Pitza e Datteri

In una Venezia sempre affascinante, anche quando vista negli interni più decadenti, si assiste alle vicende di un gruppo di islamici riuniti dalla fede e da varie vicessitudini che li porteranno a chiamare a supporto (via Skype) un Imam. Troppo giovane e non avvezzo al mondo occidentale, l'Imam sarà causa di ulteriori problemi e di soluzioni poco convenzionali.
La pellicola non ha alcuna profondità, il mondo islamico è banalizzato, non approfondito, ed i personaggi sembrano solo macchiette senza senso (un pò come quando in molti film esteri dipingono l'italiano con la pizza ed il mandolino). Battiston ha l'unico ruolo complesso, un italiano inserito nella comunità islamica per disperazione, con seri problemi familiari e dalla personalità disturbata. Purtroppo fallisce e sembra non essere all'altezza. Sarà per la prossima volta, il talento c'è e non poco.
Film sconsigliato come quasi tutti quelli che iniziano con la dicitura "film giudicato di interesse nazionale etc etc", c'è lo zampino politico ed il risultato si vede.