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carloalberto
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venerdì 14 maggio 2021
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poco piu'' o poco meno di un film tv
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Mediocre thriller d’azione girato con lo stile di un film tv, lento, noioso e prevedibile, e diretto da uno sconosciuto Aleksandr Chernyaev. Il film si basa sulla sceneggiatura di una certa Elana Zeltser che colpisce per l’inverosimiglianza del comportamento dei personaggi, primo fra tutti quello dell’infermiera, interpretata da una delle figlie del grande Clint Eastwood, che, presa in ostaggio da un presunto serial killer, appena ne ha l’occasione, invece di scappare e correre dallo sceriffo,un ottimo William Forsythe, ne diventa complice. Il colpo di scena, la sorpresa che dovrebbe meravigliare lo spettatore e che invece per la verità si intuisce ben prima delle sequenze finali, è rovinato da un eccesso di spiegazioni e di motivazioni psicologiche che appesantiscono inutilmente una pellicola che già di per sé risulta soporifera poichè del tutto priva di mordente e di suspense.
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Mediocre thriller d’azione girato con lo stile di un film tv, lento, noioso e prevedibile, e diretto da uno sconosciuto Aleksandr Chernyaev. Il film si basa sulla sceneggiatura di una certa Elana Zeltser che colpisce per l’inverosimiglianza del comportamento dei personaggi, primo fra tutti quello dell’infermiera, interpretata da una delle figlie del grande Clint Eastwood, che, presa in ostaggio da un presunto serial killer, appena ne ha l’occasione, invece di scappare e correre dallo sceriffo,un ottimo William Forsythe, ne diventa complice. Il colpo di scena, la sorpresa che dovrebbe meravigliare lo spettatore e che invece per la verità si intuisce ben prima delle sequenze finali, è rovinato da un eccesso di spiegazioni e di motivazioni psicologiche che appesantiscono inutilmente una pellicola che già di per sé risulta soporifera poichè del tutto priva di mordente e di suspense.
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marco.vittorio.defilippis@gmail.com
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venerdì 13 marzo 2020
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un buon giallo cerebrale di puro intrattenimento
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Non è un film speciale, ma la storia lo è. John Doe ha un incidente d’auto e viene ricoverato in ospedale. Non ricorda nulla ma viene accusato di omicidio seriale. Diana, la sua infermiera, lo aiuta ad investigare perché John sa solo di essere innocente. La trama del film, ben congegnata, porta ad un colpo di scena totalmente inaspettato. Per questo vale la pena vederlo: ottimo intrattenimento. Un’ora e mezza di suspence che ti tiene gli occhi incollati allo schermo, anche se ha più che altro uno stile da telefilm. Niente di eclatante, niente di originale, ma una bella trama. Meglio avere più di 13 anni, per via di una scena macabra, peraltro totalmente giustificata, che potrebbe impressionare.
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Non è un film speciale, ma la storia lo è. John Doe ha un incidente d’auto e viene ricoverato in ospedale. Non ricorda nulla ma viene accusato di omicidio seriale. Diana, la sua infermiera, lo aiuta ad investigare perché John sa solo di essere innocente. La trama del film, ben congegnata, porta ad un colpo di scena totalmente inaspettato. Per questo vale la pena vederlo: ottimo intrattenimento. Un’ora e mezza di suspence che ti tiene gli occhi incollati allo schermo, anche se ha più che altro uno stile da telefilm. Niente di eclatante, niente di originale, ma una bella trama. Meglio avere più di 13 anni, per via di una scena macabra, peraltro totalmente giustificata, che potrebbe impressionare.
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