Blackout - Vite sospese

Questa serie, basata su una scenaggiatura non troppo consistente, mette in gioco troppe situazioni senza approfondirne alcuna. Mette in gioco troppi personaggi senza che uno di essi abbia davvero risalto. Il balckout (l'apocalisse?) che dà il nome alla serie rimane sullo sfondo di circostanze che nulla hanno a che fare: amore odio amicizia risentimento vendetta, come una soap opera qualunque. Dalla prima serie aspetto ancora di sapere cosa è accaduto oltre la valle e nel frattempo mi annoio. A parte pochi attori, un cast veramente mediocre non aiuta proprio. Non credo che proseguirò nella visione delle ultime puntate della seconda serie, ho perso ogni curiosità

Una storia interessante che diventa uno sceneggiato infinito tra stupidaggini,intrecci d'amore incredibili ( vista la situazione drammatica...) e guai in continuazione.
Soldi pubblici sprecati visto che si parla di Terza serie!😠

Una storia interessante che diventa uno sceneggiato infinito tra stupidaggini,intrecci d'amore incredibili ( vista la situazione drammatica...) e guai in continuazione.
Soldi pubblici sprecati visto che si parla di Terza serie!😠

La serie si sta sfilacciando, perdendo di vista il filone principale e inoltrandosi in misteri, omicidi e sparizioni collaterali. Le situazioni sono decisamente al limite della credibilità: il maresciallo è l’unica vittima della slavina, la valle è isolata, i collegamenti sono completamente interrotti e nessuno, ma proprio nessuno, dal mondo esterno si preoccupa di andare a vedere che cosa è successo! Un solo elicottero sorvola la zona e, guarda caso, si schianta sulla cima del monte… La figlia di Giovanni ha un’emorragia cerebrale, è in coma e respira grazie a una bombola d’ossigeno portatile di una cliente dell’albergo… Insomma, gli sceneggiatori non hanno risparmiato in incongruenze e illogicità. [+]

La serie si sta sfilacciando, perdendo di vista il filone principale e inoltrandosi in misteri, omicidi e sparizioni collaterali. Le situazioni sono decisamente al limite della credibilità: il maresciallo è l’unica vittima della slavina, la valle è isolata, i collegamenti sono completamente interrotti e nessuno, ma proprio nessuno, dal mondo esterno si preoccupa di andare a vedere che cosa è successo! Un solo elicottero sorvola la zona e, guarda caso, si schianta sulla cima del monte… La figlia di Giovanni ha un’emorragia cerebrale, è in coma e respira grazie a una bombola d’ossigeno portatile di una cliente dell’albergo… Insomma, gli sceneggiatori non hanno risparmiato in incongruenze e illogicità. Peccato, perché lo scenario naturale avrebbe meritato una maggiore attenzione nella scrittura di una storia originale e attuale. [-]