi costantemente intrecciati nella vicenda del film. Questa trasformazione nella economica agricola del paese prodromo alle trasformazioni sociali su cui il fascismo poi seppe costruire il consenso di massa e, tornando all'oggi, possiamo costruire un paragone con gli effetti che questa nuova fase del liberalismo sta producendo con la distruzione del ceto medio.
 
2) La cessione delle terre delle famiglia Bresci all'industria che costruirà il Fabbricone, quadro perfetto della distruzione culturale creata dall'avanzare del capitalismo industriale, e modello dello sviluppo deregolamentato di Prato che caratterizza la città ancor oggi dove appena fuori del centro storico le strade finiscono nel nulla per poi riprendere dal nulla. Il Fabbricone di Prato, dove Bresci fu assunto da ragazzino come operaio così come previsto nel contratto di vendita dei terreni sottoscritto dalla famiglia al Fabbricone stesso, ha un ruolo con le proteste operaie, in un filo che possiamo continuare fino agli scioperi che portarono alla massiccia deportazione dei lavoratori pratesi in Germania nel marzo 1944. La vicenda umana di Bresci, oltre che trasparente fatto politico di scelte consapevoli, e anche espressione della cultura contadina che riemerge non doma dal "nuovo mondo". Ancora ai nostri giorni Prato è testimone dello lo sfruttamento selvaggio dei lavoratori come le recenti lotte dei lavoratori Superlativa e Panificio Toscano dimostrano e il potere svolge ancora la stessa funzione repressiva: il confino e poi l'assenza di lavoro per Bresci, la deportazione durante l'occupazione nazifascista, i fogli di via contro i sindacalisti e le molte contro gli scioperanti oggi.
 
4) La storia dell'anarchismo italiano negli USA con la figura di Luigi Galleani che aleggia sullo sfondo. Una storia intrecciata con il primo attentato a Wall Street, con la vicenda di Sacco e Vanzetti, il successivo mito di Dynamite girl. Nel film ben sintetizzato è il confronto con Malatesta che poi diviene confronto con il movimento socialista con una tensione nel movimento operaio talvolta feconda, talvolta capace di assorbire risorse altrimenti più utili.
 
5) Il sistema carcerario sabaudo, vero luogo di tortura, volto incivile della vicenda sabauda assieme al terrorismo contro i civili nella lotta al brigantaggio che prelude poi alle crudeltà coloniali e alla connivenza con il fascismo fino alla rovinosa fuga da Roma. Ancora oggi discutiamo dei casi Cucchi, del carcere duro, del 41 bis per i terroristi, del "dottor de Tormentis", dell'isolamento che ha condotto altri detenuti alla spersonalizzazione. Una storia di cui il paese e figlio e che tragicamente riemerge nelle sue cronache più volte nella storia. Una volontà assoluta di dominio che il film ricorda con il cambio del nome proposto a tutti Bresci di Prato dall'allora sindaco, così come Salvia di Lucania dovette cambiare nome per aver dato i natali a Giovanni Passannante come testimonianza di una damnatio memoriae figlia del sale cosparso su Cartagine. Lo stesso clima che oggi invade il paese quando si prova ad affrontare il tema dei diritti di condannati o sospettati di reati che mettono in discussione l'ordine sociale.
 
La chiarezza della trama permette la visione del film nella scuola, anzi lo rende un buon strumento didattico sia per i contenuti sia per la metodologia della storia: le scene conclusive sulla vicenda della ricerca dei documenti e poi della scoperta che sono stati sottratti è in questo davvero didattica.
 
Buona visione

[+] lascia un commento a david lognoli »
Sei d'accordo con la recensione di David Lognoli?

Sì, sono d'accordo No, non sono d'accordo
0%
No
0%
Scrivi la tua recensione
Leggi i commenti del pubblico

Ultimi commenti e recensioni di David Lognoli:

L'anarchico venuto dall'America | Indice

Recensioni & Opinionisti Articoli & News Multimedia Shop & Showtime
MYmovies

Scheda | Cast | News | Trailer | Poster | Frasi | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2025 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità