Morandini, stavolta avete toppato. E' assolutamente impossibile definire "satirico" il romanzo di Orwell, a meno che non lo si sia mai letto. Capisco che non si possa leggere tutto, ma almeno documentiamoci. Il romanzo, tradotto in edizione italiana "Fiorirà l'aspidistra", è vagamente autobiografico e racconta il disagio, l'alienazione la depressione di un giovane drop out che non si riconosce nel modello sociale imperante nella Londra a metà tra le due guerre. Lo spleen del protagonista scaturisce dal rifiuto del capitalismo e del sistema Dio-Patria-Famiglia, ma lo sguardo non è mai critico o ironico, prevale anzi la rassegnazione, il muto pessimismo, la rinuncia all'impegno fattivo e alla lotta politica.
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Morandini, stavolta avete toppato. E' assolutamente impossibile definire "satirico" il romanzo di Orwell, a meno che non lo si sia mai letto. Capisco che non si possa leggere tutto, ma almeno documentiamoci. Il romanzo, tradotto in edizione italiana "Fiorirà l'aspidistra", è vagamente autobiografico e racconta il disagio, l'alienazione la depressione di un giovane drop out che non si riconosce nel modello sociale imperante nella Londra a metà tra le due guerre. Lo spleen del protagonista scaturisce dal rifiuto del capitalismo e del sistema Dio-Patria-Famiglia, ma lo sguardo non è mai critico o ironico, prevale anzi la rassegnazione, il muto pessimismo, la rinuncia all'impegno fattivo e alla lotta politica. D'ora in poi consulterò con più attenzione il Morandini che ho sul comodino.
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