Io sono nessuno 2 riprende l’estetica violenta e coreografica del primo film, ma la reinterpreta in chiave più leggera e ironica, trasformandosi in un road movie familiare sopra le righe.
La regia è dinamica e sincopata, al servizio di una narrazione che punta più a divertire che a sorprendere, con un protagonista intento a “costruire ricordi” con la sua famiglia in un contesto nostalgico e grottesco.
Il film gioca con gli stereotipi dei film d’azione e dei road movie, ma perde l’effetto dirompente del primo capitolo, limitandosi a intrattenere senza lasciare il segno.
Io sono nessuno 2 è una commedia action in cui la struttura stessa è una gag, una strizzata d’occhio al fan.
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Io sono nessuno 2 riprende l’estetica violenta e coreografica del primo film, ma la reinterpreta in chiave più leggera e ironica, trasformandosi in un road movie familiare sopra le righe.
La regia è dinamica e sincopata, al servizio di una narrazione che punta più a divertire che a sorprendere, con un protagonista intento a “costruire ricordi” con la sua famiglia in un contesto nostalgico e grottesco.
Il film gioca con gli stereotipi dei film d’azione e dei road movie, ma perde l’effetto dirompente del primo capitolo, limitandosi a intrattenere senza lasciare il segno.
Io sono nessuno 2 è una commedia action in cui la struttura stessa è una gag, una strizzata d’occhio al fan. Un modo per rassicurarti subito sul fatto che le intenzioni della saga, offrire intrattenimento leggero senza pensieri, botte e botti senza troppe conseguenze, non siano state tradite.
La riflessione sui legami familiari è centrale, sebbene trattata in modo stravagante e privo di reale profondità e il risultato finale è un sequel consapevole e ilare, ma meno incisivo rispetto all’originale.
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