Femministe: Ritratti di un'Epoca

Femministe: ritratti di un epoca

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Attraverso un foto-libro del ’77 della fotografa Cynthia Macadams, in questo documentario lo spettatore ripercorre gli anni di fuoco del femminismo americano, riscoprendo eventi, situazioni e persone che hanno rivoluzionato la società dell’epoca.

Alla base della trama e del fotolibro vi sono le donne, perché di altro non si parla se non delle donne e del rapporto di Cynthia con la sua macchina fotografica e con i soggetti delle sue fotografie.

La regia di Johanna Demetrekas, diviene sempre più affascinante e immersiva con il proseguire della pellicola, grazie all’accurata ricerca nella fotografia e all’altrettanto notevole selezione del materiale d’epoca; caratterizzato  da un clima ascendente, il documentario infatti vuole raccontare ciò che era il passato per comprendere il futuro e agire su di esso: non si tratta di un opera celebrativa. 

Nonostante la maestosità delle testimonianze, il film riesce a rimanere con i piedi per terra, offrendo una cornice di osservazione diversa sul passato e sul presente.

Non c’è dubbio, questo documentario originale Netflix è scritto molto bene; i temi vengono affrontati rispettando l’evoluzione storica del movimento, partendo dai primi anni del dopoguerra e finendo con il  parlare della più a noi vicina attualità.

Donne stupendamente rivoluzionarie come Judy Chicago, Jane Fonda e Lily Tomlin affronteranno argomenti come aborto e lavoro; denunciando gli stereotipi e i pregiudizi nei confronti di questi temi, ma anche raccontando storie di vita vera, perché questo documentario è fatto dalle donne per le donne, e non solo.

Consigliato!