Guerra e pace

Portare in tv il romanzo di Tolstoj è scommessa persa in partenza: non può adattarsi al linguaggio televisivo (soprattutto d'oggi)e al pubblico della prima serata. Abolito il narratore onnisciente e la focalizzazione zero del romanzo storico, Natascia diviene voce narrante e la focalizzazione diventa interna e per di più quella di una adolescente, per cui le vicende storiche e la guerra sono viste come un intralcio alla realizzazione del suo privato. In coerenza con la tv odierna c'è proprio una spettacolarizzazione del privato, per cui questo Guerra e Pace è cugino di quella Elisa di Rivombrosa che tanta audience ottenne. Del romanzo tolstojano rimangono il titolo, i nomi dei personaggi e una traccia di plot, il resto è assente. Vanno comunque lodati la fotografia, davvero ottima, le scene e i costumi, le ambientazioni. Confuse e poco riuscite le poche scene di battaglia. Vaghi riferimenti(casuali?) a Via col Vento ( il primo incontro tra Natascia e Andrei) e a Il Pianista ( Natascia che suona Beethoven nella casa distrutta e abbandonata). Un po' deludente il cast. La Rai sembra aver avuto rispetto di se stessa limitando le interruzioni pubblicitarie.