celluloide
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domenica 30 settembre 2012
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horror demenziale per occidentali
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Il film nella sua demenzialita' riesce a farsi vedere con interesse.
Molto fastidioso sentire parlare di scarpe rosse che sono tutto un altro colore,
i momenti di brivido sono frequenti ed imprevedibili,il ritmo e lo sviluppo degli
eventi colpisce per la novita' della rappresentazione cinematografica.
Consigliato solo ai super amanti dell'horror,per gli altri da evitare come la peste.
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dian71cinema
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sabato 21 novembre 2009
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scarso nei dialoghi ricco nell'interpretazione e..
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NELLE OTTIME RIPRESE DI UNO SCONOSCIUTO REGISTA ORIENTALE.. IL FILM VANTA UN BUON GRADO DI TENSIONE E DA UN SEMPLICE OGGETTO INSIGNIFICANTE, CREA UN FILM DI ALTO LIVELLO ADRENALICO CON POCHI EFFETTI SPECIALI.. DELLE SCARPE (FUCSIA PER LA VERITA'), PRENDONO FORMA E VITA PROPRIA PER IL PERSONAGGIO CHE LE INDOSSAVA.. SCENE INQUIETANTI, ECCEZIONALI RIPRESE, SANGUE A FIOTTI CON ALCUNE SCENE SPLATTER BEN RIUSCITE..OTTIMO USO DEI COLORI E SCELTA DELLE AMBIENTAZIONI..LA METROPOLITANA, LE LUCI AL NEON CHE NON FUNZIONANO..E QUEI VOLTI SPETTRALI TIPICI DELLA CULTURA HORROR ORIENTALE (THE GRUDGE NE E' UN TIPICO ESEMPIO), RISULTANO DAVVERO ORIGINALI. I DIALOGHI SONO PERO' DI SCARSO CONTENUTO E FANNO PRECIPITARE UN FILM DOVE SI LAVORA MOLTO PIU' SULL'ASPETTO PSICOLOGICO E SULLE IMMAGINI CHE SUL CONTENUTO DELLA SCENEGGIATURA.
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NELLE OTTIME RIPRESE DI UNO SCONOSCIUTO REGISTA ORIENTALE.. IL FILM VANTA UN BUON GRADO DI TENSIONE E DA UN SEMPLICE OGGETTO INSIGNIFICANTE, CREA UN FILM DI ALTO LIVELLO ADRENALICO CON POCHI EFFETTI SPECIALI.. DELLE SCARPE (FUCSIA PER LA VERITA'), PRENDONO FORMA E VITA PROPRIA PER IL PERSONAGGIO CHE LE INDOSSAVA.. SCENE INQUIETANTI, ECCEZIONALI RIPRESE, SANGUE A FIOTTI CON ALCUNE SCENE SPLATTER BEN RIUSCITE..OTTIMO USO DEI COLORI E SCELTA DELLE AMBIENTAZIONI..LA METROPOLITANA, LE LUCI AL NEON CHE NON FUNZIONANO..E QUEI VOLTI SPETTRALI TIPICI DELLA CULTURA HORROR ORIENTALE (THE GRUDGE NE E' UN TIPICO ESEMPIO), RISULTANO DAVVERO ORIGINALI. I DIALOGHI SONO PERO' DI SCARSO CONTENUTO E FANNO PRECIPITARE UN FILM DOVE SI LAVORA MOLTO PIU' SULL'ASPETTO PSICOLOGICO E SULLE IMMAGINI CHE SUL CONTENUTO DELLA SCENEGGIATURA. IL FILM PERO' E' BEN REALIZZATO E SUPERA DI LIVELLO MOLTI THRILLER HORROR DI STAMPO AMERICANO.. SI PERDE UN PO' NEL FINALE, DOVE SI DESIDERA MANTENERE QUEL VELO DI SURREALE CHE FA DA CONTORNO NELLE INTERE SEQUENZE DEL FILM..PIUTTOSTO AD UNA DECIFRAZIONE MAGGIORMENTE TRASPARENTE DELLA REALTA'..LO SPETTATORE ESCE PERCIO' CONFUSO DALLA SALA E CON DELLE DOMANDE CHE DEVONO TROVARE RISPOSTE.. IL FILM RAGGIUNGE UNA BUONA MA SI POTEVA ANDARE PIU' IN ALTO. VOTO 7/8
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randolphcarter
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mercoledì 11 giugno 2008
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le scarpette rosse uccidono ... di noia.
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Purtroppo dissento in pieno con la recensione. Nonostante parta bene, il film si dilunga incredibilmente su sequenze e episodi inutili, tralasciando le cose davvero importanti. Ad esempio la vicenda che è alla base della maledizione, solo abbozzata e affidata più che all'indagine dei due protagonisti a flashback che non si sa da dove vengano e perchè; basti fare a riguardo un parallelo con The Ring, dove, anche se con diversa modalità, abbiamo sempre a che fare con un oggetto maledetto. Tutt'altro approccio, e tutt'altro risultato.
The Red Shoes si ispira in maniera fin troppo evidente a classici del genere (Shining, Suspiria, e ovviamente Ringu/The Ring, con abbondanza dei soliti cloni di Sadako), tenta sul finire di stupire con un "twist" alla "Two Sisters", ma rimane quello che è: un film visivamente discreto ma nell'impianto registico e narrativo confuso, insipido, privo di mordente e soprattutto di personalità.
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Purtroppo dissento in pieno con la recensione. Nonostante parta bene, il film si dilunga incredibilmente su sequenze e episodi inutili, tralasciando le cose davvero importanti. Ad esempio la vicenda che è alla base della maledizione, solo abbozzata e affidata più che all'indagine dei due protagonisti a flashback che non si sa da dove vengano e perchè; basti fare a riguardo un parallelo con The Ring, dove, anche se con diversa modalità, abbiamo sempre a che fare con un oggetto maledetto. Tutt'altro approccio, e tutt'altro risultato.
The Red Shoes si ispira in maniera fin troppo evidente a classici del genere (Shining, Suspiria, e ovviamente Ringu/The Ring, con abbondanza dei soliti cloni di Sadako), tenta sul finire di stupire con un "twist" alla "Two Sisters", ma rimane quello che è: un film visivamente discreto ma nell'impianto registico e narrativo confuso, insipido, privo di mordente e soprattutto di personalità.
Nota negativa anche per la colonna sonora, inappropriatamente sopra le righe e ultra ripetitiva negli effetti sonori da "balzo sulla sedia".
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*luce*
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martedì 3 giugno 2008
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lla ballerina e le sue...scarpette
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secondo me è un bel film, mi piace quel senso di suspance che lascia da una scena all'altra...anche le scene di "sangue" toccano e la storia non è niente male...forse non sarà il massimo, ma un 8 glielo darei!!
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il cinematografico
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mercoledì 5 marzo 2008
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l'attrazione delle scarpe rosse.
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Dopo la carrelata di film,più altro flop,giapponesi,abbiamo in questione un prodotto totalmente originale rispetto a quelli più famosi.Non c'è tanta suspence,ma almeno la trama è bella da seguire.
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daniele81
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lunedì 13 agosto 2007
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the red shoes fuil veramente pessimo
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Io penso che film di questo tipo nn dovrebbero neanche produrli, Questo film è quanto di più demenziale possa esistere, trama inesistente, recitazione più che pessima insomma un filmaccio di certo da nn andare a vedere
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giò
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mercoledì 31 maggio 2006
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basta horror orientali!
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Credo che a tutti sia doveroso concedere un'opportunità, ma dopo i vari "The phone", "The eye" (con seguito) "The grudge" e il capostipite "The ring" l'ultima goccia si intitola "The red shoes". Mediocre la storia, pessima la realizzazione del film. Sono dell'opinione che non si possa discutere di bellezza in senso oggettivo in quanto questo concetto è altamente personale; tuttavia ora mi sento di dire che questo film è oggettivamente brutto. Addirittura anche le scarpe rosse del titolo nel film sono fucsia...
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