Il senso della vertigine

…La force du Sens du Vertige est d'avoir su transcender ses propres materiaux dans une fiction conflictuelle sans concessions et pourtant aussi envoutante que la B.O.“jazzée”de Maurizio Gianmarco et Antonello Salis.A quand la distribu¬tion en France? Liberation–24/10/1990-A.Petrini et J.F.Albert …Acting falls woefully short of the mark in this Italian version of"Body Heat",and a cheap, silly ending compromises a well-structured, well edited story. In his second pic, director Paolo Bologna shows skill in building a narrative and creating a mood of ennui and danger.Editor Mirco Garrone's pacing and cutting are creditable.Dense sound effects and good jazz are weaved together well to enhance the mood.. Variety-07/22/1991-Vent ….Bologna è intelligente e non si limita a ricalcare gli schemi,cala la sua storia in una provincia italiana ricca di umori,sa definire molto bene lo spazio e il paesaggio,illumina il tutto di tramonti e atmosfere morbide e acquatiche,vede la duplicità dei suoi personaggi.Ma il suo film non può non apparire datato,frutto dei compiaciuti,citazionisti anni Ottanta. LaRepubblica-05//07/1991-A.Farassino …Un film interessante soprattutto negli aspetti visivi e cromatici.. La Repubblica-roma-10/03/1993 F.Montini. …Paolo Bologna,che molti conoscono per un «cult-movie» che, negli anni del riflusso,anticipò le paranoie metropolitane di una generazione(«Fuori del giorno»,1982).. …il merito di Bologna non si limita al recupero metaforico di un modo d'essere bensì implica il linguaggio,il parafrasare certi stilèmi del cinema italiano anni'40-'50 e del«noir»francese stesso periodo,adattandoli ad una storia di intrighi dei nostri tempi.E il senso della confusione che Francìsco Magaldi e Rosella Testa,i due protagonisti,rendono quasi palpabile con la loro recitazione tutta di nervi… IL TEMPO-3/03/1993–A.Mazza …II punto di forza risulta essere,oltre la sceneggiatura,soprattutto la regia che,pur caratterizzandosi per raffinatezza e misura stilistica, ci regala anche un virtuosismo tecnico ed estetico decisamente apprezzabile.. Una sorpresa è riservata dall'attore che interpreta la parte di Giacomo ovvero il regista italobrasiliano Francisco Magaldi,per autorevolezza recitativa e la grande espressività evidenziata in ogni inquadratura nella quale è ripreso… LaVoceRepubblicana-4/05/1990. …Lo sforzo estetico-visuale,in realtà, segna ì meriti e insieme i limiti del film di Bologna,il quale costruisce una suggestiva geografia degli spazi, perdendosi sulla strada dei dialoghi e della resa degli interpreti:insomma è la scrittura a mantenersi fredda,calcolata,tutta tesa magari a ricreare quella dei gialli di Charles Williams,romanziere texano fra i preferiti dei cineasti francesi NuovoCinema-Noir-Saggi Marsilio-F.Di Pace …Il senso della vertigine ragiona,approfondisce e trasgredisce gli stimoli del noir francese e del giallo americano,elaborando una storia che,già dal prologo,è aggredita dall'affanno di vivere, e percorsa da brividi di pessimismo, è stremala da un'ansia divorante, vanamente tenuta sotto controllo…Locations molto belle,a Viterbo e sul lago di Bolsena IlMessaggero-2/03/1993-F.Bo. …II senso della vertigine,un film dalle connotazioni stilistiche decisamente raffinate,si sviluppa esteticamente secondo certi canoni del cinema "noir" di tipo psicologico,con atmosfere ambigue ed inquietanti,sostenuto visivamente da una notevole regia e da una eccellente fotografia firmata da Raffaele Mertes. L’Umanità–11/04/1990-M.G.De Bonis