The Conjuring - Il rito finale

Forse è il capitolo più coraggioso e spietato della saga, la storia di due esseri umani che non vogliono essere immagini e che il cinema mastica, processa, potenzia, rende Mito, più che Storia

Una bottega antiquaria infestata, un sotterraneo in cui, forse, si nasconde uno spirito maligno, una "cacciatrice" pronta a confrontarlo. Il prologo di The Conjuring - Il rito finale pare davvero provenire da un affascinante museo. Dentro, tra l'ossequio alle strutture classiche del genere pare esserci tutto ciò che non può più essere la saga di James Wan. Se ne parlava in effetti già con l'uscita del Caso Enfield, ma lo si è confermato nel tempo, ragionando di film in film: la saga dei coniugi Warren col tempo ha abbandonato qualsiasi pretesa cronachistica (ammesso l'abbia mai avuta) e ha abbracciato le linee del cinema della Franchise Age, con i due protagonisti trattati (e raccontati) alla stregua di eroi di un cinema sempre più oltre non dissimili dai vari supes Marvel o Dc. [...]

di Alessio Baronci, articolo completo (4379 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 4 settembre 2025