venarte
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venerdì 28 dicembre 2012
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l'amore è imperfetto...proprio come il film
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La regista salentina Francesca Muci traspone il suo romanzo L’amore è imperfetto per il grande schermo, cercando di bissare il discreto successo editoriale ma ottenendo un risultato scialbo e imperfetto, appunto!
La Muci racconta la storia di Elena con un continuo alternarsi tra passato e presente, disorientando lo spettatore. Della protagonista, inoltre, non viene approfondita la psicologia: l’analisi si limita soltanto a una fotografia superficiale che coglie solo l’apparente.
Punto a favore per questo film è l’interpretazione della brava e bella Anna Foglietta che, però, da sola non riesce a risollevare le sorti della pellicola.
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La regista salentina Francesca Muci traspone il suo romanzo L’amore è imperfetto per il grande schermo, cercando di bissare il discreto successo editoriale ma ottenendo un risultato scialbo e imperfetto, appunto!
La Muci racconta la storia di Elena con un continuo alternarsi tra passato e presente, disorientando lo spettatore. Della protagonista, inoltre, non viene approfondita la psicologia: l’analisi si limita soltanto a una fotografia superficiale che coglie solo l’apparente.
Punto a favore per questo film è l’interpretazione della brava e bella Anna Foglietta che, però, da sola non riesce a risollevare le sorti della pellicola. Lo stesso vale per le hit di Tiziano Ferro: L’amore è una cosa semplice usata in apertura e TVM (Ti Voglio Male) in chiusura.
Il film girato a Bari, grazie al contributo dell’Apulia Film Commision, permetterà ai baresi di divertirsi nel riconoscere i luoghi della città, di cui però non viene mostrato niente di veramente apprezzabile ma solo immagini sullo sfondo.
L’amore è imperfetto, insomma, è un lungometraggio che non decolla ma, essendo un’opera prima, auguriamo comunque alla Muci di riprovarci!
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remo valitutto
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sabato 15 dicembre 2012
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perfetto!
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Perfetta la prova degli attori che si lasciano andare senza riserve e con convizione: ogni respiro, ogni sguardo, ogni parola diventa vettore di senso.
Perfetta la prova della regista: porta sullo schermo una storia originale; nonostante il flashback, non si perde mai la fluidità narrativa ed emotiva; coordina in modo splendido le singole prove d'attore; le soluzioni stilistiche sono ottime, muove la sua m.d.p. con sicurezza e non si spinge mai nel bieco voyeurismo. Chi critica il film è perché non si è mai lasciato andare alle pulsioni più recondite del proprio cuore di tenebra.
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(di vjarkiv)
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pressa catozzo
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mercoledì 5 dicembre 2012
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puritanesimo
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mai letti tanti giudizi così controversi come per questo film. Uno dei motivi perchè lo sono andato avedere. Ne bene ne male. Per quello che riguarda la fotograqfia montaggio e tutto ciò che ha riprodotto in immagini , niete da ridire. Bravi, se l'autrice e sicuramente il romanzo deve essere molto più affascinante, è riuscita a realizzare questa sua opera prima senza aiutini esterni.....complimenti.
Ora il film; che cosa cìè che vi disgusta che vi inorridisce? Forse la somiglianza alle vostre vite? Oppure d'incanto vi siete scoperti pudici al punto tale di non girare la testa a guardare il c...lo di una donna o viceversa? Godetevi il cinema fino a quando l'ultima sala chiuderà perchè la tecnologia ha già ucciso la pellicola.
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mai letti tanti giudizi così controversi come per questo film. Uno dei motivi perchè lo sono andato avedere. Ne bene ne male. Per quello che riguarda la fotograqfia montaggio e tutto ciò che ha riprodotto in immagini , niete da ridire. Bravi, se l'autrice e sicuramente il romanzo deve essere molto più affascinante, è riuscita a realizzare questa sua opera prima senza aiutini esterni.....complimenti.
Ora il film; che cosa cìè che vi disgusta che vi inorridisce? Forse la somiglianza alle vostre vite? Oppure d'incanto vi siete scoperti pudici al punto tale di non girare la testa a guardare il c...lo di una donna o viceversa? Godetevi il cinema fino a quando l'ultima sala chiuderà perchè la tecnologia ha già ucciso la pellicola. Questa opera non è altro che il cambiamento dei nostri costumi o stili di vita. D'altronde la DC ha fatto di tutto per impedire il divorzio.
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hermes
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mercoledì 5 dicembre 2012
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tragedia
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incassi da barzelletta. che vergogna si finanzino tali orrori.
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renato volpone
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martedì 4 dicembre 2012
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elena solitudine e seduzione
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Il gioco della seduzione, degli amori, una girandola di sesso, amore e emozioni: Ettore, l'uomo maturo che entra nella vita di Elena non vuole una storia, ma dice che già solo una scopata é una storia perché ci sono dentro delle emozioni; Elena che sposa un uomo bellissimo per poi scoprire che lui ama se stesso e gli uomini; Adriana con la sua prorompente giovinezza che entra prepotentemente nella vita di Elena. Storie che si incontrano, si intrecciano, si sovrappongono, si amano e si abbracciano. Un film sulla solitudine in fondo, sulla solitudine di Elena, una donna che cerca l'affetto, l'amore e la dolcezza, ma si trova di fronte a delle scelte che gli altri le impongono.
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Il gioco della seduzione, degli amori, una girandola di sesso, amore e emozioni: Ettore, l'uomo maturo che entra nella vita di Elena non vuole una storia, ma dice che già solo una scopata é una storia perché ci sono dentro delle emozioni; Elena che sposa un uomo bellissimo per poi scoprire che lui ama se stesso e gli uomini; Adriana con la sua prorompente giovinezza che entra prepotentemente nella vita di Elena. Storie che si incontrano, si intrecciano, si sovrappongono, si amano e si abbracciano. Un film sulla solitudine in fondo, sulla solitudine di Elena, una donna che cerca l'affetto, l'amore e la dolcezza, ma si trova di fronte a delle scelte che gli altri le impongono. Il soggetto è interessante anche se la regista non riesce a dargli corpo più di quanto sarebbe necessario. Anna Foglietta é convincente nel ruolo della fragile Elena. Una storia complicata nella sua semplicità.
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marezia
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lunedì 3 dicembre 2012
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quadro ineccepibile per una tela bucata
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ECCELLENTE dal punto di vista tecnico (fotografia, regia, interpretazioni) ma carente dal punto di vista emozionale. Io ad un certo punto mi sono impegnata nello scovare nelle pieghe della sceneggiatura una luce per capire il perché delle scelte della protagonista e non ho trovato una adeguata risposta: un rapporto omosessuale che disgrega la figura di un principe azzurro più o meno capitato per caso non PUO' portare ad una Babele del genere senza che ci sia qualcosa di FORTE A GIUSTIFICARLA. Dire di "voler prendere ciò che viene e di smettere di inventarsi l'amore" per me non è abbastanza. La protagonista non sceglie perché non sa scegliere o non vuole scegliere, come dice l'OTTIMA recensione proposta, ma in ogni caso finisce per BANALIZZARE quello che ha vissuto e la fine del film è tanto più imbarazzante perché lo conferma con un esito più da commedia che da documentario delle fragilità umane, quale questo film dava l'impressione di essere.
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ECCELLENTE dal punto di vista tecnico (fotografia, regia, interpretazioni) ma carente dal punto di vista emozionale. Io ad un certo punto mi sono impegnata nello scovare nelle pieghe della sceneggiatura una luce per capire il perché delle scelte della protagonista e non ho trovato una adeguata risposta: un rapporto omosessuale che disgrega la figura di un principe azzurro più o meno capitato per caso non PUO' portare ad una Babele del genere senza che ci sia qualcosa di FORTE A GIUSTIFICARLA. Dire di "voler prendere ciò che viene e di smettere di inventarsi l'amore" per me non è abbastanza. La protagonista non sceglie perché non sa scegliere o non vuole scegliere, come dice l'OTTIMA recensione proposta, ma in ogni caso finisce per BANALIZZARE quello che ha vissuto e la fine del film è tanto più imbarazzante perché lo conferma con un esito più da commedia che da documentario delle fragilità umane, quale questo film dava l'impressione di essere.
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flyanto
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domenica 2 dicembre 2012
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quanto due incontri possano cambiare totalmente la
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Film tratto dall'omonimo romanzo della stessa regista, Francesca Muci, in cui viene narrato lo stato di disillusione che vive la protagonista in campo sentimentale dopo una relazione importante finita male. Ella riuscirà a superare questo scoramento e questa sfiducia nelle relazioni affettive dopo alcuni anni grazie all'incontro con un uomo, che per lei poi costituirà il vero amore, e con una ragazza molto particolare, disinibita e ben più giovane di lei che però le insegnerà ad avere più fiducia in tutto ciò che concerne il sentimento. A parte il finale, forse, un pò troppo semplicistico il film è piacevole a seguirsi.
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Film tratto dall'omonimo romanzo della stessa regista, Francesca Muci, in cui viene narrato lo stato di disillusione che vive la protagonista in campo sentimentale dopo una relazione importante finita male. Ella riuscirà a superare questo scoramento e questa sfiducia nelle relazioni affettive dopo alcuni anni grazie all'incontro con un uomo, che per lei poi costituirà il vero amore, e con una ragazza molto particolare, disinibita e ben più giovane di lei che però le insegnerà ad avere più fiducia in tutto ciò che concerne il sentimento. A parte il finale, forse, un pò troppo semplicistico il film è piacevole a seguirsi. Esso risulta come un pellicola di speranza, e pertanto affatto cinica, per ciò che concerne la sfera affettiva degli individui, quasi "necessaria" in un'epoca di profonda crisi come quella attuale. Anna Foglietta, già emersa nel precedente "Nessuno mi può giudicare" nella parte ottimamente interpretata della escort di lusso, è la protagonista principale del film ed anche qui, in un ruolo più drammatico e meno "sopra le righe" si dimostra ancora una volta una molto apprezzabile attrice calandosi, appunto, in un ruolo ben differente dal suo precedente. Anche la giovane ragazza disinibita interpretata da Lorena Cacciatore, suppongo alla sua prima esperienza artistica di un certo rilievo, non è del tutto da sottovalutare.
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daf_ma
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domenica 2 dicembre 2012
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un film sull'amore e sul cambiamento personale
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L’amore è imperfetto racconta la storia di Elena, una donna di trentacinquenne anni, bella ma profondamente insicura che, dopo una dura delusione sentimentale, decide di abbandonare i preconcetti e darsi all’amore in modo nuovo. È l’incontro con una diciottenne a cambiare completamente la vita di Elena che, poco alla volta, nonostante la diffidenza iniziale, riesce a lasciarsi andare in maniera istintiva, afferrando tutte le occasioni che le si presentano davanti. È quello che accade con Adriana, grazie alla quale impara a conoscere una parte di sé, fino a quel giorno sconosciuta. Più tardi frequenta Ettore con il quale ha un approccio completamente diverso, è seducente e, apparentemente, più forte.
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L’amore è imperfetto racconta la storia di Elena, una donna di trentacinquenne anni, bella ma profondamente insicura che, dopo una dura delusione sentimentale, decide di abbandonare i preconcetti e darsi all’amore in modo nuovo. È l’incontro con una diciottenne a cambiare completamente la vita di Elena che, poco alla volta, nonostante la diffidenza iniziale, riesce a lasciarsi andare in maniera istintiva, afferrando tutte le occasioni che le si presentano davanti. È quello che accade con Adriana, grazie alla quale impara a conoscere una parte di sé, fino a quel giorno sconosciuta. Più tardi frequenta Ettore con il quale ha un approccio completamente diverso, è seducente e, apparentemente, più forte.
L’amore è imperfetto, tratto dall’omonimo romanzo di Francesca Muci, al suo debutto alla regia, è un film che parla d’amore, che affronta la vita di relazione in tutte le sue forme, e non esita a mostrare le scene di sesso che, più delle altre, hanno l’intenzione di raccontare e spiegare le dinamiche che sono alla base dell’evoluzione personale di Elena.
Approssimativo e poco coinvolgente, il film non riesce a rendere appieno il turbamento della protagonista e non è in grado di raccontarne, in maniera esaustiva, il cambiamento.
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[+] no, però......
(di francesco2)
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micheleste
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domenica 2 dicembre 2012
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divertente!
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mi à piaciuto molto. originale e divertente.
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gilmidnight
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domenica 2 dicembre 2012
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ferro
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iniziare e finire un film con tiziano ferro... nemmeno moccia sarebbe arrivato a tanto.
non si capisce come mai il superfigostracool marco nel 2012 continua a fare il fotografo ma ha deciso che è da bancario che si deve vestire, per giunta è diventato pure miope nel frattempo...
imbarazzante. mi vengono in mente i commenti di rené in boris per descrivere la recitazione di quasi tutto il cast, in primis la foglietta che ha tratti e per certe posture della bocca in fase di stupimento sembra la cortellesi
insomma un esordio piuttosto infelice a parte una bellissima bari che così non si era mai vista, forse nei romanzi di carofiglio.
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