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Un thriller dallo stile televisivo di Phil Volken, che, a parte qualche incongruenza di troppo nel plot ed una palese enorme inverosimiglianza nel soggetto, ovvero la mancanza di un cellulare durante la gita in barca della famigliola, fatto che risulta non soltanto strano e bislacco ma incredibile in un mondo in cui uscire di casa senza equivale a sentirsi nudi, riserva qualche sorprendente scena splatter ad effetto che dà una scossa rivitalizzante al film facendolo risvegliare dal torpore telefilmesco con una virata improvvisa, purtroppo soltanto per pochi minuti e per qualche sequenza, in un thriller horror di tutto rispetto.
Per il resto la banalità della trama, da giallo del sabato sera, ha il sopravvento e la suspense non regge a lungo in un film che si prevede già dall’inizio come andrà a finire.
Di apprezzabile, in un cast, per dirla eufemisticamente, non eccezionale, c’è la simpatica partecipazione di Danny Glover, l’immarcescibile detective collega di Mel Gibson nella fortunata serie di Arma letale, che ormai vecchio si è trasferito da Los Angeles a fare il capo della polizia ai Caraibi.
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