Il custode

Un B-movie del 2005 a basso costo di produzione che forse avrebbe dovuto essere nelle intenzioni dei due sceneggiatori, Anderson e Gierasch, una divertente black comedy ma purtroppo non lo è, anzi risulta piuttosto noioso dopo un breve antefatto ben costruito che produce delle aspettative subito tradite, per l’assoluta mancanza di humor e diretto incredibilmente da Tobe Hooper, autore di due classici che hanno fatto la storia del cinema horror, Non aprite quella porta e Poltergeist.

Leslie assieme ai due figli si trasferiscono in una piccola cittadina, la donna diventa la nuova impresaria funebre del paese, da decenni gestito dalla famiglia Fowler, tragicamente scomparsa anni addietro. Leggenda narra che Bobby Fowler, ultimo erede della dinastia, sia ancora vivo e che viva nei sotterranei della camera mortuaria. Horror di bassa lega che trova un'inizio interessante ma che si perde strada facendo.

Secondo me l'errore è prorpio quello di paragonarlo agli altri films di Hopper; dal momento che non avrebbe potuto raccontare niente di nuovo, ha raccontato qualcosa di vecchio in una maniera nuova, ovvero con sarcasmo e divertimento. Ed ha centrato il bersaglio, il film merita!

Da un regista come Hooper ci si aspetterebbe sicuramente di meglio di questo film che denota una trama interessante inizialmente, riuscendo a creare tensione nello spettatore, peccato che il tutto successivamente sia accompagnato da effetti speciali scadentissimi (e dire che il film non è così datato!) che non rendono giustizia alla storia, ed inoltre è pure infarcito di trovate veramente discutibili, come l'utilizzo di muffe, pozzi che reclamano sacrifici umani, zombie malfatti e putridumi vari (su tutti il modo con cui vengono sconfitti i villains del film...si sciolgono col sale da cucina...bah). Dico peccato perchè poteva venir fuori un horror carino, i cui protagonisti sono una famigliola composta da figlio adolescente, figlia piccola e madre che di mestiere cura i cadaveri prima dei funerali (è una becchina insomma). [+]

Da un regista come Hooper ci si aspetterebbe sicuramente di meglio di questo film che denota una trama interessante inizialmente, riuscendo a creare tensione nello spettatore, peccato che il tutto successivamente sia accompagnato da effetti speciali scadentissimi (e dire che il film non è così datato!) che non rendono giustizia alla storia, ed inoltre è pure infarcito di trovate veramente discutibili, come l'utilizzo di muffe, pozzi che reclamano sacrifici umani, zombie malfatti e putridumi vari (su tutti il modo con cui vengono sconfitti i villains del film...si sciolgono col sale da cucina...bah). Dico peccato perchè poteva venir fuori un horror carino, i cui protagonisti sono una famigliola composta da figlio adolescente, figlia piccola e madre che di mestiere cura i cadaveri prima dei funerali (è una becchina insomma). La casa in cui si trasferiscono però è caratterizzata dal fatto di essere famosa in paese per le oscure vicende che vi son successe al suo interno. E si sa, le leggende hanno sempre un fondo di verità...
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orribile

l' inizio è buono, ottimi effetti speciali, discreti(anzi sufficienti) i dialoghi e una suspance in crescita poi il film si perde in trovate ridicole, scandaloso quella specie di fungo nero che cresce per la casa(ma cosa hai combinato hooper?) e non fa paura a parte un paio di scene prese in prestito dagli horror di serie b oppure dagli horror anni '50, indecente il finale: il declino di un maestro; un prodotto deludente e scadente

Non trovo nemmeno le parole per definire questo film. Davvero c'è chi si impressiona ancora davanti a scene viste e riviste negli horror degli anni 50, fatte pure male??? uno dei film più inutili che abbia mai visto.

E' pazzesco pensare che questo film sia passato al cinema, non sarebbe buono nemmeno come film per la tv. La cosa ancora più incredibile è che Tobe Hopper dopo aver firmato un classico del cinema Horror come "Non aprite quella porta (1974)", riesca a girare qualcosa di così scontato. Innanzitutto non c'è una presentazione dei personaggi, vengono semplicemente immersi in una realtà estranea a loro e allo spettatore, senza alcun preambolo. I protagonisti si trasferiscono in una casa vicino ad un cimitero...dove la madre di questa strana famiglia farà il becchino... Già questo deve farvi desistere dal guardarlo. Oltre a questo il tutto viene condito da una recitazione pessima degli attori, da dialoghi ridicoli e imbarazzanti siparietti familiari. [+]

E' pazzesco pensare che questo film sia passato al cinema, non sarebbe buono nemmeno come film per la tv. La cosa ancora più incredibile è che Tobe Hopper dopo aver firmato un classico del cinema Horror come "Non aprite quella porta (1974)", riesca a girare qualcosa di così scontato. Innanzitutto non c'è una presentazione dei personaggi, vengono semplicemente immersi in una realtà estranea a loro e allo spettatore, senza alcun preambolo. I protagonisti si trasferiscono in una casa vicino ad un cimitero...dove la madre di questa strana famiglia farà il becchino... Già questo deve farvi desistere dal guardarlo. Oltre a questo il tutto viene condito da una recitazione pessima degli attori, da dialoghi ridicoli e imbarazzanti siparietti familiari. Si ha qualche sussulto dopo un'ora di film quando sembra possa succedere qualcosa di interessante, invece si trasforma in una via di mezzo tra un film di Romero fatto male e ScoobyDoo...Gli effetti speciali sono pessimi. I mostri fanno più ridere che paura. Cerca di rispettare i canoni del genere, finale non finale, qualche scena di sesso dozzinale e altri piccoli accorgimenti, ma finisce solo per essere ancora più ridicolo. [-]

Adoro i film horror ..e questo film nn è malaccio nn è vero ciò che leggete consigliato no ...vale la pena di vederlo ..

Un film ridicolo, di un penoso umorismo involontario... Povero Tobe, che ci hai fatto tremare di puro orrore con Poltergeist, e che ci hai fatto vivere la tensione di Non aprite quella porta, che fine hai fatto? Ritorna tra noi!!!!