Il maestro

Valerio Caprara

"Il maestro" inizia molto bene scorrendo sui binari dei classici sportivi sugli ex campioni trasformatosi in perdenti e confermando la buona mano del regista Di Stefano, l'autore di "L'ultima notte di Amore", uno dei pochissimi film polizieschi italiani convincenti. Ed ecco Favino, ottimo attore fisicamente e verbalmente (in questo caso un po' troppo) virtuosistico, incarnato in Raul Gatti tennista professionista arrivato una volta agli ottavi di finale degli Internazionali di Roma e poi scomparso nell'anonimato per sempre: nonostante appaia subito come un individuo a malpartito in tutti i sensi, viene assunto dal padre ossessivo (Ludeno) del presunto campioncino Felice (Menichelli) per affiancare il tredicenne nel giro estivo dei tornei nazionali juniores. [...]

di Valerio Caprara, articolo completo (2251 caratteri spazi inclusi) su Il Mattino 14 novembre 2025