The Foster Boy

The Foster Boy, film di fattura indipendente rappresenta una bellissima e virtuosa prova registica nel rappresentare una situazione non troppo lontana dalla realta' e dal tempo. La storia si concentra sulla figura tragica di Max, un adolescente che vive in un orfanotrofio fino a quando il parrocco del piccolo paesino svizzero decide di affidarlo a una famiglia di contadini poverissimi, i Bosinger. Per lui si prospetta un futuro migliore e il riscatto, ma nulla e' cio' che sembra.
I Bosinger hanno bisogno di un garzone, di un ragazzo giovane e robusto da sfruttare per i lavori piu' pesanti della fattoria. Max non ha tempo da dedicare a se stesso e pochissimo per dedicarsi al suo hobby: suonare la fisarmonica. [+]

The Foster Boy, film di fattura indipendente rappresenta una bellissima e virtuosa prova registica nel rappresentare una situazione non troppo lontana dalla realta' e dal tempo. La storia si concentra sulla figura tragica di Max, un adolescente che vive in un orfanotrofio fino a quando il parrocco del piccolo paesino svizzero decide di affidarlo a una famiglia di contadini poverissimi, i Bosinger. Per lui si prospetta un futuro migliore e il riscatto, ma nulla e' cio' che sembra.
I Bosinger hanno bisogno di un garzone, di un ragazzo giovane e robusto da sfruttare per i lavori piu' pesanti della fattoria. Max non ha tempo da dedicare a se stesso e pochissimo per dedicarsi al suo hobby: suonare la fisarmonica. Non ha nemmeno il tempo di dormire e cosi sfrutta le poche ore scolastiche per dormire anziche' imparare ed e' iponutrito: costretto a mangiare tutti i giorni la solita disgustosa 'minestra' fatta di acqua calda. E la situazione diventera' ancora piu' pesante e drammatica quando nella fattoria si aggiungera' la giovane Bertely, orfana di padre e sottratta dalla custodia della madre perche' quest'ultima senza lavoro. La piccola verra' anche essa sfruttata per i lavori domestici nonche' costretta ad abbandonare molto presto la scuola.
Inizialmente non scorre buon sangue tra la ragazzina e Max ma successivamente i due diventeranno gradualmente inseparabili amici, tanto che Max le confida i suoi sogni di abbandonare quella terra crudele e andare a vivere insieme in Argentina, terra del tango, della fisarmonica e del cibo abbondante. Ma presto per i due ragazzini la situazione degenera. Il capo famiglia e' sempre piu' inabissato nel alcolismo e abbandona la fattoria della quale diventa il padrone il figlio crudele Jacob. E lo stesso Jacob che si divertiva a umiliare Max inizia a molestare e successivamente a violentare la piccola Bertely, imponendosi come padrone assoluto della casa e della famiglia, madre compresa.
Alla fine Bertely confessera' alla matrigna quello che e' costretta a subire per mano del figlio Jacob e per questo verra' punita: la sera stessa le faranno bere una bottiglia intera di olio di ricino costringendola ad abortire e alla fine morira' per via della abbondante emorragia.
La verita' verra' a galla e i Bosiger non possono piu' nascondere la crudele realta' della fattoria. Max invece trovera' il modo di scappare da quei soprusi e umiliazioni continue e riuscira' a raggiungere Basilea e trovarsi un lavoro decoroso su una nave e forse alla fine riuscira' a raggiungere quello che per lui (e Bertely) rappresenta la terra promessa; L'Argentina.

Foster Boy, e' un film importante perche' e' di grande impatto umano e sentimentale. Lo spettatore non puo' che commuoversi e immedesimarsi nella psiche dei due ragazzini ai quali viene negato costantemente tutto, ma sopratutto la cosa piu' importante della fase adolescenziale: l'affetto e l'amore della famiglia.
La cosa pero' piu' disturbante e' vedere le condizioni veramente misere e precarie nelle quali sono costretti a vivere, nonche' l'indifferenza e corruzione della comunita' circostante, che chiude gli occhi davanti alle violenze che subiscono i ragazzini. Unica figura positiva di questa societa' chiusa e indifferente e' rappresentata dalla maestra del paese, una giovane donna che capendo la situazione della fattoria, osa alzare la voce e farsi avanti per il bene dei due ragazzi, ottenendo pero' solo di essere licenziata e mandata via dal paese. La maestra tuttavia e' la figura principale del film perche' rappresenta la Speranza. La stessa speranza che incoraggia Max a non smettere di suonare e a credere nel proprio talento e che gli dara' la forza morale per resistere e alla fine per andarsene dalla fattoria; senza smettere di sperare per un futuro migliore, magari nella terra dei suoi sogni adolescenziali: l'Argentina (della quale viene a conoscenza proprio grazie alla maestra).
Il fim cosi si basa su delle metafore e analogie che i protagonisti principali incarnano : I Bosinger, rappresentano la miseria che si trasforma in crudelta' e invidia verso il prossimo (chiunque esso sia) e si scatena con tutta la sua rabbia e invidia sui membri piu' giovani della casa (Max e Bertely). I ragazzini, rappresentano i Sogni per il Futuro. Un futuro migliore dove possano riscattarsi da un presente cupo e ostile che nega loro tutto. La maestra rappresenta la Speranza e la Giustizia. E' colei che non fa perdere a Max la speranza e anzi gli da le motivazioni di lasciarsi tutto alle spalle e fare un nuovo inizio. Ed infine c'e' Il prete del paese che rappresenta la Corruzione. Lui pur sapendo come vengono trattati i ragazzi, finge di non sapere niente pur di prendersi i regali (cibo e quant'altro) che i Bosinger gli offrono.
Il film nel suo complesso, vuole rappresentare il degrado di una societa' povera, sia materialmente che di spirito, la quale si fa corrompere pur di tenere la stessa il piu' unita e legata possibile, (motivo per cui la maestra viene cacciata e ritenuta una forestiera). Una societa' che esclude ed emargina i poveri, specialmente i giovani, reprimendo tutti i loro sogni, aspettative e speranze per una vita migliore, ritenendo che l'unico modo nel quale possono risultare utili e' facendo i lavori pesanti, umili e sporchi servendo gli altri.

Ottima la trama e il suo svilluppo, reastica e verosimile, mai esagerata nelle rappresentazioni dei soprusi e umiliazioni subite. Molto adeguati gli attori-protagonisti che reggeno veramente bene i rispettivi ruoli. Belle anche le ambientazioni del paesino svizzero, la fotografia naturale del panorama e la scenografia. Ottimale anche la ''ricostruzione'' della psicologia (e introspezione) dei protagonisti.
Consigliatissimo.
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