La descrizione suindicata del film è errata con riferimento al paesino in cui fu esiliato Carlo Levi: in realtà era Aliano, in provincia di Matera, un comune situato nella Valle del Sauro. Eboli era il comune che simboleggiava i confini della "civiltà" rispetto alla realtà contadina (per arrivare ad Aliano il punto ferroviario più vicino era Eboli, ndr).
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neonagida
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lunedì 15 dicembre 2008
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aliano o gagliano?
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Purtroppo quello che tu dici è assolutamente errato...nel film non c'è nessun errore...infatti noi vediamo che lui arriva alla stazione di Pisticci (che sarebbe il mio paese di residenza) e da Pisticci per arrivare ad Aliano sono solamente 50 KM...Carlo Levi non viene esiliato a Eboli ma arriva direttamente in Basilicata
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gariuolo
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domenica 19 giugno 2011
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pisticci è il luogo di approdo indicato nel film..
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Neonaghida, leggo lo ora il tuo commento di risposta. Non c'era un vero e proprio collegamento con Pisticci, anche se la ferrovia esisteva già in Basilicata (tratti separati dalla Campania e non continui, c'erano la Calabro Lucana e l'Appulo Lucana, e quella di Pisticci è stata inaugurata, credo, nel 1932). Io comunque mi riferivo al titolo del libro, che simboleggiava una sorta di confine, oltre il quale esisteva una realtà contadina diversa.
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gariuolo
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domenica 19 giugno 2011
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precisazione
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Ciao Neonagida, leggo solo ora il tuo commento di risposta. In realtà, riferendomi alla città di Eboli, indicavo un punto di confine virtuale che simboleggiava la fine della civiltà "moderna", oltre la quale iniziava quella contadina. Tra l'altro la Stazione di Pisticci faceva parte all'epoca del prolungamento delle ferrovie appulo lucane (ultimato agli inizi degli anni '30). Non sono sicuro che sia arrivato alla stazione di Pisticci. Non ricordo di averlo letto nel libro. Per precisazione, alle prime pagine il Levi scrive: "...Ma la frase ha un senso molto più profondo (riferendosi al titolo), che, come sempre, nei modi simbolici, è quello letterale. Cristo si è davvero fermato a Eboli,dove la strada e il treno abbandonano la costa di Salerno e il mare, e si addentrano nelle desolate terre di Lucania (.
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Ciao Neonagida, leggo solo ora il tuo commento di risposta. In realtà, riferendomi alla città di Eboli, indicavo un punto di confine virtuale che simboleggiava la fine della civiltà "moderna", oltre la quale iniziava quella contadina. Tra l'altro la Stazione di Pisticci faceva parte all'epoca del prolungamento delle ferrovie appulo lucane (ultimato agli inizi degli anni '30). Non sono sicuro che sia arrivato alla stazione di Pisticci. Non ricordo di averlo letto nel libro. Per precisazione, alle prime pagine il Levi scrive: "...Ma la frase ha un senso molto più profondo (riferendosi al titolo), che, come sempre, nei modi simbolici, è quello letterale. Cristo si è davvero fermato a Eboli,dove la strada e il treno abbandonano la costa di Salerno e il mare, e si addentrano nelle desolate terre di Lucania (...)".E per l'arrivo ad Aliano recita: "...Sono arrivato a Gagliano in un pomeriggio d'agosto, portato in una piccola automobile sgangherata. Avevo le mani impedite, ed ero accompagnato da due robusti rappresentanti dello Stato, dalla bande rosse ai pantaloni e dalle facce inespressive." (Scrive che veniva da Grassano, portato via da lì).
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