lufranco
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mercoledì 16 agosto 2006
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oddiooo, matteo si è portato via l'apricancello!!!
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Lo sono andato a vedere solo perchè girato e inventato tutto nella mia città. E' il film più stupido che abbia mai visto. Recitato allo stesso livello di Daniele e Costantino in Troppo Belli, ma la cosa più bella oltre alla storia stupidissima, è come si comportano gli attori, come se cercassero per forza di intrappolarsi da soli visto che il regista aveva trovato per loro scappatoie troppo facili. Del tipo che non scappano in macchina perchè non trovano l'apricancello (io ne butavo giù 15 di cancelli con la macchina se qualcuno mi rincorreva), per non parlare poi della ragazza che per salvare l'amica, da all'assassino una sola bastonata in testa e poi libera l'amica e guardando l'assassino solo svenuto, urlano: "E adesso cosa facciamo?" deficenti, riempitelo di mazzate finchè non vedete il cervello uscire dalla testa!!! Invece naturalmente scappano, lasciano il maniaco solo svenuto e poi che fanno? Si chiudono a chiave in una stanza.
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Lo sono andato a vedere solo perchè girato e inventato tutto nella mia città. E' il film più stupido che abbia mai visto. Recitato allo stesso livello di Daniele e Costantino in Troppo Belli, ma la cosa più bella oltre alla storia stupidissima, è come si comportano gli attori, come se cercassero per forza di intrappolarsi da soli visto che il regista aveva trovato per loro scappatoie troppo facili. Del tipo che non scappano in macchina perchè non trovano l'apricancello (io ne butavo giù 15 di cancelli con la macchina se qualcuno mi rincorreva), per non parlare poi della ragazza che per salvare l'amica, da all'assassino una sola bastonata in testa e poi libera l'amica e guardando l'assassino solo svenuto, urlano: "E adesso cosa facciamo?" deficenti, riempitelo di mazzate finchè non vedete il cervello uscire dalla testa!!! Invece naturalmente scappano, lasciano il maniaco solo svenuto e poi che fanno? Si chiudono a chiave in una stanza..... Io Bohhhh. Veramente demenziale.
A naturalmente non si scopre nè si lascia intuire chi possa essere l'assassino. Sarà il maggiordomo, bahhh. Inoltre le riprese sono mal fatte e quasi sempre troppo scure anche per scoprire chi sia il personaggio morto e chi invece il salvatore di turno. Penoso......
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hoover
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lunedì 14 agosto 2006
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buon film
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Sarà che non mi aspettavo qualcosa che avrebbe rivoluzionato il cinema italiano ma a me questo film è piaciuto. Ho trovato interessante la regia, soprattutto per la scelta di usare molto i primi piani, di mettere la macchina da presa quasi addossso agli attori. E anche il buio non mi ha affatto infastidito anzi mi è sembrata una soluzione originale ed efficace. Certo ci sono dei difetti, soprattutto di sceneggiatura, (ma ho letto anche che è un film a bassissimo costo) ma gli attori sono assolutamente in parte, c'è un ottima costruzione della suspense e alcune scene sono veramente belle. In generale mi sento proprio di consigliarlo.
[+] buio come sbaglio
(di aiku)
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tirkia90
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martedì 15 agosto 2006
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non buttate i soldi...
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Se devo spendere i soldi mi piace farlo al cinema... Quando ho visto il film ero convinta che non fosse molto bello ma mi aspettavo che fosse stato costruito meglio...Sono d'accordo che in questo film non ci siano effetti speciali ma la vera pecca è l'intera trama: non ci fà capire nè il killer, nè il movente... Io mi chiedo ancora ma cosa faceva il serial killer dopo che aveva ucciso le 17enni? Una domanda a cui io e i miei amici non abbiamo saputo rispondere. inoltre la polizia arriva dopo almeno 6 ore da quando l'hanno chiamata cosa che non capita neanche nei film di fantascienza... I dialoghi sono costruiti malissimo per non parlare poi delle riprese: mio fratello di 4 anni le sa fare meglio, la telecamera si muove continuamente e non si vede nulla e la colonna sonora è più che scadente.
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titta di girolamo
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mercoledì 16 agosto 2006
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film appena sufficente
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Considerando che il film è stato girato da esordienti, posso dire che raggiunge la sufficienza. La cosa più brutta è la sceneggiatura. Troppo banale e scontata, oltre che contorta e con alcune scene che non hanno un senso logico (tipo quelle descritte nelle altre recensioni).La regia di Pambianco invece mi sembra più che sufficiente, alle prese però con una storia che non fila. Il teleobiettivo usato per il film (credo un 50mm) rende al meglio le sensazioni degli attori, specialmente quelle della protagonista, molto brava, benchè doppiata. Il film è stato girato con la Panasonic dvx100, una telecamera da 3000€, poi portato in pellicola. La fotografia non è curatissima, poichè le scene con poca luce presentano delle vibrazioni di colore fin troppo evidenti.
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Considerando che il film è stato girato da esordienti, posso dire che raggiunge la sufficienza. La cosa più brutta è la sceneggiatura. Troppo banale e scontata, oltre che contorta e con alcune scene che non hanno un senso logico (tipo quelle descritte nelle altre recensioni).La regia di Pambianco invece mi sembra più che sufficiente, alle prese però con una storia che non fila. Il teleobiettivo usato per il film (credo un 50mm) rende al meglio le sensazioni degli attori, specialmente quelle della protagonista, molto brava, benchè doppiata. Il film è stato girato con la Panasonic dvx100, una telecamera da 3000€, poi portato in pellicola. La fotografia non è curatissima, poichè le scene con poca luce presentano delle vibrazioni di colore fin troppo evidenti. I dialoghi (si torna alla sceneggiatura) sono piuttosto banali ed, altra cosa, si fa troppo uso della musica e degli effetti sonori. Per questo primo film ternano avrei preferito attori meno belli ma più intensi dal punto di vista drammaturgico, oltre a qualche idea in più.
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(di eles)
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(di vincenzo mollica)
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almeida
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sabato 19 agosto 2006
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una piccola luce nella notte
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Devo dire che sono entrato in sala scettico come pochi. Primo perchè il titolo poco mi convinceva, secondo perchè il cinema italiano sono anni che non produce titoli di genere decenti.
Le luci si sono spente, il proiettore è partito e... beh devi dire che nel complesso io 'sto filmetto me lo sono proprio goduto.
Certo, la trama è esile esile e i dialoghi non li commento nemmeno, ma per i mezzi con cui pare essere stato girato e per essere un esordio mi è parso dignitoso.
Alcune soluzioni del regista mi sono piaciute davvero, meglio di tanta m***a italiana che gira in sala e in tv. E poi il cast, che contava pure un'esordiente assoluta, la protagonista, ha fornito una prova davvero convincente.
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Devo dire che sono entrato in sala scettico come pochi. Primo perchè il titolo poco mi convinceva, secondo perchè il cinema italiano sono anni che non produce titoli di genere decenti.
Le luci si sono spente, il proiettore è partito e... beh devi dire che nel complesso io 'sto filmetto me lo sono proprio goduto.
Certo, la trama è esile esile e i dialoghi non li commento nemmeno, ma per i mezzi con cui pare essere stato girato e per essere un esordio mi è parso dignitoso.
Alcune soluzioni del regista mi sono piaciute davvero, meglio di tanta m***a italiana che gira in sala e in tv. E poi il cast, che contava pure un'esordiente assoluta, la protagonista, ha fornito una prova davvero convincente.
E allora se proprio devo bocciare qualcosa di questo film, boccio la sceneggiatura. Piena di dialoghi banali, di cose inspiegate e inspiegabili e di soluzioni un po' facilone.
Promuovo invece la regia che si è destreggiata con un budget (a quanto pare) limitatissimo e che ha saputo guidare un cast. E per essere una prima volta, direi che questo Pambianco ha dimostrato un'attitudine discreta.
Insomma, un film che sta una spanna sopra a operazioni dello stesso tipo e genere (tanto per citarne alcuni, H2O di Infascelli, ca**ta pazzesca, e Piano 17, altra ca**tona immensa) perchè fatto con sincerità e semplicità, senza puzza sotto al naso e voglia di essere autori. Cose che al genere fanno tanto ma tanto male.
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mara65
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mercoledì 25 maggio 2011
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pessimo film
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Film dalla sceneggiatura ridicola e dalla regia disordinata. Lo salva la buona interpretazione della protagonista esordiente, bellissima ed anche brava. la storia è banale e fanciullesca, nella prima parte, dove si punta molto sull'amore e sulle vicissitudini dei ragazzi. La seconda parte si fa più triller, ma diventa confusa e falsa, per la mancanza (credo) di mezzi per ricostruire scenografie credibili. Era meglio restare sulla storia d'amore senza andare a parare nel triller/horror.
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mario scafidi
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lunedì 30 luglio 2007
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sorpresa
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Ha vinto il mio pregiudizio. Pregiudizio fondatamente alimentato, devo dire, dalla maldestra frase di lancio del film: "la notte prima degli esami si dimentica...ecc.". Sembrava voler essere il contraltare della riuscita pellicola di Fausto Brizzi, invece se ne distacca senza avre neanche tentato alcuna minima remotissima assonanza. Uno SCREAM all'italiana, un buon prodotto ben contenuto nei limiti della sua economicità (l'investimento produttivo immagino essere stato bassissimo), eppure ben riuscito. Onore al merito dell'artigiano Pambianco, sicuramente prossimo ad un (meritato) lancio nell'olimpo delle nuove leve cinematografiche, con le ali, glielo auguriamo, di finanziamenti e produttori ben più consistenti.
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