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shagrath
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venerdì 10 novembre 2023
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un thriller psicologico serio sulla malvagità
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Non si tratta di un horror ma piuttosto di un thriller psicologico. Inquietudini e disagi si affastellano per tutta la durata del film, mentre l’orrore si concentrano in un finale di una malvagità disarmante. La storia è semplice, la critica sociale mossa dal regista/sceneggiatore danese Tafdrup evidente. Una coppia di danesi con la loro bambina rappresentano tutto ciò che di sbagliato si può trovare negli occidentali medi: insoddisfatti, ipocriti, falsi, malinconici, deboli e decisamente ingenui. Persone infelici ma perfettamente integrate nella società, ben educate, accomodanti, sottomesse, non violente, addomesticate dal sistema.
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Non si tratta di un horror ma piuttosto di un thriller psicologico. Inquietudini e disagi si affastellano per tutta la durata del film, mentre l’orrore si concentrano in un finale di una malvagità disarmante. La storia è semplice, la critica sociale mossa dal regista/sceneggiatore danese Tafdrup evidente. Una coppia di danesi con la loro bambina rappresentano tutto ciò che di sbagliato si può trovare negli occidentali medi: insoddisfatti, ipocriti, falsi, malinconici, deboli e decisamente ingenui. Persone infelici ma perfettamente integrate nella società, ben educate, accomodanti, sottomesse, non violente, addomesticate dal sistema. Dall’altra parte abbiamo per l’appunto il male, una coppia di olandesi appena conosciuti, due autentici psicopatici anti-sociali che però ostentano sicurezza, carisma, amicizia e attirano gli sventurati a casa propria promettendo una bella distrazione che rompa la routine. Qui i nostri anti-eroi danesi saranno crescentemente umiliati, raggirati, facendo leva sul loro senso di colpa, sulla loro cortesia che diventa una debolezza fatale. Il gaslighting della coppia olandese diventa infine evidente, fino a comprendere il maltrattamento del loro bambino disabile presentato come comportamento normalissimo. Ma la coppia danese, invece di contrastare con vigore la degenerazione che monta davanti ai loro occhi, non fa nulla (a parte lamentarsi, salvo poi sentirsi in colpa temendo di aver ferito i sentimenti altrui) perché essendo due nullità (soprattutto il marito) sono latentemente affascinati da questa coppia che fa e dice ciò che vuole senza vergogna. La loro nullità come individui li condanna quindi a una morte brutale, perché i valori positivi che credono di avere risultano inefficaci contro i valori negativi del male.
Il messaggio quindi è chiaro fin dal titolo inglese “Non parlar male” tratto dalla bibbia (molto conosciuta da quelle parti) con il versetto che prosegue “evita le contese, sii mansueto”. Una critica dunque al “volemose bene” cristiano, ricordandoci che esistono umani intrinsecamente malvagi a cui invece non bisogna e non si può volere bene, pena venire distrutti da essi.
Il messaggio è presentato in modo relativamente efficace, con una buona costruzione narrativa, i dialoghi sono centrali e vengono coadiuvati da orchestrazioni sonore inquietanti, uso delle luci intelligente e situazioni ambigue e inizialmente mai esplicite. Certo si tratta di un’opera fredda e intellettuale, che non concede spazio al brivido o all’azione fini a sé stessi, quindi può risultare anche lenta soprattutto nella parte centrale del film. Sconsigliato quindi a chi cerca emozioni effimere, ma devo dire che qualcosa dentro mi ha lasciato.
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[+] il maltrattamento del loro bambino disabile
(di sasa)
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maria silvia falconi
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domenica 29 ottobre 2023
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è disturbante da quanto è noioso
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Cose viste e riviste, quando poi il papà ha deciso di tornare indietro per riprendere il coniglio ho letteralmente cambiato film e ho finito di vederlo giorni dopo con fatica. Che noia mortale, un concentrato di cliché.
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maria silvia falconi
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domenica 29 ottobre 2023
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è disturbante da quanto è noioso
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Cose viste e riviste, quando poi il papà ha deciso di tornare indietro per riprendere il coniglio ho letteralmente cambiato film e ho finito di vederlo giorni dopo con fatica. Che noia mortale, un concentrato di cliché.
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figliounico
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sabato 14 ottobre 2023
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finalmente un horror
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Thriller psicologico di grande effetto di uno sconosciuto regista danese, Christian Tafdrup, che, finalmente, dopo anni di horror demenziali, prodotti soprattutto oltreoceano, che hanno afflitto il genere, realizza un film di qualità, che, per l’angoscia che si insinua sottilmente nella vita di tutti i giorni dei protagonisti per poi esplodere in un finale atterrente e disturbante, ricorda il miglior Shyamalan, in particolare quello di The Visit. Il plot potrebbe essere benissimo rappresentato con una piece teatrale e peraltro gli attori che utilizza Tafdrup provengono dal teatro danese; infatti, a parte un breve antefatto girato in esterni nella campagna toscana, si svolge tutto in una villetta e la sceneggiatura si basa interamente sui dialoghi ricchi di tensione tra le due giovani coppie.
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Thriller psicologico di grande effetto di uno sconosciuto regista danese, Christian Tafdrup, che, finalmente, dopo anni di horror demenziali, prodotti soprattutto oltreoceano, che hanno afflitto il genere, realizza un film di qualità, che, per l’angoscia che si insinua sottilmente nella vita di tutti i giorni dei protagonisti per poi esplodere in un finale atterrente e disturbante, ricorda il miglior Shyamalan, in particolare quello di The Visit. Il plot potrebbe essere benissimo rappresentato con una piece teatrale e peraltro gli attori che utilizza Tafdrup provengono dal teatro danese; infatti, a parte un breve antefatto girato in esterni nella campagna toscana, si svolge tutto in una villetta e la sceneggiatura si basa interamente sui dialoghi ricchi di tensione tra le due giovani coppie. Sembra una versione horror di Carnage e con Polanski Tafdrup in questo film condivide il tema del male nascosto tra le pieghe della normalità presente ossessivamente nella filmografia del maestro polacco. Il finale crudo ed iperrealistico del film, proprio per questo di forte impatto emotivo, e la violenza gratuita esercitata con estrema freddezza su persone inermi disarmate fino alla nudità richiama alla mente le immagini strazianti dei telegiornali di questi giorni sull’ennesima strage degli innocenti.
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simona martinello
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domenica 12 febbraio 2023
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coniglietto
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beh penso che alla fine sia tutto colpa del coniglietto di Agnes e del papà troppo buono. E' fantastico Patrick senza limiti e remore completamente diverso da Biork. Alla domnada: perché ci fate tutto questo ? la risposta : perché ce lo avete permesso....fantastico...malato...crudele...reale
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beh penso che alla fine sia tutto colpa del coniglietto di Agnes e del papà troppo buono. E' fantastico Patrick senza limiti e remore completamente diverso da Biork. Alla domnada: perché ci fate tutto questo ? la risposta : perché ce lo avete permesso....fantastico...malato...crudele...reale
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andrea marcon
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lunedì 9 gennaio 2023
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effrayer les bourgeois
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È molto chiaro il messaggio di Tafdrup: «borghesi della classe media danese: non solo siete ipocriti, ma anche totalmente inetti alla vita non appena osate mettere un piede fuori dal vostro confortevole appartamento ben riscaldato!»
Ma: 1) come diceva quello: « Se vuoi mandare un messaggio spedisci un telegramma [aggiornamento 2023: un whatsapp], non fare un film»; 2) non occorreva calcare così tanto sull'inettitudine delle vittime predestinate: bastava anche meno, per non rendere totalmente inverosimili gli ultimi 30/40 minuti e perdersi così tutti gli spettatori, tranne i sociopatici talmente attratti dalla Schadenfreude da godersi lo spettacolo (quanta gente di questo tipo ci sarà che va al cinema?).
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È molto chiaro il messaggio di Tafdrup: «borghesi della classe media danese: non solo siete ipocriti, ma anche totalmente inetti alla vita non appena osate mettere un piede fuori dal vostro confortevole appartamento ben riscaldato!»
Ma: 1) come diceva quello: « Se vuoi mandare un messaggio spedisci un telegramma [aggiornamento 2023: un whatsapp], non fare un film»; 2) non occorreva calcare così tanto sull'inettitudine delle vittime predestinate: bastava anche meno, per non rendere totalmente inverosimili gli ultimi 30/40 minuti e perdersi così tutti gli spettatori, tranne i sociopatici talmente attratti dalla Schadenfreude da godersi lo spettacolo (quanta gente di questo tipo ci sarà che va al cinema?).
Anyway: piuttosto inquietante, specie se sei un medio borghese danese (ma lo siamo un po' tutti, ormai, no?). Rimedio contro l'inquietudine, se vi capiterà di immedesimarvi un po' troppo nella coppia sacrificata: due/tre pagine di Nietschze, tutte le sere, prima di andare a dormire
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l''''imbecille
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lunedì 10 ottobre 2022
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un film horror veramente eccezionale
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Costruito bene con una scenografia completa e coerente con tutta la storia. Non si deve perdere neanche un secondo vedendolo,
Mi piacerebbe che qualcuno mi desse una mano a capire due scene per le quali mi è sfuggito il senso:
1) ad un certo punto si vede nella piscina galleggiare un corpo di donna che appare proprio affogata. Chi sarebbe in tutta la storia??
2) quando tagliano la lingua alla figlia degli ospiti sembra che li aiuti qualcuno appena arrivato e sceso da una macchina. Mi sbaglio??
Impressionante teso; ottimo film.
Negli altri siti appare però con altri titolo.
-Speak no evil
-Non parlare male
Qui invece viene pubblicato con il titolo GAESTERNE.
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Costruito bene con una scenografia completa e coerente con tutta la storia. Non si deve perdere neanche un secondo vedendolo,
Mi piacerebbe che qualcuno mi desse una mano a capire due scene per le quali mi è sfuggito il senso:
1) ad un certo punto si vede nella piscina galleggiare un corpo di donna che appare proprio affogata. Chi sarebbe in tutta la storia??
2) quando tagliano la lingua alla figlia degli ospiti sembra che li aiuti qualcuno appena arrivato e sceso da una macchina. Mi sbaglio??
Impressionante teso; ottimo film.
Negli altri siti appare però con altri titolo.
-Speak no evil
-Non parlare male
Qui invece viene pubblicato con il titolo GAESTERNE. Potrebbe essere difficile cercarlo e trovarlo con questo titolo.
Grazie
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(di andrea marcon)
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