dandy
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domenica 7 gennaio 2018
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cinema estremo particolare
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Un film con un' idea e premesse degne della miglior "Troma",ma anzichè buttarsi sul divertimento goliardico giocato sul disgusto a bella posta,sceglie di immergersi nel mondo del dott.Heiter con sguardo impassibile e glaciale.Dopo una prima parte tesa e angosciosa si scivola nell'orrore assoluto.Ma contro ogni previsione i momenti davvero truculenti sono pochi,senza che questo diminuisca la sgradevolezza dell'insieme:la scena in cui il "centopiedi " deve dare di corpo,sebbene non mostrata nel dettaglio lascia il segno.E lascia il segno il finale,al tempo stesso sadico e triste.Il cast è perfetto,a cominciare da Laser,novello Mengele che alterna momenti di impassibilità e commozione a violenti scatti di rabbia.
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Un film con un' idea e premesse degne della miglior "Troma",ma anzichè buttarsi sul divertimento goliardico giocato sul disgusto a bella posta,sceglie di immergersi nel mondo del dott.Heiter con sguardo impassibile e glaciale.Dopo una prima parte tesa e angosciosa si scivola nell'orrore assoluto.Ma contro ogni previsione i momenti davvero truculenti sono pochi,senza che questo diminuisca la sgradevolezza dell'insieme:la scena in cui il "centopiedi " deve dare di corpo,sebbene non mostrata nel dettaglio lascia il segno.E lascia il segno il finale,al tempo stesso sadico e triste.Il cast è perfetto,a cominciare da Laser,novello Mengele che alterna momenti di impassibilità e commozione a violenti scatti di rabbia.Gli effettacci trculenti sono ottimamente realizzati.Nel complesso un film che solo per l'idea merita rispetto,ma non va oltre il genere cui appartiene.Il regista(che sceneggia e produce con la sorella Ilona) ha affermato di essersi ispirato al "Salò" di Pasolini,dal quale potrebbe aver attinto lo suardo impassibile.Tuttavia la fama smisurata che ha guadagnato nel mondo grazie all'enorme successo ottenuto in numerosi festival del settore può creare aspettative molto alte,destinate a rimanere deluse.Praticamente nessuno ha voluto distribuirlo,e in molti paesi non è nemmeno uscito in home video(Italia compresa naturalmente).Alcuni recensori hanno addirittura rifiutato di recensirlo,incluso il celebre critico americano Robert Ebert.Con tutte queste premesse,ci si aspetterebbe qualcosa di veramente insostenibile,ma lo è solo in parte.E come già scritto,lo splatter è assai trattenuto.Insomma chi è già un consumatore navigato di film estremi non resterà particolarmente sconvolto.
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michelangelo scali
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domenica 20 marzo 2016
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come si gira un film horror
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Tom Six gira un horror classico ma originalissimo. Se la classicità vive nella struttura narrativa di base, con il mad doctor, la situazione scatenante del primo atto (la macchina, la pioggia di notte), le due protagoniste iniziali, l'originalità è tutt'altra cosa. Il film infatti non cerca originalità o novità di tipo tecnico, bensì ricerca l'innovazione nello shock dello spettatore, nei rapporti fra i personaggi, nell'idea di base del centopiedi umano.
Un'idea che, ancorché embrionale, è già modello sociale in potenza. Osserviamone il creatore, il Dottor Heiter, messo in scena da un Dieter Laser degno del Paul Muller degli horror di Franco o del Cobram di Fantozzi contro tutti. Non si può non notare il suo fascismo, i suoi scatti da rettile,, il contrappasso con la sua attività professionale, il suo dittatoriale disprezzo per le vittime, ridotte a meri moduli del centopiedi umano.
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Tom Six gira un horror classico ma originalissimo. Se la classicità vive nella struttura narrativa di base, con il mad doctor, la situazione scatenante del primo atto (la macchina, la pioggia di notte), le due protagoniste iniziali, l'originalità è tutt'altra cosa. Il film infatti non cerca originalità o novità di tipo tecnico, bensì ricerca l'innovazione nello shock dello spettatore, nei rapporti fra i personaggi, nell'idea di base del centopiedi umano.
Un'idea che, ancorché embrionale, è già modello sociale in potenza. Osserviamone il creatore, il Dottor Heiter, messo in scena da un Dieter Laser degno del Paul Muller degli horror di Franco o del Cobram di Fantozzi contro tutti. Non si può non notare il suo fascismo, i suoi scatti da rettile,, il contrappasso con la sua attività professionale, il suo dittatoriale disprezzo per le vittime, ridotte a meri moduli del centopiedi umano.
Il tutto in una luce ora morbida, calda, quasi consolatoria (una splendida casa immersa nel verde, un salotto illuminato dal camino), ora invece fredda, blu glaciale, clinica come un ospedale ma anche come l'ambulatorio di un Mengele, che evoca l'impotenza delle vittime e l'assoluto controllo che su di esse il mad doctor intende esercitare. Una cornice di luce usata insomma in maniera magistrale, al limite, in certi punti, dell'espressionismo.
Un accenno lo merita il sangue: se ne vede quanto serve, non una stilla in più o in meno. Ma chiunque veda questo film corre il serio rischio di ricordare ben più di quanto ha visto, e in questo sta la forza di Tom Six, che lascia allo spettatore il piacere di immaginare, anche con l'uso di tecniche ormai classiche (le frustate e le urla non mostrate, ma solo fatte sentire, per esempio). Anche gli effetti speciali, poi, sono usati solo ove indispensabile, ad esempio durante la fase dell'operazione chirurgica.
Un'altra idea geniale è quella di mettere alla testa del centopiedi il prigioniero giapponese, interpretato da Akihiro Kitamura. Per tutto il primo atto, abbiamo sentito le due ragazze parlare inglese, poi qualcosa in tedesco: da adesso, invece, osserveremo l'incapacità di comunicare fra il prigioniero (sub-umano?) e il suo carnefice (o meglio: lo spettatore?), assistendo a come sia possibile ridurre una persona, per fiera che possa essere, ad animale muto e senza difese.
La polizia, poi, si fa vedere proprio al momento giusto, evitando un appesantimento del secondo atto.
Insomma, un film da vedere e rivedere. E che soprattutto insegna come si possa girare un horror in maniera tecnicamente curatissima, appassionato e senza alcun accenno all'inflazionata ironia dalla battuta facile. Cupo, angosciante, riflessivo, ritmato, evocativo e divertente. Consigliatissimo.
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g_andrini
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giovedì 11 ottobre 2012
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niente male!
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E' veramente realizzato con cura maniacale, con il protagonista veramente su buoni livelli di recitazione ed espressività. Il medico "corrotto" dalla follia è reso benissimo.
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4ng3l
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mercoledì 15 agosto 2012
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lascia inorriditi e senza parole, fenomenale
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Scioccante, una trama da paura e la caratterizzazione dei personaggi formidabile. Potrebbe tranquillamente entrare nel podio dei film dell'orrore dopo Martyrs e Saw, ma manca qualcosina nell sceneggiatura nella parte finale ed il momento dello smaltimento rifiuti se lo potevano risparmiare. Horror con i fiocchi.
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g.nobile
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giovedì 17 novembre 2011
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l'altro lato della perversione
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Semplicemente qualcosa di diverso. Dopo aver portato sul grande schermo la tortura fisica ai suoi massimi livelli, arriva il momento della tortura psicologica. La facciata iniziale è quella tipica dell'horroruccio americano, due belle ragazze che incappano in un pazzo maniaco, ma poi il film a mio avviso si discosta totalmente dal genere lasciando spazio ad una violenza che va oltre la semplice tortura. E' facile soffermarsi sulle immagini di queste tre persone mutilate e unite l'una a l'altra, ma a differenza dei film del genere non vediamo sangue e mutilazioni, ma una lenta e progressiva distruzione della psiche dei tre malcapitati. Inizialmente vi è rifiuto di qualunque cosa imposta dal dottore, ma poi pian piano il "centopiedi" conscio della sua situazione comincia a sottostare agli ordini: mangia, cammina in tondo, e per un momento non si ribella più.
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Semplicemente qualcosa di diverso. Dopo aver portato sul grande schermo la tortura fisica ai suoi massimi livelli, arriva il momento della tortura psicologica. La facciata iniziale è quella tipica dell'horroruccio americano, due belle ragazze che incappano in un pazzo maniaco, ma poi il film a mio avviso si discosta totalmente dal genere lasciando spazio ad una violenza che va oltre la semplice tortura. E' facile soffermarsi sulle immagini di queste tre persone mutilate e unite l'una a l'altra, ma a differenza dei film del genere non vediamo sangue e mutilazioni, ma una lenta e progressiva distruzione della psiche dei tre malcapitati. Inizialmente vi è rifiuto di qualunque cosa imposta dal dottore, ma poi pian piano il "centopiedi" conscio della sua situazione comincia a sottostare agli ordini: mangia, cammina in tondo, e per un momento non si ribella più. Quello che disgusta di più nel guardare il film non è come per gli altri film del genere la vista di interiora e sangue, ma la consapevolezza che per quei tre non vi è alcuna via d'uscita. Anche se divisi, voglio vedere che dopo avere mangiato le feci di qualcun'altro sarebbe capace di condurre una vita normale. La perversione nuova che si vede in questo film sta tutta qui, ossia nella consapevolezza di nessuna via di scampo, non importa come il tutto vada a finere, perchè quelle persone ormai sono mentalmente finite.
Purtroppo però a prima vista salta all'occhio solo l'immagine che fa venire conati di vomito, ma il vero vomito viene pensando a come la mente umana sia perversa e possa pensare di sostituirsi a Dio e decidere della condizione altrui. Nel complesso è sicuramente un film da vedere per gli amanti del genere, ricordandosi che è meglio che ognuno tenga le sue follie perversioni per se!
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__marti89__
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giovedì 11 agosto 2011
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ottima idea abbastanza mal sfruttata...
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Poteva essere un horror stupendo, ma sfortunatamente si è ridotto ad essere uno dei tanti filmetti. L'idea di base è ottima...ma purtroppo è la sola ed unica cosa che riesca almeno un pochino a mettere paura o far provare una qualsiasi altra emozione!! L'inizio del film è piuttosto banale (turiste, macchina in panne, inseguimenti per la casa ecc...). Inizia a diventare abbastanza interessante quando il dottore illustra ai poveri malcapitati quali siano le sue intenzioni, ma da lì in poi meglio lasciar perdere.....vogliamo parlare dell'intervento!?! Fà più impressione il telefilm Nip/Tuck....
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Poteva essere un horror stupendo, ma sfortunatamente si è ridotto ad essere uno dei tanti filmetti. L'idea di base è ottima...ma purtroppo è la sola ed unica cosa che riesca almeno un pochino a mettere paura o far provare una qualsiasi altra emozione!! L'inizio del film è piuttosto banale (turiste, macchina in panne, inseguimenti per la casa ecc...). Inizia a diventare abbastanza interessante quando il dottore illustra ai poveri malcapitati quali siano le sue intenzioni, ma da lì in poi meglio lasciar perdere.....vogliamo parlare dell'intervento!?! Fà più impressione il telefilm Nip/Tuck.....il resto del film??? altri inseguimenti per la casa, attori che gattonano qua e la facendo visibilmente abbastanza fatica a fingere di essere attaccati e molti altri particolari grotteschi e un pò ridicoli. Fino alla fine ho sperato che trama si facesse più interessante....ma anche il finale è stato abbastanza una delusione. Se avete sentito parlare di questo film è vi siete incuriositi, guardatelo...ma non aspettatevi chissà cosa (sono più spaventose le sue recensioni). Attendo con impazienza di vedere il secondo (The Human Centipede 2 [full sequence]) che sembra essere decisamente più spaventoso (o meglio disgustoso).
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bloody lucy
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lunedì 8 agosto 2011
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film morboso e originale,adatto a stomaci forti
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Dopo un'inizio che non sembra promettere bene(le classiche turiste
che si perdono in un posto isolato causa macchina in panne)
il film inizia a diventare interessante quando l'inquietante
protagonista apre la porta alle due malcapitate in cerca di aiuto.
Inutile soffermarsi sulla stupidità delle turiste,se nei film
horror le vittime fossero più intelligenti,il film
non potrebbe durare un'ora e mezza.
Magistrale l'interpretazione di Dieter Laser,
la cui follia buca letteralmente lo schermo,vero
perno di tutto il film.
La cosa più disgustosa del film non sono le scene di tortura,bensì
il pensiero di come verranno nutriti coloro che non occupano
la posizione numero uno del centipede.
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Dopo un'inizio che non sembra promettere bene(le classiche turiste
che si perdono in un posto isolato causa macchina in panne)
il film inizia a diventare interessante quando l'inquietante
protagonista apre la porta alle due malcapitate in cerca di aiuto.
Inutile soffermarsi sulla stupidità delle turiste,se nei film
horror le vittime fossero più intelligenti,il film
non potrebbe durare un'ora e mezza.
Magistrale l'interpretazione di Dieter Laser,
la cui follia buca letteralmente lo schermo,vero
perno di tutto il film.
La cosa più disgustosa del film non sono le scene di tortura,bensì
il pensiero di come verranno nutriti coloro che non occupano
la posizione numero uno del centipede.
Anche la polizia che inizia ad indagare non brilla per intelligenza,
infatti il finale,grazie alle stupidità di un poliziotto,si risolverà
in un totale bagno di sangue.
Ottima fotografia ed interpretazione di Laser possono bastare comunque
a guardare con morbosa curiosità questo film,che anche se non
eccelle per buon gusto,propone una malsana originalità ed
un prodotto complessivamente buono.
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molenga
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domenica 17 luglio 2011
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le comiche
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Da chi l'aveva visto prima di me veniva descritto come un horror scabroso, terribile, una di quelle pellicole che lasciano lo spettatore rabbrividito: è una buffonata e, mi perdonino i fan, risulta comico in più parti...non andrò sullo specifico per non essere volgare, credo che possiate immaginare a cosa mi riferisco.é innegabile che l'attore dieter laser abbia qualcosa di inquietante e che l'idea di cucire insieme degli esseri umani facendoli poi deambulare come un"millepiedi umano" abbia del malato...ma anche qui, quando il"capofila giapponese" detta il tempo del due con(ichi..ichi, ovvero e uno..e uno) affinché si muova bene, come si fa a non ridere?
a questo punto non sono neanche curioso di vedere il seguito.
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Da chi l'aveva visto prima di me veniva descritto come un horror scabroso, terribile, una di quelle pellicole che lasciano lo spettatore rabbrividito: è una buffonata e, mi perdonino i fan, risulta comico in più parti...non andrò sullo specifico per non essere volgare, credo che possiate immaginare a cosa mi riferisco.é innegabile che l'attore dieter laser abbia qualcosa di inquietante e che l'idea di cucire insieme degli esseri umani facendoli poi deambulare come un"millepiedi umano" abbia del malato...ma anche qui, quando il"capofila giapponese" detta il tempo del due con(ichi..ichi, ovvero e uno..e uno) affinché si muova bene, come si fa a non ridere?
a questo punto non sono neanche curioso di vedere il seguito.
adatto a farsi due risate con qualche amico alticcio.
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sixy89
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venerdì 10 giugno 2011
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inqualificabile
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Sono un'amante degli horror, ma non ero pronta per questo! L'horror dovrebbe mettere paura non disgusto. In Gran Bretagna questo film è stato censurato e contro ogni mio princ^pio mi trovo d'acordo con loro. Non si rendono conto di che ipatto può avere un film del genere su un ragazzino. Non parla di semplici violenza disumane, ma di qualcosa di profondamente malato e perverso, di quelle devianze talmente folli e terribili che non potresti mai immaginarti. Personalmente mi ha fatto schifo, ed è la prima volta che uso questa parola per definire un film. E spero con tutto il cuore che l'horror non si diriga sempre di più verso questa strada.
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Sono un'amante degli horror, ma non ero pronta per questo! L'horror dovrebbe mettere paura non disgusto. In Gran Bretagna questo film è stato censurato e contro ogni mio princ^pio mi trovo d'acordo con loro. Non si rendono conto di che ipatto può avere un film del genere su un ragazzino. Non parla di semplici violenza disumane, ma di qualcosa di profondamente malato e perverso, di quelle devianze talmente folli e terribili che non potresti mai immaginarti. Personalmente mi ha fatto schifo, ed è la prima volta che uso questa parola per definire un film. E spero con tutto il cuore che l'horror non si diriga sempre di più verso questa strada.
voto: sotto zero
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